Un percorso dell'uomo contemporaneo dove la meta è il viaggio e il ritrovarsi sta nel mutare: saranno le 35 opere con le quali Giampaolo Talani presenterà ad Arezzo gli ultimi risultati della sua ricerca pittorica. A cura da Giovanni Faccenda.
Un percorso dell'uomo contemporaneo dove la meta è il viaggio e
il ritrovarsi sta nel mutare: saranno le 35 opere con le quali Giampaolo
Talani presenterà ad Arezzo gli ultimi risultati della sua ricerca
pittorica. Curata da Giovanni Faccenda, la mostra Finisterre (Partenze)
del pittore di San Vincenzo si svolgerà tra il 25 luglio e il 1 settembre
2002 alla Galleria Comunale d'Arte contemporanea di Arezzo (Palazzo
Chianini Vincenti).
Finisterre è il luogo mitologico dove la terra finisce e comincia il mar
e
delle tempeste e dell'inquietudine: nelle riflessioni letterarie di Talani
che completano i segni della pittura, esso rappresenta soprattutto il sogno
impossibile da realizzare della fine delle partenze, il luogo irreale dove
"solo i ritorni finalmente avranno un senso". La cifra poetica è espressa
dall'uomo dalla valigia rossa, il personaggio scelto per l'iconografia
dell'esposizione, "si porta tutto il suo mondo sotto il braccio", come
scrive ancora il maestro.
Quell'uomo ordinario, che "stringe una partenza dentro la sua tasca e
attende un ritorno dentro al suo cuore", ci guida verso l'estremo confine,
ma non trova la chiarezza e la distinzione che cercava ( "niente aria né
mare né terra, è un grande castello di sabbia finisterre" ). E neanche i
l
viaggio è compiuto perché, afferma Talani, "giunti a Finisterre c'è un
a
bandierina rossa piantata nella sabbia; fine del viaggio, dipende. Si può
aspettare, guardare avanti lontano, o voltarsi indietro: tornare. Oppure
-ci vuole fede però- saltare oltre la bandierina rossa. La vera storia,
forse comincia da lì".
I 35 oli di grandi dimensioni di Talani sono altrettante stazioni di questo
viaggio dove la storia empirica di ciascuno diventa storia dell'anima, con
una progressione stilistica che si adegua alle fasi successive di
un'intensa presa di coscienza: da un impianto figurativo si passa
progressivamente a uno più astratto.
Del resto la personalità artistica del pittore livornese è fortemente
connotata dalla sperimentazione costante di stili, di tecniche, come quella
dell'affresco, e di immagini: "Talani propone, suggerisce, stimola la
nostra memoria, la nostra fantasia, ma poi ci invita a proseguire da soli a
concludere le sue storie come si suggeriscono le nostre anime, le nostre
esperienze, le nostre vite vissute o immaginate", ha scritto di lui
Vittorio Sgarbi che firma anche l'introduzione al catalogo di "Finisterre
(Partenze)", insieme con Umberto Cecchi, direttore del La Nazione e il
curatore della mostra Giovanni Faccenda, direttore della Galleria comunale
d'Arte contemporanea di Arezzo.
Dopo "Storie salate" (Villa Bottini a Lucca) del 2000 e "Cercatori di
pesci" (Galleria Paoli a Pietrasanta) dell'anno scorso, oltre alla
pubblicazione di un catalogo della sua opera grafica promossa dal Consiglio
regionale della Toscana, Talani prosegue ora la sua ricerca con questa
mostra di Arezzo che si annuncia come un evento culturale di prima
grandezza. L'esposizione è curata anche da "Oltremare Arte" di Modena e
dalla galleria l'Immagine di Arezzo per gli allestimenti e l'organizzazione.
Orario: 10,30-13/16-21 tutti i giorni - Ingresso libero
Per informazioni: tel 0575.377507 -fax 0575/323521
e mail: farina.laura@tin.it
http://www.talani.it
ufficio stampa:
Maddalena Torricelli
Studio Torricelli
Via Tornabuoni 15
50123 Firenze
Tel +39 055 211828
Fax +39 055 210906
Galleria Comunale di Arte Contemporanea
Palazzo Chianini Vincenzi