Nell'ambito del programma che prevede la presentazione di progetti studiati da artisti italiani per il suggestivo spazio della Pescheria, Ludovico Pratesi cura la realizzazione dei nuovi lavori di Domenico Bianchi e Mimmo Paladino, che coinvolgeranno rispettivamente l'Ex Chiesa del Suffragio e la loggia che ospitava la Pescheria di Pesaro.
COMUNE DI PESARO
CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA
DOMENICO BIANCHI
MIMMO PALADINO
a cura di Ludovico Pratesi
Inaugurazione: Sabato 20 luglio 2002 - Ore 18,30
Nell’ambito del programma che prevede la presentazione di progetti studiati
da artisti italiani per il suggestivo spazio della “Pescheriaâ€, Ludovico
Pratesi cura la realizzazione dei nuovi lavori di Domenico Bianchi e Mimmo
Paladino, che coinvolgeranno rispettivamente l’Ex Chiesa del Suffragio e la
loggia che ospitava la Pescheria di Pesaro.
Dopo la personale di Enzo Cucchi realizzata nel 2001, prosegue l’interesse
del museo per gli artisti italiani giunti negli anni Ottanta ad una fama
nazionale e internazionale, che li vede oggi presenti in alcune delle
collezioni pubbliche più importanti del mondo.
Domenico Bianchi ha prodotto otto nuove opere di grandi dimensioni in cui fa
sapiente uso dei suoi materiali prediletti: la cera e il legno per lo
sfondo, il palladio, l’oro e l’argento. Forme raffinate, pianeti sospesi
nello spazio e segni minimali che l’artista definisce “mappe dell’animaâ€,
costituiscono i tratti principali di queste opere, che saranno allestite
sulle alte pareti del museo come un’antica quadreria dove il percorso delle
linee corrisponderà all’alternarsi dei colori e dei supporti.
All’interno del loggiato della Pescheria sarà allestita l’opera di Mimmo
Paladino, un lungo carro immaginario dove l’artista ha disposto numerose
sculture, disegni e forme che costituiscono il suo universo di segni e
metafore. L’opera, esposta in collaborazione con il Teatro San Carlo di
Napoli, si ispira all’opera lirica “Tancredi†di Gioachino Rossini,
protagonista della storia e dell’identità culturale di Pesaro.
DOMENICO BIANCHI
Domenico Bianchi esordisce nel 1977 a New York. In seguito prende parte ad
una serie di importanti collettive tra Roma, Milano, Parigi e Amsterdam. L’
incontro con alcuni dei maggiori esponenti dell’Arte Povera (Mario e Marisa
Merz, Jannis Kounellis) aprirà all’artista nuovi orizzonti di riflessione
che lo porteranno ad approfondire lo studio sullo spazio e sull’importanza e
la forza di materiali grezzi. La luce diviene per l’artista elemento di
primaria necessità : ricercata, provocata, inaspettatamente trovata, sposando
la trasparenza della cera con sottili foglie di oro, platino, palladio,
rame. La ricerca dell’armonia degli elementi avviene nell’opera di Bianchi
attraverso l’identificazione di una dimensione spaziale che affiora
naturalmente dall’accostamento di linee, che tracciano figure geometriche da
cui idealmente evincere il volume e la prospettiva. Nel 1984 e nel 1986
Bianchi é invitato alla Biennale di Venezia.
MIMMO PALADINO
Mimmo Paladino nasce a Paduli (Benevento) nel 1948. Nel 1977 l’artista
esordisce con una grande murale a pastello nella Galleria di Lucio Amelio a
Napoli: l’opera costituisce il primo segnale della nuova figurazione
pittorica che in quegli anni si impone come nuova tendenza dell’arte
contemporanea nel mondo. Ad “Aperto ‘80†nell’ambito della Biennale di
Venezia viene presentata la Transavanguardia: accanto a Clemente, Chia,
Cucchi, De Maria, c’è il lavoro di Paladino. Figure allegoriche abitano un
mondo in cui convivono vivi e morti, teschi e scheletri, le caratteristiche
maschere senza espressione, gli animali. Le stesse forme vanno
progressivamente affrancandosi dall’iniziale supporto per vivere poi
autonomamente nella terza dimensione. Dal 1985 il dialogo tra pittura e
scultura si fa più serrato e le installazioni di grandi dimensioni si basano
sempre più sulle combinazioni di elementi scultorei figurativi con scansioni
pittoriche monocromatiche.
Imagine: Domenico Bianchi, Senza titolo, 1999 Cera e pigmento su fiberglass, Cm h250x200
Orario di apertura: da mar a dom ore 19,00-22,00
Ingresso gratuito. Info: 0721/387651
Ufficio Stampa: Rosi Fontana, via Garibaldi 63 - 56124 Pisa tel 050 9711343
fax 050 9711317
Centro Artivisive “Pescheriaâ€, Corso XI settembre 184 - Pesaro