Cio' che vediamo, cio' che ci guarda. Le fotografie dedicate al tema della lettura sono stampate in bianco e nero in medio formato mentre quelle dedicate alle librerie sono a colori e di grande dimensione. A cura di Martina Cavallarin.
a cura di Martina Cavallarin
Sabato 24 aprile 2010 a partire dalle ore 18.30, la galleria Roberta Lietti Arte Contemporanea inaugura “Ciò che vediamo, ciò che ci guarda”, mostra personale di Marina Giannobi, a cura di Martina Cavallarin. La pratica fotografica di Marina Giannobi parte da uno sguardo attento e poetico della realtà sviscerato attraverso l’indagine di ossessioni che l’artista cattura con meticolosa curiosità e talentuoso taglio fotografico.
La sua esplorazione di luoghi pubblici quali metropolitane, stazioni, pensiline ferroviarie e biblioteche dislocate in differenti parti del mondo si concentra, in questo nuovo corpo di lavori, sul tema della lettura e del libro come significante, protagonista attivo e passivo di una schedatura antropologica delle cose. Se nella serie in bianco e nero il libro, nelle mani di lettori spiati e catturati dall’obiettivo di Giannobi, è oggetto che si dissolve con un effetto tecnico quasi “pittorico” diretto verso l’astrazione e la rarefazione dell’immagine, nel ciclo delle “librerie” si fa soggetto collettivo mediante l’accumulo di volumi che compongono un gioco rigoroso rafforzato da slittamenti, evanescenze e decise cromie.
In mostra una ventina di nuovi lavori realizzati in un unico esemplare espressamente per l’occasione. Le fotografie dedicate al tema della lettura sono stampate in bianco e nero in medio formato mentre quelle dedicate alle librerie sono a colori e di grande dimensione.
Marina Giannobi, nata a Monza, vive e lavora a Seregno. Si è diplomata alla Scuola Politecnica di Design di Milano. Fotografa usando la macchina fotografica in movimento, realizzando fotografie volutamente e naturalmente mosse, senza interventi di computer.
Inaugurazione: sabato 24 aprile ore 18,30
Roberta Lietti Arte Contemporanea
via Diaz 3, Como
Orario: mar-sab 15,30-19
Ingresso libero