Contro la luce cruda tutte le forme sono sagome. La trasformazione e l'alterazione sono i principali requisiti di ricerca nei lavori dell'artista, che usa materiale povero perche' il valore oggettuale e l'analisi concettuale si dirigono verso il superamento del materiale stesso.
a cura di Gianluca Brogna
La trasformazione e l'alterazione s'impongono come principali requisiti di ricerca quando si osservano i lavori dell'ultima produzione di Andrea Nicodemo. Non bisogna farsi ingannare dal materiale povero che è stato utilizzato, perché il valore oggettuale e l'analisi concettuale si dirigono verso il superamento del materiale stesso, e convergono in un mutamento degli elementi nel loro essere nel tempo.
Una trasformazione non forzata con l'ausilio di agenti meccanici o chimici, non costruita in laboratorio, ma indotta dal tempo attraverso la pioggia, il vento e il sole. Un graduale mutare di stato, nella prassi quotidiana, ha alterato la struttura molecolare dei materiali usati dall'artista. Nuove e differenti forme, che contengono al loro interno un fattore di instabilità e di precarietà causato dalla diversità accumulata.
Ci troviamo di fronte ad identità inedite, che presentano molteplici sfaccettature pur riconoscendosi in una comune origine. Le forme sono diventate sagome, sono giunte alla fine di un percorso dove ogni nuovo aggregato esiste nella sua peculiare unicità e individualità. Un lavoro che evidentemente dialoga con Pessoa, perché le opere di Nicodemo sono un omaggio occulto agli eteronimi del poeta portoghese. Una poetica unica che ha generato attraverso l’azione del tempo e del pensiero differenti identità che esistono nella loro storia e per la loro storia. Significanti segnici che hanno valore soltanto nella loro specifico valore nel loro essere irripetibili.
Andrea Nicodemo, Termoli 1976,Si trasferisce a Roma, (dove vive e lavora) frequenta l'Accademia di Belle Arti. Esordisce a Roma esponendo: Interiorita'' nella galleria 9 Via della Vetrina Contemporanea. Successivamente (Aprile 2006) Da "Interazione del colore" di Josef Albers Nicodemo trae spunto per la sua prima personale in Italia Colors Addicted alla Galleria Ugo Ferranti di Roma. Ricordiamo inoltre le mostre: "Intimismo" Galleria Lion & Lion New Orleans (2005); A Un Amico Lontano, omaggio a una lettera mai aperta, alla Galleria Ugo Ferranti(2007); "Experimanta" collezione Farnesina Giovani (2008); Fluchten (fughe) a cura di Christiane Erdmann., Wiesbaden (Germania). Avvertenze Artistiche Mercati di Traiano, Museo dei Fori imperialiI, 2009.
Inaugurazione Mercoledi' 5 maggio ore 19
Istituto Portoghese di S. Antonio
via dei portoghesi 2, Roma
mer-gio-ven 15-20, sab 11-13 e 15-20, dom 11-13
Ingresso libero