L'artista riproduce sulla tela i luoghi dell'isolamento e della meditazione come biblioteche e librerie, raccoglie e trasforma elementi della comunicazione di massa per trovare un senso all'interno dei meccanismi della complessita' attraverso un linguaggio antico e articolato come la pittura.
a cura di Alberto Agazzani
La Galleria Russo – Asso di Quadri dal 13 maggio al 5 giugno ospiterà la mostra personale di
Massimo Giannoni, artista che si contraddistingue per stile e tecnica del tutto personali.
Giannoni riproduce sulla tela i luoghi per eccellenza dell’isolamento e della meditazione come
le biblioteche e le librerie, ma al contempo affronta anche soggetti completamente diversi,
come le borse d’affari e le metropoli.
Nelle biblioteche di Giannoni i veri protagonisti sono i libri, inventariati dal rigore di un bibliote-
cario nelle biblioteche storiche oppure abbandonati e disordinatamente sparsi per terra nelle
anonime librerie in attesa di essere inseriti e catalogati in un ordine solo apparentemente
fisico, forse, ancora di più, mentale o esistenziale; templi solitari dello spirito e della cultura
che invitano alla meditazione e al silenzio, e che si alternano sulle tele a quelle metafore per
eccellenza caotiche della contemporaneità, come le borse d’affari, luoghi colmi di luci, di voci,
di presenze umane affaccendate in una corsa senza tempo.
Il caos del presente e il silenzio del passato sono uniti nel percorso dell’artista da una mano
che destreggia la forza e lo spessore della materia pittorica, addensando e scomponendo l’ac-
cumulo del colore, in un flusso vitale dove anche il corpo cromatico sembra vibrare e respirare,
spiegando il suo canto più solenne.
L’artista raccoglie e trasforma stimoli ed elementi della comunicazione di massa per trovare
un senso all’interno dei meccanismi della complessità attraverso un linguaggio antico e arti-
colato come la pittura.
L’intento di Giannoni appare quello di dare concretezza alle immagini che si accavallano in
quella dimensione simultanea, di restituire una presenza fisica alla loro immaterialità come
se la realtà condivisibile potesse essere soltanto quella rielaborata, ponderata e ricreata attra-
verso lo sguardo e la mano dell’artista.
Ufficio stampa
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Inaugurazione: giovedì 13 maggio ore 18
Galleria Russo-Asso di Quadri
Via dell’Orso 12, Milano
lunedì 14-19.30, martedì a venerdì 10-14 e 15- 19.30
Ingresso libero