Oltre l'immagine. Il blu oltremare intenso e la purezza del rosso carminio o la contrapposizione tra il bianco e il nero danno vita al contrasto dell'anima verso un'umanita' resa vuota.
Negli ultimi anni, con uno stile sempre più minimalista, l'artista cerca di comunicare le sensazioni di profonda solitudine che avverte esplorando il mondo che la circonda.
Una testa, una mano, un piede sono simboli che trascendono da un'umanità che non comunica, che non sente, e a cui si ribella. Lotta per manifestare il suo “io interiore” diviso tra l'abbandonarsi ad un mondo opprimente ed il cogliere quell'energia che emerge per rompere l'ostracismo verso un essere che si è perduto e che vorrebbe essere udito nella voragine inconsistente in cui l'umanità è stata sepolta.
Il volto schematico e ricorrente, che emerge dalla superficie del quadro, sublima questo desiderio interiore. Il blù oltremare intenso e la purezza del rosso carminio o la contrapposizione tra il bianco e il nero danno vita al contrasto dell'anima verso un'umanità resa vuota. (Monica Segui Gonzalez, Gennaio 2010).
Laura Caramelli nasce a Montelupo Fiorentino dove fin dall’infanzia frequenta laboratori e fornaci. Nei primi anni ottanta affronta, nello studio di Patrick Hamilton, il disegno dal vero e più avanti approfondisce l’analisi della luce en plein air, per poi venire attratta dall’uso degli stucchi metallici e iniziare a modellare la terracotta.
Alla scultura in pietra e in marmo - eseguita sia in atelier che alle cave di Pietrasanta – viene indirizzata da Roger Partridge. Per alcuni anni lavora con Frances Raynolds, artista cui fa risalire il suo approccio al minimalismo e alla lavorazione del legno come materia primitiva.
L’artista ha al proprio attivo mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero.
Inaugurazione 13 maggio alle 17
All’inaugurazione della mostra interverranno Pier Francesco Mannaioni, professore emerito dell’Università degli Studi di Firenze e Francesca Mariotti, curatrice e critica d’arte.
Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio regionale della Toscana
via Cavour, 2 - Firenze
Dalle 14 alle 18 dei giorni feriali e dalle 9 alle 12 del sabato
Ingresso libero