Ennio Bertrand
Umberto Cavenago
Ermanno Cristini
Lucia Leuci
Michele Lombardelli
Domenico Pievani
Giada Pucci
Lidia Sanvito
Miki Tallone
Margaretha Zelle
Alessandro Castiglioni
Superficie incerta. Da un'idea di Ermanno Cristini, Roaming e' una serie di mostre a cura di Alessandro Castiglioni che durano solo il tempo dell'inaugurazione.
a cura di Alessandro Castiglioni
Ennio Bertrand, Umberto Cavenago, Ermanno Cristini, Lucia Leuci, Michele Lombardelli, Domenico Pievani, Giada Pucci, Lidia Sanvito, Miki Tallone, Margaretha Zelle.
Da un’idea di Ermanno Cristini, ROAMING è una serie di mostre a cura di Alessandro Castiglioni che durano solo il tempo dell'inaugurazione: dei flash che sopravvivono nello scatto dei fotografi e poi galleggiano nella dimensione indistinta del web.
Localizzate in spazi con una forte identità, le mostre si caratterizzano per la rapidità e per le modalità di occupazione degli ambienti.
Gli artisti cambiano ad ogni tappa sviluppando temi specifici, e le opere mettono in atto una presenza discreta che le conduce a farsi scoprire piano piano, quasi mostrandosi solo a un secondo sguardo, in aperto contrasto con la fugacità e la transitorietà esasperata dell'evento.
Ma delle opere e della loro relazione con lo spazio, nella messa in mostra trasformata in evento, resta solo l’immagine del fotografo. E’ in forma di immagine che l’opera si dispone a circolare. E allora qual’è l’opera? Quella dell’artista, del fotografo, l’operazione in sé?
A partire dal maggio del 2008 ROAMING ha realizzato 12 edizioni, alle Officine Creative a Barasso, ad Assab One a Milano, al Museo di Saint Denis a Parigi, a Manifesta 7 a Bolzano, ad Artintown a Torino, a La Rada a Locarno, alla Stazione Rogers a Trieste, a 91mQ a Berlino, a Neon Campobase a Bologna, al Museo D’arte Contemporanea di Nova Gorica, a Condotto C a Roma e a Vyšehradská 26 a Praga. Quest’anno sono previste ulteriori tappe in giugno, al Kulturforum Stadtplatz di Graz, a settembre al Museo di Villa Croce a Genova, a ottobre al Cabaret Voltaire di Zurigo e a dicembre al Festival Les Urbaines di Losanna.
L’edizione prevista presso il Filatoio di Caraglio riflette sul tema della “superficie incerta”. Nel suo costante muoversi e risignificarsi, ROAMING è un progetto che per sua stessa natura affronta specifiche questioni di ordine estetico e fenomenologico. Queste, in particolare, sono rivolte al delicato equilibrio tra spazio e tempo che sostiene la permanenza della ricerca artistica nel reale. Questo equilibrio, messo in crisi da una parte dall’accelerazione del processo espositivo e dalla dilatazione, al contrario, della fase di documentazione, è al centro di questo appuntamento.
Come il piano inclinato galileiano o l’incerta consistenza dei liquidi, lo spunto attorno cui gli artisti invitati sono stati chiamati a riflettere è quello, contraddittorio e paradossale, della superficie, intesa in una particolare dimensione di incertezza. La pelle delle cose, che ne definisce misura e consistenza, può essere riconsiderata come membrana permeabile che mette in crisi, sia sul piano fisico che su quello metaforico, l’identità dell’oggetto, al fine di suggerire un mescolamento, un’ibridazione e una possibile continuità con lo spazio espositivo, come quello particolarmente connotato e significativo del Filatoio di Caraglio.
Questa incertezza e permeabilità è poi, in linea più generale, amplificata dallo stesso rapporto che sussiste tra opera e immagine, cioè tra presenza e assenza, alla radice dell’intera ricerca di ROAMING.
Ripensare gli spazi e i materiali della ricerca scultorea, come nelle ricerche di Lidia Sanvito, Umberto Cavenago, Domenico Pievani e Michele Lombardelli da una parte e dall’altra la più ampia questione della relazione tra dispositivo artistico e interazione con lo spettatore, come nei lavori di Ennio Bertrand, Giada Pucci, Lucia Leuci, Ermanno Cristini e Miki Tallone, sono alcune tra le ipotesi prese in considerazione per lo sviluppo del progetto.
CeSAC - Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee
Caraglio (CN) Piemonte Italia
via Cappuccini, 29
Ore 16