Sbarco. Una barca lunga e sottile taglia la piazza. La sorreggono due uomini: un momento di arrivo o di partenza. La clandestinita' e' il filo conduttore di un'installazione che occupa la piazza del Duomo e gli spazi attigui dell'antico complesso di Sant'Agostino. Pittura, scultura e disegno che, in un unico progetto site specific, dialogano tra loro in una sorta di narrazione ciclica e parallela. La chiglia sugli uomini, i cani nella chiesa, la folla sulla carta.
a cura di Fernando Mazzocca e Francesco Poli
Una barca lunga e sottile taglia la piazza. La sorreggono due uomini: un momento di arrivo o di partenza.
S’intitola Sbarco l’intervento artistico che Velasco Vitali, da giugno a settembre 2010, realizza a Pietrasanta. Un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura della città, capoluogo storico della Versilia. La clandestinità come filo conduttore di un’installazione che occuperà la piazza del Duomo e gli spazi attigui dell’antico complesso di Sant’Agostino.
Velasco Vitali sceglie un soggetto complesso e di stretta attualità per un’intensa riflessione che investe le più ampie tematiche dell’isolamento, dell’immigrazione, della precarietà e della fuga. Lo fa attraverso la pittura, la scultura e il disegno che, in un unico progetto site specific, dialogano tra loro in una sorta di narrazione ciclica e parallela.
Al centro della piazza è collocata una barca di alluminio lucido e leggero (2 metri per circa 15 di lunghezza) sorretta da due uomini in bronzo: la vita che scorre intorno, i monumenti, il cielo, si riflettono sulla superficie specchiante della chiglia, una sorta di scudo contro le avversità, un rifugio, uno spazio di speranza... Dalla piazza del Duomo alla chiesa di Sant’Agostino, dalla luce estiva della piazza alla penombra della navata, un branco di cani randagi. Una folla che vaga senza riferimento, in una condizione di solitudine e di progressivo restringimento di libertà, di spazio e di visione. Nel coro un cane è "prigioniero" su una torre di secchi grondanti di catrame e due grandi disegni, dipinti su carta, scendono dal soffitto ai due estremi della sala del Capitolo: negativo e positivo di figure stipate le une sulle altre. La folla, indistinta. Nel giardino del Chiostro torna la scultura con una grande figura di cane in bronzo, rivestito in oro zecchino. Una grande figura, simbolo mitico e aspirazione al monumentale. Nella sala dei Putti, infine, una replica-citazione degli elementi costitutivi principali del progetto: le matrici in catrame della scultura in piazza e due coppie di acquerelli con studi di cani.
Esterno e interno, dalla piazza alla chiesa. La scultura, la pittura e il disegno diventano tappe di una riflessione sulla clandestinità, in un sistema di materiali diversi (alluminio, ferro, cemento, catrame, bronzo e carta) e rimandi iconografici. La chiglia sugli uomini, i cani nella chiesa, la folla sulla carta.
In collaborazione la Galleria Bonelli Arte Contemporanea
Catalogo Skira con testi di Fernando Mazzocca e Francesco Poli e fotografie di Oliviero Toscani
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Inaugurazione sabato 19 giugno ore 19
Piazza Duomo, open 24 ore su 24
Complesso di Sant'Agostino (tutti i giorni: 8.30-20.00 e 21.00-24.00 - chiuso il lunedì)
Pietrasanta (LU)