PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea
Mirano (VE)
via Miranese, 42 (Barchessa di Villa Dona' dalle Rose)
041 5728366 FAX 041 5728366
WEB
Elevazioni & permutazioni
dal 22/5/2010 al 10/7/2010
mercoledi' - domenica 15-19
041 5728366, 349 1240891

Segnalato da

Concerto d'Arte Contemporanea - Associazione Culturale




 
calendario eventi  :: 




22/5/2010

Elevazioni & permutazioni

PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea, Mirano (VE)

Sculture ed installazioni ambientali nel parco e nella barchessa dello spazio PaRDeS, realizzate da artisti italiani e stranieri sul rapporto arte contemporanea e Qabbalah. Le opere sviluppano un percorso che unisce pensiero mistico, filosofia, arte e scienza. Espongono Aldo Mondino, Anselm Kiefer, Emilio Isgro', Tobia Rava', Robert Carroll e molti altri. A cura di Maria Luisa Trevisan e Nadine Shenkar.


comunicato stampa

A cura di Maria Luisa Trevisan e Nadine Shenkar

Ariela Böhm, Giovanni Bonaldi, Mirta Carroli, Robert Carroll, Alberto Di Fabio, Belu Fainaru, Dorit Feldman, Franco Gazzarri, Giorgio Griffa, Esther Guenassia, Emilio Isgrò, Anselm Kiefer, Jiri Kolar, Frank Lalou, Tamara e Jean Pierre Landau, France Lerner, Yeudà Nathan Lev, Gabriele Levi, Giorgio Linda, Sirio Luginbühl, Gabriel Mandel Khan, Aldo Mondino, Marino Marinelli, Barbara Nahmad, Pain Azyme, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Fishel Rabinowicz, Tobia Ravà, Raphael Reizel, Robert Sagerman, Sarah Seidmann, Hana Silberstein, Carla Viparelli
Patrocinio Comune di Mirano, Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, Centro Veneziano di Studi Ebraici Internazionali.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Assessorato alla Cultura del Comune di Mirano, Centro Veneziano di Studi Ebraici Internazionali.

Sponsor tecnico: Hangar Bicocca di Milano, Le Piole, Grafiche Turato.
Allestimenti ed immagine grafica di Tobia Ravà

L’Associazione Culturale Concerto d’Arte Contemporanea e lo spazio espositivo PaRDeS, che si propongono di divulgare l’arte contemporanea, in rapporto all’ambiente e al territorio, sia dal punto di vista storico che naturalistico, e di mettere a confronto il lavoro di giovani artisti con artisti di livello internazionale, organizzano una esposizioni d’arte contemporanea, dal titolo Elevazioni & Permutazioni, dal 23 maggio all’11 luglio, con sculture ed installazioni ambientali nel parco e nella barchessa dello spazio PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea a Mirano (VE), realizzate da artisti italiani e stranieri sul rapporto arte contemporanea e cabalà.

Cabalà (in origine Qabbalah, o Kabbalah, dall'ebraico קבלה) significa “ciò che è abbiamo ricevuto”, e quindi “tradizione”, acquisizione di un insegnamento trasmesso di generazione in generazione, da custodire con cura. Nel suo profondo parla dell’uomo e del rapporto con la conoscenza. Il titolo Elevazioni & Permutazioni si riferisce al fatto che nella lingua ebraica ogni lettera è, nella sua entità, allo stesso tempo numero, segno e suono. Attraverso la conoscenza l’uomo ha modo di riqualificarsi ed elevarsi spiritualmente. Le opere sviluppano un percorso che unisce pensiero mistico, filosofia, arte e scienza. Alcuni lavori presentano lettere e numeri che hanno un significato che può sollecitare molte interessanti riflessioni in vari ambiti anche apparentemente molto lontani come quello mistico e cabalistico e quello scientifico. Ad esempio il numero 137 è il valore ghematrico di cabalà (kuf 100, bet 2, lamed 30, hei 5), mentre in fisica rappresenta la costante di struttura fine, indicata con α, un parametro che mette in relazione le principali costanti fisiche dell’elettromagnetismo, la capacità di un elettrone di assorbire un fotone e produrre energia. Altri lavori mostrano una certa affinità tra la teoria del big bang e la cosmogonia di Luria nella fase dello Zumzum, o tra raffigurazioni dell'albero della vita, della sapienza, cosmo e terminazioni neuronali, in un' armonia del tutto.

L’iniziativa, che si configura come uno degli appuntamenti principali del 2010 per la consistente presenza di artisti che svolgono un lavoro di ricerca continuo e assiduo su tali argomenti, evidenzia quanto lo studio della mistica ebraica eserciti tutt’ora sugli artisti contemporanei una forte influenza. La saggezza concreta della cabalà è quasi sempre presente nei grandi artisti e filosofi occidentali. Si pensi ad esempio a Dürer, Leonardo, Michelangelo, Giorgione, Longhena, Modigliani, Chagall, ed a musicisti come Bach, Mahler, la cui musica sarebbe impensabile senza la cabalà, ma anche a molti artisti, architetti, musicisti contemporanei, quali Frank O. Gehry, Anselm Kiefer, Renè Clemencic, che traggono suggestioni dalla studio, dalla vertigine e fascino che esercitano parole, lettere e numeri ricavati attraverso il processo ghematrico, ossia dalla permutazione delle lettere in numero.

Quest’anno si è deciso di dedicare una mostra alla tematica cabalistica in quanto ci sembrava giunto il tempo per proporre anche qui a PaRDeS la riflessione intorno ad argomenti da affrontare in età matura e che prevedono lungo studio e applicazione come suggeriscono i saggi e gli specialisti in materia, quali Gershom Scholem, Athur Green, Giulio Busi, Moshè Idel, Roland Goetschel, Marc-Alain Ouaknin, Elena Loewenthal, Giorgio Israel, ecc. D’altra parte non poteva mancare proprio a PaRDeS una mostra su questo argomento, dal momento che la polisemia è un altro punto su cui gli studiosi pongono l’accento, e PaRDeS, oltre a significare il frutteto, è l’acronimo che indica i quattro sensi della Scrittura del testo biblico: peshat, senso letterario, remez, allegorico, derash, omiletico, sod, segreto.

Tali temi che sono stati in passato argomento di discussione tra ristretti cenacoli di dotti, mistici ed insigni studiosi, sono ora di grande attualità. Si registra infatti anche in Italia un desiderio crescente di conoscenza della cabalà, mentre l’offerta culturale non è molta ed è per lo più concentrata in pochi paesi stranieri. L’Italia è stata un paese di insigni cabalisti: Abulafia, Menachem Recanati, per fare qualche esempio, hanno vissuto nel nostro paese, lasciando tracce profonde del loro pensiero in poeti e scrittori, da Dante Alighieri e Pico della Mirandola, a Giordano Bruno e Leopardi. Padova ha dato i natali a Mosè Chaim Luzzatto, che ebbe grande risonanza nei paesi dell’Est e fra le altre cose si era occupato anche di arte; è stato tradotto in tante lingue straniere ed ora sta suscitando grande interesse all’estero, mentre da noi è pressoché sconosciuto.

L’esposizione nasce dalla collaborazione tra Maria Luisa Trevisan e Nadine Shankar, docente di filosofia all’Accademia di Belle Arti Bezalel di Gerusalemme, coinvolge oltre 30 artisti italiani e stranieri che interpretano i concetti cabalistici con installazioni ambientali, opere di pittura, scultura, fotografia, video: Ariela Böhm, Giovanni Bonaldi, Mirta Carroli, Robert Carroll, Alberto Di Fabio, Belu Fainaru, Dorit Feldman, Franco Gazzarri, Giorgio Griffa, Esther Guenassia, Emilio Isgrò, Anselm Kiefer, Jiri Kolar, Frank Lalou, Tamara e Jean Pierre Landau, France Lerner, Yeudà Nathan Lev, Gabriele Levi, Giorgio Linda, Sirio Luginbühl, Gabriel Mandel Khan, Marino Marinelli, Aldo Mondino, Barbara Nahmad, Pain Azyme, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Fishel Rabinowicz, Tobia Ravà, Raphael Reizel, Robert Sagerman, Sarah Seidmann, Hana Silberstein, Carla Viparelli.

Per approfondire molti di questi aspetti sono previsti nell’ambito della mostra workshop, performance, concerti, presentazione di film, incontri a tema, conferenze su cabalisti con esperti e studiosi di mistica ebraica. In particolare vi sarà all’inaugurazione Azione performance di Yeudà Nathan Lev, il saluto di Rav. Elia Richetti e intervento di Rav. Mino Bachbut su cibo colore e cabalà. Gli artisti Tina e Frank Lalou il 5 e 6 giugno effettueranno un workshop su disegno, calligrafia, canto e danza, mentre Daniela Abravanel il 5 giugno tratterà il tema della “cabalà e mondi della guarigione”. Giancarlo Sonnino il 20 giugno spiegherà l’influsso da parte di Menahem da Recanati su Leopardi fino alla contemporaneità ed il rapporto tra Recanati e lo Zohar. Nadav Crivelli, il 22 giugno, svilupperà un percorso su ''ascese ed unificazioni'', dalla lettera del Baal Shem Tov, le chiavi per velocizzare la trasformazione della consapevolezza, il trionfo dell'immaginazione sull'intelligenza, le forme del Gan Eden, numeri-parole-anima-spirito. Benedetto Carucci il 23 giugno effettuerà un percorso tra ghematrià e permutazioni attraverso i testi di Gershom Scholem e Moshe Idel. Gadi Luzzatto Voghera, Rav. Adolfo Aharon Locci e Rav. Alberto Mosè Somekh il 30 giugno presenteranno il libro su Ramhal acronimo di Mosè Chaim Luzzatto: Ramhal. Pensiero ebraico e kabbalah tra Padova ed Erez Israel. Giovedì 1 e venerdì 2 Nadine Shenkar terrà un symposium su “arte e cabalà”. Tobia Ravà e Sirio Luginbhühl interverranno presentando il film su numeri e lettere, dal titolo Elena in PaRDeS – Viaggio nella foresta numerologica di Tobia Ravà.

L’Associazione, più in generale si prefigge lo scopo, organizzando vari eventi all’anno, di promuovere il dialogo tra artisti giovani e artisti già affermati, oltre che sviluppare sinergie e collaborazioni tra l’arte contemporanea e altri ambiti di ricerca e sviluppo, nonché le varie realtà presenti nel territorio, quali istituzioni ed aziende. L’iniziativa espositiva, oltre che il patrocinio degli Enti Locali e della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, è realizzata anche grazie alla collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Mirano, the Venice Center for International Jewish Studies e Hangar Bicocca di Milano. In tal modo ci proponiamo di contribuire alla divulgazione del messaggio artistico e di renderlo sempre più vicino alla realtà quotidiana.

Inaugurazione domenica 23 maggio, ore 17
Saluto di: Roberto Cappelletto, Sindaco di Mirano; Catia Brugnoli, Assessore alla Cultura; Elia Richetti, Rabbino capo della Comunità ebraica di Venezia
Intervento di Scialom Bahbout su cibo colore e cabalà
Azione-performance di Yeudà Nathan Lev

PaRDeS - Laboratorio di Ricerca D’Arte Contemporanea, Concerto d’Arte Contemporanea
via Miranese 42 – 30035 Mirano (VE)
Orari
da mercoledì a domenica, dalle 15 alle 19.
Entrata libera
visite guidate su prenotazione telefonica

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