A parole. Le tele esposte sono completamente ricoperte dalla stessa parola, o parole, in maniera quasi ossessiva, come una sorta di punizione che l'artista si e' autoinflitto, o ancora come un mantra, ripetuto ossessivamente.
a cura di Sabrina Vedovotto
La Galleria Ugo Ferranti presenta la mostra personale di Eugenio Percossi, dal titolo A parole. Mai titolo fu più esplicativo; la mostra infatti comprende una serie di lavori nei quali sono presenti unicamente delle parole. Tutte le tele infatti, grandi o piccole, sono coperte da parole e frasi che l'artista ha scelto (o meglio da cui è stato scelto) per evocare sentimenti e momenti di disagio.
Le tele sono completamente ricoperte dalla stessa parola, o parole, in maniera quasi ossessiva, come una sorta di punizione che si è inflitto da solo, o ancora come un mantra, ripetute ossessivamente, per migliaia di volte, per mesi. Un lavoro minuzioso e delicato, che ha contribuito a rendere la pratica del fare quasi come fosse un momenti di catarsi, un’astrazione da una realtà a volte troppo dolorosa. L'esercizio della scritttura come meditazione sul passare vano ed inarrestabile del tempo produce astrazioni monocrome di delicata bellezza.
Immagine: Self portrait
Inaugurazione 5 maggio ore 18.30
Galleria Ugo Ferranti
via de' Soldati, 25A - Roma
Orario: dal Lunedì al Venerdì h. 11-13 e 16-20
Ingresso libero