De Pie Sobre La Tierra. Il tessuto pittorico di Bonfanti e' il risultato di un lavoro lungo e meticoloso, che parte dalla fotografia e arriva alla frammentazione dell'immagine, trasformandola in un simbolo.
a cura di Ughette del Mauro Zunino
Il progetto “De pie sobre la tierra” è il risultato di una ricerca artistica di quattro anni profondamente connessa al legame con il paese in cui l’artista è nata e cresciuta: il Cile.
In particolare Marcella Bonfanti si è interessata alla tradizione del tessuto, che in certe popolazioni latinoamericane si presenta come la lingua scritta, una sorta di alfabeto dove il simbolo si trasforma in linguaggio espressivo, che costituisce codici sociali, estetici ed etnici; dove emergono molteplici interpretazioni da una stessa matrice ed il grande sforzo di donare ai propri artefatti tessili la capacità di rappresentare uno spazio ed una identità culturale dimenticata o semplicemente ignorata.
Il tessuto si annoda, si dispone e si costruisce sulla base di frammenti intrecciati fra di loro con tratti fini: tessuti di tela, di particelle, di visi, di forme, di occhi… Ma anche tessuti di sogni, di credenze, di popolazioni, di frasi e di storie. Il concetto di “tessuto” (come atto di creazione e come atto di analisi) diviene il mezzo per ottenere un ordine, una sintesi della molteplicità che ognuno di noi porta dentro di sé.
Il tessuto pittorico di Marcella Bonfanti è il risultato di un lavoro lungo e meticoloso, che parte dalla fotografia e arriva alla frammentazione dell'immagine, trasformandola in un simbolo, in una particella visiva che porta un sigillo; ogni reticolo porta scolpito in rilievo con la materia pittorica, l'idea della immagine completa, ogni frammento indica una parte del tutto. La composizione è quindi una somma di miniature, il reiterare e ritessere l'immagine iniziale, una sequenza di elementi indispensabili raggruppati in una trama e che mirano a suscitare l'esasperazione alla riflessione, al contrasto, al chiaroscuro; sigilli identici e diversi ogni volta.
Il tessuto pittorico per l’artista è il modo ancestrale e contemporaneo di rappresentare la realtà. L'intreccio di ogni icona all'interno dei tasselli/pixel (costruiti col gesto della pennellata) riporta alla genesi dell'immagine nella fotografia. Un'opera tessuta a mano con uno sguardo virtuale, in cui il fattore temporale testimonia la dedizione al gesto pittorico e concettuale dell'opera.
Inaugurazione: giovedi' 20 maggio ore 19
Wannabee Gallery
via Thaon de Revel 3, Milano
lun-ven 11-20, sab 11-19
ingresso libero