Tra la Via Emilia e il West. Nella serie fotografica esposta, le auto, le motociclette, i fast food, i distributori di benzina, i juke box e i flipper si mescolano alle scene e ai paesaggi emiliani.
METRONOM presenta una selezione di fotografie di Paolo Simonazzi, la mostra, organizzata in collaborazione con il Comune di Modena, è realizzata in occasione del concerto di Francesco Guccini in programma in 30 giugno. La serie di fotografie sarà esposta in parte presso Galleria Europa, in Piazza Grande e in parte negli spazi di METRONOM.
Tra la via Emilia e il West è anche il titolo del libro fotografico che raccoglie il lavoro di Simonazzi dedicato ad un’America di importazione, di sogni e di miti luccicanti che rivivono nella pianura attraversata dalla via Emilia. Il mito americano ha cresciuto una generazione di cantanti, musicisti, artisti e di tanti sognatori che hanno percorso le strade della provincia immaginando i panorami della Route 66.
Simonazzi si concede il gusto di guardare alla fotografia di paesaggio di tanti maestri, americani naturalmente, e di presentarci le versioni a volte casalinghe, rivisitate, un po’ nostalgiche e malinconiche di tanti miti che hanno cresciuto le generazioni nate nel dopoguerra. Le auto, le motociclette, i fast food, i distributori di benzina, i juke box e i flipper si mescolano alle scene e ai paesaggi emiliani: tigelle e crescentine al Drive In dall’insegna luminosa, le Harley Davidson luccicanti nei panorami nebbiosi, le insegne pubblicitarie che riprendono le targhe made in USA, le strade intitolate a Jack Kerouac di paesi di provincia, il mito di Elvis Presley in una rotonda sul mare.
In sottofondo si può sempre sentire la musica, quella che su questa strada è nata e cresciuta, i Nomadi, Guccini, Ligabue, Vasco Rossi, Zucchero, anime rock che cantano una trasgressione genuina e appassionata. Questa, unita al mito su tutti, Bruce Springsteen, è la colonna sonora che accompagna Simonazzi in una ricerca fotografica che non ha risvolti socio-antropologici, ma uno sguardo intimo sulla propria storia e sui luoghi e le genti della propria formazione, un mix di ambizione e piedi per terra, di sogno e di concretezza, che ritrae non senza un velo di ironica nostalgia.
L’inaugurazione della mostra, in programma il 26 giugno dalle ore 19,30 sarà accompagnata dalla musica di Antonio “Rigo” Righetti. Rigo, bassista rock e cantante, esordisce nel 1986 all’interno del gruppo Rocking Chairs e dal 1994 al 2007 collabora con Luciano Ligabue; da solista ha pubblicato Songs from a room volume 1 e Smiles & Troubles uscito nel 2009.
Paolo Simonazzi è nato a Reggio Emilia nel 1961, laureato in medicina esercita la professione di fisiatra e medico sportivo nella sua città. Dal 1990 si dedica alla fotografia: tra le varie mostre personali si ricordano: nel 2003, Magi ‘900 Pieve di Cento; 2006 Centro Loris Malaguzzi, Reggio Emilia, nell’ambito di Fotografia Europea; 2007, Villa delle Rose, Bologna; 2009, Istituto Italiano di cultura,San Francisco e casa Italiana Zerilli Marimò, New York; 2010 Museo Brescello e Guareschi, Brescello (Reggio Emilia) e Museo Il Mondo Piccolo, Fontanelle di Roccabianca (Parma).
Inaugurazione 26 giugno ore 18
Metronom
viale G. Amendola, 1 - Modena
Orari: da mercoledì a sabato 15.00 / 19.00 e su appuntamento
Ingresso libero