Castelli di cartone. Booker negli ultimi anni ha rivolto la sua attenzione alle svariate forme che il cartone ondulato puo' assumere. In mostra scorci insoliti per cartoni vuoti che, come in un teatro delle ombre, proiettano in bianco e nero storie inedite.
Scatole, cartoni e imballaggi usati. Soggetti davvero inusuali per la selezione di opere su carta dello scultore australiano David Booker esposta in anteprima assoluta allo Spazio Guicciardini di Milano dal 28 Aprile al 12 Maggio 2010.
Il cartone ondulato appartiene al nostro quotidiano, le sue applicazioni nell’ecodesign stanno aumentando, ed è molto usato anche nelle arti visive contemporanee, ma sempre come materiale o come supporto. Prima d'ora non era mai stato messo al centro dell'opera come soggetto. David Booker lo ha fatto, e negli ultimi anni ha rivolto la sua attenzione alle svariate forme che il cartone ondulato assume se, esaurite le sue funzioni elettive, diviene oggetto di contemplazione: scorci insoliti per cartoni vuoti che, come in un teatro delle ombre, proiettano in bianco e nero storie inedite. Un eco materiale, dunque, che nei disegni dell’artista diviene inesauribile fonte di ispirazione, in una parola un ecoimmateriale.
La scelta di questi soggetti appare ancora più sorprendente se si guarda all'attività artistica preminente di David Booker: la scultura figurativa su scala monumentale. E' forte il contrasto tra quelle figure massicce in marmo e queste nature morte di sagome fragili e di scatole in bilico. Eppure, a ben vedere, si intuisce la stessa mano: le forme danno l'impressione di essere state scolpite con la matita in un fitto incrociarsi di segni che ripetono l'intreccio dei gesti sulle superfici texturate delle sue sculture.
Quella del cartone ondulato è una realtà ben rappresentata in Italia da GIFCO/Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato, associazione no profit che opera da molti anni nella promozione all’utilizzo di questo materiale, naturale e riciclabile al 100%, e che sponsorizza la mostra.
I grandi disegni in grafite e pastello sono tratti dalla serie “Cartonboard Castles” che David Booker esporrà al Castello di Sarteano, la suggestiva rocca medioevale in provincia di Siena, dal 18 luglio al 29 agosto 2010.
David Booker è nato in Australia nel 1954. Ha viaggiato moltissimo venendo a contatto con le culture e le sculture del mondo i cui echi e influenze emergono nelle sue opere figurative. Dopo aver vissuto un lungo periodo in Thailandia, ha completato la sua formazione artistica a Sydney, a Hobart in Tasmania e a Roma. Tra il 1974 e il 1982 ha soggiornato a più riprese a Carrara lavorando ad opere monumentali in marmo, fondamentali per il consolidamento della sua tecnica. Dal 1989 vive e lavora in Umbria, nel suo casale-laboratorio di Montegabbione (TR). Soltanto dal 2008 ha iniziato ad esporre le sue opere su carta.
http://www.davidbookersculptor.eu
Informazioni al pubblico
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valeria@davidbookersculptor.eu
Provincia di Milano/Cultura, tel. 02.7740.6388/6359
Addetto stampa Assessore: tel.02 7740.4393
Inaugurazione martedì 27 aprile alle ore 18, preview per la stampa ore 17
Spazio Guicciardini
Via Guicciardini 6 - Milano
orari: dal lunedì al venerdì, 9.30-12.30/14.30-18.30; sabato e festivi chiuso
ingresso libero