Dodici oli su tela di grandi dimensioni compongono la mostra Paintings del pittore che in Indonesia ha vissuto l'epoca dei tumulti sociali e politici dovuti alla grave crisi economico-finanziaria del 1997 e alla rivoluzione indonesiana del 1998 culminata con la fine del regime di Suharto.
La prima esposizione in Europa del pittore indonesiano Budi Ubrux, classe 1968, che presenta un corpus di opere alla Galleria d’Arte La Fornace, prospiciente il Parco Sculture del Chianti. Con l’artista sarà presente l’Ambasciatore d’Indonesia in Italia Mohamed Oemar.
Dodici oli su tela di grandi dimensioni compongono la mostra Paintings di Budi Ubrux, pittore che in Indonesia ha vissuto l’epoca dei tumulti sociali e politici dovuti alla grave crisi economico-finanziaria del 1997 e alla rivoluzione indonesiana del 1998 culminata con la fine del regime di Suharto. L’eccesso di informazione all’epoca aveva condotto la popolazione a un’indifferenza acritica, nutrita dai fiumi di parole dei giornali e dei media. "Era terribile", racconta Budi "la notizia di un massacro non sconvolgeva più le nostre anime".
Da qui parte l’impulso dell’artista a realizzare tele il cui soggetto sono uomini e donne, ma anche oggetti, nascosti o strettamente incartati da giornali. Spiega la critica d’arte indonesiana Carla Bianpoen: Avvolte dalla testa ai piedi in fogli di giornale, le figure umane che compongono le folle nelle sue tele assumono l'aspetto di cadaveri. Sono corpi fasciati, pronti per essere sepolti, ma sembrano muoversi in modo inquietante, come cadaveri viventi. Che mondo è mai questo? Un sogno fantastico che attraverso un tunnel del tempo ci proietta in un futuro remoto dove le mummie si alzano e camminano, o piuttosto una rappresentazione degli incubi dell'artista?
Ogni singola lettera, le immagini e i titoli dei giornali sono tutti dipinti a mano con meticolosità fenomenale. Ed ecco dunque opere come Talk Only (Solo Discorsi) che ritrae politici nell'arena avvolti dalle proprie frasi vuote. Ecco la solidarietà con la gente in Ratapan Dinding (Il Muro del Pianto), e la preoccupazione per l'impatto travolgente delle informazioni che traboccano dai giornali in The Trap (La Trappola), vero labirinto senza uscita. Ma è un’arte che contempla anche la speranza, come in Moment in Truth (Momento di Verità) in cui un nonno con il nipote, non più fasciati, hanno finalmente il volto scoperto.
La Fornace Galleria d’Arte ospita una collezione unica di sculture contemporanee di vari artisti dall’Asia, Africa, Sud America ed Europa. Si trova in Toscana circa 10 km a nord di Siena in una vecchia fabbrica di terracotta, finemente ristrutturata e vincolata alla Soprintendenza ai Beni Culturali.
Di fronte alla Galleria c’è il Parco Sculture del Chianti, mostra permanente all’aperto di 27 installazioni e sculture contemporanee. Le opere, di artisti internazionali e di vari materiali, sono immerse lungo un percorso di 1 km in un mistico bosco di querce e lecci, perfettamente integrate nella natura circostante. Novità del 2010 è il nuovo anfiteatro all’interno del Parco, in un’atmosfera molto suggestiva, nel quale da maggio a settembre hanno luogo concerti ed altri eventi culturali. Il Parco è aperto tutto l'anno.
Inaugurazione Sabato 15 maggio 2010 ore 16
Galleria d’Arte La Fornace - Parco Sculture del Chianti
Strada Provinciale di Pievasciata, Castelnuovo Berardenga (Siena)
Orari mostra: dal 15 al 30 maggio tutti i giorni dalle ore 10 alle 18
Ingresso libero
Orari Parco: tutti i giorni dalle ore 10.00 al tramonto
Prezzi d’ingresso: Normale 7.50 € - Ridotto 5.00 € (sotto i 16 anni)