Diego Pierpaoli
dal 14/5/2010 al 14/6/2010
Segnalato da
14/5/2010
Diego Pierpaoli
Electa creative arts, Teramo
In mostra le opere dell'artista immanentista che, nel suo lavoro, accosta astrattismo e figurativismo. Il titolo dell'esposizione vuole suggerire una via di comunicazione tra qualcosa e qualcos'altro: il percorso e' la chiave di lettura attraverso geometrie ammoribidite da colori pastello.
Sarà accompagnata da una performance di danza contemporanea l’apertura della mostra pittorica “Autostrade” di Diego Pierpaoli , sabato 15 maggio alle ore 19,00 presso i locali di Electa creative arts, a Teramo.
La mostra, che rientra nella programmazione di OESSE 2010 - 3ª edizione, raccoglie alcune delle più interessanti opere del maestro, esposte nella villa-museo Arquata del Tronto (AP), un luogo dove si susseguono all’esterno opere scultoree ed installazioni in diverso materiale, mentre all’interno ogni centimetro di pareti, di soffitti, di porte è riempito dalle opere dell’artista.
Pierpaoli così commenta la mostra: “Il titolo di questa esposizione “Autostrade” vuole suggerire una via di comunicazione tra qualcosa e qualcos’altro, tra due punti che forse ci sono, forse no, ma a noi non interessa: in questa occasione è il percorso la chiave di lettura. Le geometrie severe che durante il viaggio si ammorbidiscono in colori pastello che utilizzo senza remore, volendo creare una sorta di magia che ci accompagna per tutto il viaggio”.
Diego Pierpaoli è un artista che ha segnato l’evoluzione pittorica dell’ultimo Novecento, alla ricerca di una fusione tra concettualismo e materialismo per approdare ad una pittura che si basi su un lavoro teorico ma contemporaneamente permetta una fruizione a livello sensoriale.
Diego Pierpaoli, è nato ad Ascoli Piceno Nel 1940.
Pittore, scultore, musicista, padre della corrente artistica che prende il nome di "Immanentismo" , un percorso in cui Diego Pierpaoli è impegnato da oltre trent’anni quando sul finire degli anni settanta fonda e forma, insieme ad altri artisti, la corrente dell’Immanentismo come opposizione alla metafisica materialistica del ‘900.
Dice Diego Pierpaoli: “Nessuna opera è del tutto astratta o del tutto figurativa!” Da questa affermazione, nel 1985 deriva il manifesto dell’astrattismo figurativo che è uno dei punti di ricerca dell’immanentismo di Diego Pierpaoli: l’accostamento tra astrattismo ( che potremmo definire avanguardia) ed il figurativismo (che è la tradizione) è uno dei perni dell’opera pittorica dell’artista.
Di questo gruppo – movimento Carlo Giulio Argan scriverà nel 1986 ”… è un lavoro preziosissimo che questo gruppo fa per la sua città (Ascoli Piceno) .. dando forza alla città di affermarsi sul piano della cultura nazionale ed oltre….Sottolineo ancora l’originalità e, per ora, l’unicità di questo fenomeno dicendo “non è un fenomeno provinciale è un fenomeno bello, vivo della cultura artistica italiana contemporanea e, quindi, mi auguro una irradiazione del loro lavoro ed ella conoscenza del loro lavoro, della coscienza con cui questo lavoro viene fatto, in tutto il paese.”
Il professor C.G.Argan ha seguito l’attività del movimento dal 1973 riconoscendo al gruppo di artisti, senza alcuna contropartita, la paternità di una creatura culturale interiormente forte.
Claudio Spadoni, critico d'arte ed editorialista scrisse: “dopo anni di ricerca, appartati e fuori da tutte le scuderie, gli ascolani dell’immanentismo hanno conquistato l’avanguardia…Il gruppo immanentista ascolano non ha inteso mai attuare delle fatture storiche, disconoscere la potenziale vitalità di un retroterra culturale qual è quello ascolano. Ed è semmai nel rapporto confronto che può stabilirsi tra linguaggi internazionali acquisiti all’arte contemporanea, e le interpretazioni delle eredità storiche…”
Inaugurazione sabato 15 Maggio 2010, ore 19
Electa creative arts
Via F. De Paulis, 9/a, Teramo
Ingresso libero