Urban-code. Nuovi lavori ad olio e inchiostri su tela sottile di cotone detta anche "pelle d'angelo" incollata su tavola e successivamente trattata con acidi. Il soggetto della sua ricerca sono ora i paesaggi urbani, visti con sguardo etereo e fantastico, appartenenti ad un immaginario avveniristico ma privi di riferimenti spazio temporali. Fa eccezione l'opera dedicata al Caval d'brons di Torino.
Mostra a cura di: Roberto Milani (gallerista, curatore) - Cristiana Pecile (architetto, gallerista) - Marzia Altaira Grazzini (architetto, gallerista)
Lo Studio Art Gallery La Contemporanea è lieta di riproporre Carlo Cane, l'artista piemontese che poco più di un anno fa ha dato inizio al ciclo espositivo "Prospettive Contemporanee" .
Con URBAN-CODE si inaugura infatti, il secondo appuntamento espositivo per l'anno 2010, grazie al quale si riprende il linguaggio che maggiormente identifica l'attività de La Contemporanea: l'Architettura.
Un'occasione per unire ancora una volta due aspetti, quello artistico e quello maggiormente tecnico che contraddistinguono il modus operandi degli Architetti Cristiana Pecile e Marzia Altaira Grazzini.
URBAN - CODE raccoglie la nuova produzione artistica di Carlo Cane, per la quale la tecnica rimane la stessa di sempre, olio e inchiostri su tela sottile di cotone detta anche "pelle d’angelo" incollata su tavola e successivamente trattata con acidi, con però evidenti differenze rispetto al passato relativamente al soggetto della sua ricerca, i paesaggi urbani.
L'approccio si fa infatti, più etereo, illusorio ed affonda ancor di più le sue radici nel ventre della fantasia.
Le architetture presentate appaiono maggiormente decontestualizzate, appartenenti ad un immaginario avveniristico in cui la modernità si esprime attraverso codici ben riconoscibili sebbene privi di qualsiasi riferimento spazio temporale.
Unica eccezione a questa forma di anonimato metropolitano è l'opera dedicata al CAVAL D’BRÔNS di Torino, inequivocabile riferimento alle origini piemontesi dell'artista.
Sempre più evidente è il senso di isolamento e di separazione delle strutture che sembrano emergere da un nulla onirico, austere ed enigmatiche, come fantasmi o chimere che portano addosso segnali comuni di un futuro a noi prossimo. A questo si riferisce il titolo della mostra "codici urbani", a quegli elementi che seppur nella diversità della creazione fantastica accomunano questi edifici, rendendoli frammenti di un unico puzzle contemporaneo fatto di vetro e di acciaio.
La vena sognante dell'artista si esprime in queste opere anche attraverso un maggior utilizzo del colore, in particolare con i toni dell'azzurro e dell'arancio tendente al ruggine, strumenti questi, che ci permettono di uscire dalla realtà grigia dei contesti metropolitani per immergersi in una dimensione di geniale allucinazione ed estemporanea fisicità.
Immagine: Caval d’brons, cm 140X80
Organizzazione in collaborazione con Casa d’Arte San Lorenzo, San Miniato/Milano
Info: +39.011.0744659 +39.057143.595 +39.02.39432561 http://www.arte-sanlorenzo.it - milano@arte-sanlorenzo.it
Responsabile Comunicazione ed ufficio stampa:
Nicoletta Pecile - Tel. +39 011.0746769 - +39.3397496818 - n.pecile@lacontemporaneatorino.com
Inaugurazione: giovedì 6 maggio 2010 ore 18.30
La Contemporanea Studio|Art gallery - Arte Architettura Interior Design
via della Rocca, 36 – 10123 Torino
Orari: feriali 15.3-19.30 mattina, domenica e festivi su appuntamento
Ingresso gratuito