Urbania - Citta' parallele. Scorci, monumenti, piazze: tutto cio' che in architettura si definisce paesaggio urbano e' protagonista dell'obiettivo di Norillo.
“La pace si diffonderà sul nudo paesaggio percorso dall’ansia”. Con questa frase di Philip Dick, Luca Norillo, fotografo e reporter, esemplifica Urbania – Città parallele, la mostra allestita nello spazio Mecenate a Roma che raccoglie il frutto di un lungo lavoro in giro per le città europee e non solo. Scorci, monumenti, piazze: tutto ciò che in architettura si definisce paesaggio urbano è protagonista dell’obiettivo di Norillo, attraverso il quale Parigi, nonostante la tour Eiffel, non è Parigi, e lo stesso vale per Roma, Berlino.
Mediante le inquadrature e un particolare uso della luce, ogni città perde la sua identità, la sua storia, e diventa un luogo bellissimo ma freddo, un’entità da contemplare. Le persone sono lo sfondo, gli intrusi che ogni tanto attraversano da figuranti lo spazio. Come se le vie, i monumenti e i palazzi avessero preso vita autonomamente dimenticando il proprio artefice: l’uomo. Ecco perché si chiama in causa Dick. Perché Urbania è una radiografia di una condizione esistenziale contemporanea dove proprio l’essere umano sfuma continuamente e inevitabilmente nei suoi simulacri artificiali e la città è un posto artefatto che nel suo splendore tradisce angoscia e fragilità.
Inaugurazione 19 giugno ore 18.30
Spazio Mecenate
via Mecenate, 8/D - Roma
Ingresso libero