10/6/2010
Sepideh Salehi e BR1
Pah!, Fribourg
Proximity. Nasce un nuovo spazio espostivo dall'idea di Vincenzo Abate e Julia Huber, un progetto aperto all'imprevedibile e dinamico nei confronti delle urgenze espressive. Come primo evento di apertura, PAH! propone i lavori di Sepideh Salehi e BR1 che pongono alla base della loro ricerca quesiti comuni generati da un dissimile contesto socio-politico.
PAH! ha il piacere di annunciare la sua apertura presso lo spazio du Rue de Zaehringen 5 a Fribourg.
PAH! nasce dall’idea di Vincenzo Abate e Julia Huber. uno spazio per ospitare le pratiche artistiche del contemporaneo, promuovere artisti e curatori emergenti. Un progetto aperto all’imprevedibile, dinamico nei confronti delle urgenze espressive, e delle esigenze del fruitore.
PAH! si propone come una piattaforma per lo scambio di esperienze della cultura contemporanea internazionale attraverso un programma di mostre, lecture, conversazioni ed eventi. PAH! è un’occasione per discutere sulla realtà, uno strumento per attivare processi critici nei confronti di ciò che viviamo nel quotidiano. L’obbiettivo di PAH! non è soltanto quello di organizzare mostre in sede, ma di proporre progetti ed interventi per spazi pubblici, cercando di instaurare un rapporto con il territorio e le istutuzioni circostanti.
Come primo evento di apertura, PAH! propone i lavori di Sepideh Salehi e BR1. I due artisti, provenienti da paesi geograficamente lontani pongono alla base della loro ricerca dei quesiti comuni, generati da un dissimile contesto socio-politico. Metterli a confronto è gettare lo sguardo su uno spazio senza dimensioni, dove l’immagine assume il ruolo di catalizzatore per la comprensione del contemporaneo.
Che valore ha l’appartenenza e quanto influisce nell’espressione di un artista quando non c’è più distanza, intesa come sfera in cui circolano le informazioni? Quando entra in gioco il filtro attraverso il quale l’apparato artistico si distingue? Possiamo dire di essere intessuti nella stessa trama, popoli e culture si mescolano e con loro anche le urgenze di manifestare.
Il codice dell’espressione diviene open-source, l’artista se ne appropria in quanto inevitabilmente quella sorgente ora gli appartiene la vive e si confronta nel quotidiano. L’opera è portatrice di vicinanza, ci parla del circostante, ci invita a voltarci per osservare meglio il nostro tempo.
Inaugurazione venerdì 11 Giugno 2010 18-24
Pah!
Rte de Zaehringen 5 - Fribourg
Dalle 10.00-13.00 e su appuntamento
Ingresso libero