La satira in Italia tra stato e religioni dal 1848 ai giorni nostri. Una ricognizione panoramica dedicata alla satira illustrata italiana sui rapporti fra Stato e Chiesa, a partire dalle sue origini, per proseguire con gli autori e le testate piu' rappresentativi. Una sezione della mostra e' dedicata alle confessioni religiose minoritarie (ebraismo e protestantesimo), uno sguardo particolare e' dedicato al Piemonte e ai suoi giornali satirici storici (quali Il Pasquino, Il Fischietto, Numero). Inoltre, in programma un convegno di studi.
La satira politica illustrata ha svolto una funzione importante all’interno dell’evoluzione socio-politica della storia italiana. Non si tratta di un semplice contrappunto, in quanto spesso e volentieri ai giornali satirici e ai loro animatori veniva delegata, sin dalla loro nascita, collocata intorno ai moti del 1848, la funzione di veicolazione e divulgazione dei messaggi politici e delle riflessioni attorno agli accadimenti nazionali ed internazionali. Ogni linea politica trovava nella pubblicazione di un giornale satirico, caratterizzato prima dalla forza e dal limite della diffusione locale e poi della diffusione nazionale, la cassa di risonanza per comunicare con le diverse classi sociali, attraverso la sintesi sferzante della vignetta satirica, colpendo personalmente innanzi tutto gli avversari, irridendone le mosse e mettendoli alla berlina.
Il tema della satira illustrata sui rapporti fra Stato e Chiesa costituisce una parte rilevante dell’universo satirico italiano. Il potere della Chiesa e la sua influenza sulla vita politica italiana hanno sempre attirato l’attenzione della satira illustrata, spesso dichiaratamente ideologicamente anticlericale, e nella nostra storia non sono mancati movimenti e partiti, a volte in chiara collisione con il credo e le scelte delle gerarchie ecclesiastiche, altre volte meno, limitandosi a mettere in luce il divario tra la dottrina e i comportamenti degli appartenenti alla Chiesa. D’altro canto anche la Chiesa mise in campo le proprie forze editoriali e di propaganda, anche quelle di matrice satirica (come ad esempio Il Mulo, giornale nato per controbattere L’Asino) che costituiscono parte non secondaria della mostra.
La satira sui rapporti fra Stato e Chiesa è stata molto dura, a partire da quella strettamente romana, in stile Belli, del Don Pirlone a quella socialista di Galantara e Scalarini, a quella di segno politico opposto di Sironi, a quella del Don Basilio post-Liberazione, per finire con Dario Fo, Pino Zac, il Male e il Vauro del Manifesto, Altan. Ma sempre si è trattato di colpire l’anima politica ed il potere temporale della Chiesa: insomma ciò che si può definire “clericalismo” con tutti i suoi privilegi e i suoi arroccamenti a difesa di un potere temporale che mutava nel tempo e nei modi, ma che resisteva solidissimo. I credenti in realtà sono sempre stati risparmiati, tranne che in rarissimi casi. Laici, socialisti, liberali di destra e di sinistra, massoni, comunisti, extraparlamentari di sinistra, anarchici, qualunquisti hanno scagliato le loro armi satiriche contro la Chiesa e il suo Potere terreno.
La mostra che proponiamo consiste in una ricognizione panoramica dedicata alla satira illustrata italiana sui rapporti fra Stato e Chiesa, a partire dalle sue origini, affrontandone innanzi tutto i temi principali e loro persistenze, per proseguire con gli autori e le testate più rappresentativi di 150 anni di storia. E’ un modo di ritornare sui momenti più difficili e sugli scontri più accesi tra la cultura laica e quella clericale, attraverso le lenti dell’esercizio artistico della satira illustrata. Si tratta di un’esposizione che mostra, attraverso uno sviluppo cronologico e tematico, riviste originali d’epoca, disegni originali e riproduzioni che raccontano la lotta politica e delle idee da una prospettiva di parte che non è mai stata analizzata e studiata a fondo, con l’obiettivo di capire la differenza tra l’esercizio retorico della satira anticlericale e la buona fede e le ragioni dei satirici laici. Inoltre, molte delle illustrazioni sono da considerarsi anche sotto l’aspetto artistico, oltreché sotto quello della comunicazione politica.
Una sezione della mostra sarà dedicata alle confessioni religiose minoritarie storiche del nostro Paese (ebraismo e protestantesimo).
Uno sguardo particolare sarà dedicato al Piemonte e ai suoi giornali satirici storici (quali Il Pasquino, Il Fischietto, Numero).
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La mostra sarà inaugurata dal Convegno:
“SATIRA, FEDI RELIGIOSE E LIBERTA’ DI ESPRESSIONE
NELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA”
SABATO 29 maggio 2010, DALLE ORE 9,30 ALLE ORE 18
SALA CONVEGNI DEL MUSEO DI SCIENZE NATURALI
Via Giolitti 36, Torino
Ore 9,30:
Presiede e apre i lavori:
Tullio Monti
Coordinatore della Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni
Ore 10,00:
Saluto delle Istituzioni, dell’AICS, della Fondazione “Antonio Mazzotta”
e della Fondazione “Ernesto Rossi – Gaetano Salvemini”
Ore 11,00: Introduzione
Erik Balzaretti
Curatore della Mostra
Responsabile cultura AICS – Comitato Provinciale di Torino
Simonetta Michelotti
Storica, Università di Siena, Fondazione Rossi-Salvemini
Interventi:
ore12,00
Mimmo Franzinelli
Storico, Fondazione Rossi – Salvemini
Ore 12,30
Ermis Segatti
Direttore Ufficio Cultura Diocesi di Torino
Ore 13,00 – 14,30 Buffet
Interventi:
Ore 14,30
Younis Tawfik
Presidente Centro Italo-Arabo Dar al Hikma
Ore 15,00
Enzo Marzo
Portavoce Società Pannunzio per la libertà d’informazione
Ore 15,30
Sergio Velluto
Presidente Concistoro Chiesa Valdese di Torino
Ore 16,00
Ugo Volli
Presidente della Sinagoga liberale Lev Chadasch
Ore 16,30
Dario Fo
Attore, Premio Nobel per la Letteratura
Ore 17,30
Conclusioni:
Carlo Augusto Viano
filosofo
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Info museo: 800 329 329, Tel. 011-4326354
http://www.regione.piemonte.it/museoscienzenaturali
http://www.mrsntorino.it
Ulteriori informazioni sulla mostra:
http://www.torinolaica.it
Uffici stampa:
- Palmira Naydenova
Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni
via San Massimo 7, 10123 Torino
Tel. e fax: 011-8154283
info@torinolaica.it
http://www.torinolaica.it
- Alessandra Pozzi
Fondazione Antonio Mazzotta
Via Foro Buonaparte 50, Milano
Tel.: 02.878380
ufficiostampa@mazzotta.it
http://www.mazzotta.it
Inaugurazione 29 maggi ore 18
Museo Regionale di Scienze Naturali
via Giolitti, 36 - Torino
Tutti i giorni h 10.00 - 19.00; chiuso il martedì
Visite guidate per gruppi e scolaresche e laboratori didattici
su prenotazione - tel. +39 011.4326307/6334/6337
didattica.mrsn@regione.piemonte.it
Biglietti d'ingresso:
Intero: euro 5,00 - Ridotto: euro 2,50
Il biglietto dà diritto alla visita a tutte le altre mostre
e alle collezioni permanenti del Museo