In occasione della nuova personale, gli artisti Bianco-Valente hanno invitato un gruppo di persone ad indicare il saggio o il romanzo che maggiormente ha ispirato la loro vita, utilizzandone poi le parole nella realizzazione di una grande installazione ambientale, volta a rendere visibili le relazioni e le differenze che legano queste persone. Per l'inaugurazione della Project Room, la galleria presenta 'Subverting Dualities' prima personale della giovane artista Caterina Silva, a cura di Aria Spinelli. L'artista ragiona sulla questione del gender, creando un luogo eterotopico in cui oggetto e rappresentazione collimano per sovvertire le convenzioni sociali della figura femminile.
Bianco-Valente
Costellazione di me
La Galleria VM21 artecontemporanea è lieta di presentare Costellazione di me, la nuova personale di Bianco-Valente.
Mettere in relazione le differenze per ottenere un'informazione è, in estrema sintesi, il modello di interazione della mente con la realtà esterna, proposto da Gregory Bateson nel suo libro Mente e Natura, scritto nel 1979. Circa 20 anni dopo, Mark Buchanan, nel suo saggio Nexus, faceva il punto della situazione sui modi in cui le persone e gli eventi si relazionano fra loro, illustrando i modelli di interconnessione che la natura, le strutture sociali umane e le infrastrutture tecnologiche perseguono, incredibilmente, allo stesso identico modo nel loro processo di auto-organizzazione.
Partendo da queste idee, Bianco-Valente hanno strutturato Costellazione di me, la seconda mostra personale negli spazi di VM21 artecontemporanea, modulandola interamente sui concetti di differenza e relazione.
Giovanna Bianco e Pino Valente hanno così invitato un gruppo di persone della loro rete relazionale ad indicare il saggio o il romanzo che maggiormente ha ispirato la loro vita, utilizzandone poi le parole (insieme a quelle dei libri che più hanno ispirato Bianco-Valente) nella realizzazione di una grande installazione ambientale, volta a rendere visibili le relazioni e le differenze che legano queste persone.
Bianco-Valente hanno poi focalizzato l’attenzione sulla relazione che li unisce nella vita e nel lavoro, e sulle differenti prospettive da cui vedono il mondo, realizzando il video Complementare, che li vede interagire in un'azione.
Infine si sono posti in relazione con diverse persone fra loro sconosciute, alcune delle quali sono state invitate a descrivere con un breve testo delle fotografie. Queste descrizioni verbali sono state poi inviate ad altre persone che le hanno interpretate riproponendo nuove immagini dipinte ad acquerello.
In mostra queste ultime saranno messe in relazione con i testi intermedi e le fotografie di partenza, che sono testimonianza dei viaggi, in luoghi particolari della Terra, che Bianco-Valente compiono dal 2001, per sperimentare su se stessi l’esistenza di ipotetiche influenze astrali che si verificherebbero in particolari configurazioni spazio-temporali.
In occasione della prossima apertura del Museo MAXXI di Roma, Bianco-Valente parteciperanno, con una installazione site-specific, alla mostra “NETinSPACE: Universi al confine” curata da Elena Giulia Rossi.
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Caterina Silva
Subverting Dualities
a cura di Aria Spinelli
Per l’inaugurazione della Project Room, la Galleria Vm21 presenta Subverting Dualities prima personale della giovane artista romana Caterina Silva a cura di Aria Spinelli. Pensato come mostra site-specific, l’artista ragiona sulla questione del gender, creando un luogo eterotopico in cui oggetto e rappresentazione collimano per sovvertire le convenzioni sociali della figura femminile.
Per Subverting Dualities si parte dal presupposto che sessualità e femminilità siano strutture sociali d’imposizione e dunque di potere. Attraverso la creazione di un luogo eterotopico, Silva affronta la convenzione sociale nella dualità separata del sesso, focalizzando sulla contraddizione nel rapporto della figura femminile tra soggetto desiderante e oggetto desiderato. Attraverso l’esplosione di forme espressive e l’utilizzo di supporti non convenzionali, la mostra vuole alludere alla capacità delle forme artistiche di sovvertire strutture concettuali che caratterizzano le funzioni sociali. La sovversione è dunque ricercata dall’artista non solo nel ritorno a uno stato primordiale e alla rappresentazione di una forza creatrice originaria come forza dominante, ma anche nella calibrazione della sua ricerca concettuale attraverso la messa in discussione e nuova contestualizzazione del proprio passato artistico.
Caterina Silva (1983, Roma) ha studiato scultura presso Camberwell College of Arts, (University of the Arts, London) e Scenografia presso lo IED (Istituto Europeo di Design , Roma). Lavora attraverso differenti mezzi espressivi, prevalentemente pittura. Ha collaborato come performer con Henrik Hedinge, Marco Solari, Kinkaleri. Ha partecipato alle mostre Collettive Impresa Pittura, a cura di Raffaele Gavarro e Claudio Libero Pisano, Ciac, Genazzano 2010, e Poetiche della Precarietà, a cura di Francesca Alfano Miglietti (FAM), Future Net Group, Milano 2008.
La mostra è curata da Aria Spinelli (New York, 1981). Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università La Sapienza (Roma), ha ottenuto un master in Arti Visive e Sudi Curatoriali presso la NABA – Nuova Accademia di Belle Arti (Milano). Ha curato mostre personali di giovani artisti italiani, in Italia e all’estero. E’ membro di Radical Intention, collettivo nato a Milano nel 2009. Collabora con CHAN – Contemporary Art Association (Genova) e con riviste on-line.
Da sempre dedicata alla ricerca di nuovi talenti, la Galleria VM21 inaugura Project Room, un nuovo spazio messo a disposizione di giovani artisti come luogo di sperimentazione, con l’intenzione di offrire uno sguardo sulle nuove realtà creative presenti sia in Italia che all’estero.
Immagine: Bianco-Valente
Inaugurazione 29 maggio 2010 ore 19
V.M.21 artecontemporanea
Via della Vetrina, 21 Roma
orario: lun-ven 11-19.30
sabato 16.30-19.30
ingresso libero