Armin Boehm
Luca Coser
Robert Gschwantner
Giorgio Guidi
Diango Hernandez
Hubert Kostner
Federico Pietrella
Alessandro Quaranta
Alessandro Roma
Serban Savu
Althea Thauberger
Il titolo della mostra e' ripreso da un'opera di Paul Cezanne, Route tournante en sous-bois (Curva nella strada del bosco, 1902-06). Tema complesso, ampio e ricco di sfaccettature, il rapporto con il concetto di paesaggio e' ampiamente indagato nelle arti visive. Lungo il percorso espositivo l'orizzonte del paesaggio contemporaneo viene ridefinito attraverso differenti tecniche, dal video alla fotografia, dalla pittura all'installazione e di volta in volta riscritto, secondo le poetiche e i sistemi di riferimento dei singoli artisti che si confrontano con argomenti sociali, culturali e ambientali, fino ad accenti piu' narrativi, intimisti, a tratti favolistici o quasi onirici.
A cura di Federico Mazzonelli, Silvia Conta
Artisti: Armin Boehm, Luca Coser, Robert Gschwantner, Giorgio Guidi, Diango Hernández, Hubert Kostner, Federico Pietrella, Alessandro Quaranta, Alessandro Roma, Serban Savu, Althea Thauberger
Tema complesso, ampio, ricchissimo di sfaccettature, il rapporto con il concetto di paesaggio e la sua rappresentazione ha segnato l'intera storia dell'arte ed è ampiamente indagato anche nelle istanze più attuali delle arti visive.
Il titolo della mostra è ripreso da un'opera di Paul Cézanne, Route tournante en sous-bois (Curva nella strada del bosco, 1902-06), soggetto, quella della curva nella strada, che l'artista ha affrontato in diversi dipinti. Questa immagine della via che viene progressivamente sottratta alla vista dà idealmente avvio al percorso segnato dall'allestimento della mostra.
Qui, tale immagine, si trasforma in chiave simbolica, piuttosto che direttamente iconografica, dell'abbandono di una "certezza" della visione in favore di un'apertura concettuale rispetto alle modalità di percezione, rappresentazione e "attraversamento" del paesaggio da parte della ricerca artistica contemporanea.
Lungo il percorso espositivo l'orizzonte del paesaggio contemporaneo viene così ridefinito attraverso differenti tecniche, dal video alla fotografia, dalla pittura all'installazione e di volta in volta riscritto, secondo le poetiche e i sistemi di riferimento dei singoli artisti che si confrontano con argomenti sociali, culturali e ambientali, fino ad accenti più narrativi, intimisti, a tratti favolistici o quasi onirici.
La collettiva, partendo quindi non dall'immagine della curva in sé, ma dalla zona d'ombra dettata dallo svoltare della strada, vero e proprio cul de sac della visione, pone lo spettatore di fronte ad una prospettiva mentale caleidoscopica e in divenire che, lungi dal risolvere tale ambito tematico, lo rilancia costantemente.
In mostra opere provenienti da collezioni e gallerie private e dagli atelier degli artisti, il video di Althea Thauberger "La mort e la miseria" (2008) realizzato per Manifesta 7 nel 2008 e il video di Alessandro Quaranta "La sparizione dell'Arrivore" (2005) presente alla X Biennale di Lione nel 2009.
Si ringraziano la Paolo Maria Deanesi Gallery - Rovereto (Tn), la Galleria Goethe - Bolzano, la Galleria Francesca Minini - Milano, la Galeria Plan B - Berlino e Cluj e i collezionisti privati che hanno prestato le opere.
Immagine: Althea Thauberger, La mort e la miseria, 2008, still da video, courtesy collezione privata
Opening venerdì 30 aprile 2010, h 19
ULAP - UpLoad Art Project
Via del Suffragio, 24 - Trento
Orari: Lunedi' - Venerdi' 10-12 e 15-19, sabato, domenica e festivi su appuntamento
ingresso libero