Il Festival, con la direzione artistica di Alterazioni Video, si compone di workshop, tour, concerti, spettacoli pirotecnici che trasformeranno per tre giorni la Citta' di Giarre in un enorme Cantiere di Progettazione Urbana Partecipata per affrontare il tema della realizzazione del Parco Archeologico dell'Incompiuto Siciliano.
La Fondazione Incompiuto Siciliano promuove il primo Festival dell’Incompiuto
Siciliano che si terrà nel Parco archeologico dell’Incompiuto nel Comune di Giarre, in
provincia di Catania, da venerdì 2 luglio a domenica 4 luglio 2010.
Il Festival, con la direzione artistica di Alterazioni Video, si comporrà di workshop,
assemblee pubbliche, tour turistici, concerti, spettacoli pirotecnici, visioni psichedeliche
che trasformeranno per tre giorni la Città di Giarre in un enorme, creativo,
spettacolare Cantiere di Progettazione Urbana Partecipata.
Il Cantiere di Progettazione Urbana Partecipata affronterà il tema della progettazione
del costituendo Parco Archeologico dell’Incompiuto Siciliano attraverso processi di visione
e costruzione creativa dello spazio.
Al Festival parteciperà un gruppo eterogeneo di persone: dall’architetto all’agronomo,
dall’urbanista al funzionario pubblico, dal regista al comunicatore, dal sociologo al
giornalista, dal filosofo al giurista, dal fotografo al musicista, dal professionista alla persona
che ha a cuore i problemi del territorio, a chi da sempre si adopera in vario modo e si
spende per e all’interno della propria comunità, ai neofiti, ai visionari, ai realisti, tutti
accomunati da una missione, che ciascuno modula e arricchisce in funzione del proprio
retroterra culturale, disponibilità, sensibilità e competenze.
Il progetto Incompiuto Siciliano sarà presente alla prossima edizione della XII Biennale
d’Architettura di Venezia, “Laboratorio Italia”, Padiglione Italiano curato da Luca Molinari.
Il progetto
“L’incompiuto siciliano” è un progetto di Alterazioni Video con Claudia D’Aita ed Enrico
Sgarbi. Si tratta di un progetto di rilettura del paesaggio italiano, che mira a ribaltare la
percezione negativa che abbiamo delle opere pubbliche incompiute fino a dichiararne la
dignità di opere d’arte e a trasformarle così in una risorsa economica.
Le opere incompiute ci appaiono come rovine di un tempo compresso e luoghi di una
memoria collettiva ancora da indagare. L’individuazione dello stile architettonico
dell’Incompiuto Siciliano diviene paradigma interpretativo dell’architettura italiana dal
dopoguerra ad oggi.
Il Comune di Giarre, capitale europea per numero di opere su densità di abitante, è la
location simbolo del progetto, luogo d’eccellenza per la fioritura dello stile. Il paesaggio
giarrese rappresenta un contesto per sviluppare nuove idee, stimolare nuove
professionalità e sostenere la crescita dell’economia.
Le opere incompiute possono essere considerate come una risorsa, proponendone una
loro trasformazione in investimenti, con l’obiettivo di favorire culture ed economie legate
alla valorizzazione delle risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche, monumentali e
culturali.
Con l’istituzione del Parco Archeologico dell’Incompiuto Siciliano a Giarre, s‘intende
promuovere il territorio sviluppando una nuova economia legata al turismo sostenibile.
Il Parco dell’Incompiuto Sicliano a Giarre
Immaginate monumentali rovine contemporanee.
Immaginatevi immersi in una natura che torna ad appropriarsi degli spazi dell’uomo
moderno.
Immaginate un parco intorno alla città, nel quale alcuni dei suoi più importanti monumenti
tornano alla portata della gente.
Un parco dove trascorrere un’indimenticabile esperienza alla scoperta della storia recente
del nostro Paese.
È Giarre la capitale italiana dell’Incompiuto Siciliano, cittadina in provincia di Catania, tra il
mare e le pendici dell’Etna. La lista delle sue opere incompiute è la formidabile: la piscina
provinciale, il centro polifunzionale, il mercato dei fiori, la pista per automodellismo, la casa
per anziani, il parco Chico Mendez con la sua bambinopoli e il teatro comunale con i suoi
quasi 60 anni. E infine, quel gigantesco campo di polo che sovrasta la Città.
Ogni opera ha una sua storia: alcune sono state abbandonate prima della fine dei lavori
per il fallimento dell’impresa costruttrice; altre dopo essere state concluse non hanno mai
vissuto la presenza di essere umano; altre ancora hanno cantieri in corso di realizzazione
da anni. Luoghi come buchi neri nel territorio tornano ad essere progettati e abitatI
Vi proponiamo l’occasione di partecipare ad un’esperienza unica, un’esplorazione nel
paesaggio siciliano, tra le rovine del ‘900, per riscoprire aspetti nascosti della nostra amata
Terra.
Il Festival
Nella prima settimana di luglio, dal 2 al 4, a Giarre si terrà il primo festival dell’Incompiuto
Siciliano. Unico nel suo genere sarà l'occasione per vivere un’esperienza irripetibile tra le
opere incompiute, per la prima volta accessibili ai cittadini.
Nei 3 giorni del festival tutta la città sarà coinvolta in un processo partecipativo di
progettazione del Parco dell'Incompiuto. Gli spazi delle opere incompiute saranno
attraversati da dibattiti pubblici, azioni performative e workshop.
Opere d’arte, ispirate allo stile dell’incompiuto, verranno disseminate nella città in una
mostra diffusa sul territorio e sarà allestita una mostra sul progetto architettonico del Parco
realizzata durante il workshop di progettazione condotto dall'arch. Marco Navarra.
Ad accompagnare i visitatori nei tour, alla scoperta delle bellezze dell'incompiuto, saranno
alcuni autori e artisti siciliani invitati come ciceroni a raccontare questi luoghi.
Momento centrale di tutta la manifestazione sarà l’assemblea cittadina, un appuntamento
di confronto con tutta la cittadinanza sul progetto del Parco dell’Incompiuto a Giarre.
Nei giorni del festival, il collettivo di architetti-paesaggisti francese Coloco, condurrà un
workshop con studenti di architettura, artisti, giovani e cittadini sulla progettazione di un
giardino presso l’edificio incompiuto del Centro Polifunzionale. Al termine del periodo di
lavoro sarà presentata l'opera/performance: "L'origine del mondo - la vita nasce dalla
pietra".
Presso la bambinopoli del parco Chico Mendez si svolgeranno due eventi simbolici e
spettacolari. Il primo “Da Giarre con amore...”, sarà la cerimonia del taglio di una colonna
incompiuta che verrà installata alla XII Biennale di Venezia. II secondo consisterà nel
concerto/spettacolo di Alterazioni Video: "In principio era il fuoco" che darà modo di
chiudere una tre giorni densa di visioni, azioni e riflessioni sull'ambiente nel quale viviamo.
Lo scopo di questo appuntamento è di costruire nuovi strumenti per leggere, interpretare e
trasformare il proprio territorio partendo dalla memoria dei luoghi.
Programma
Lun 28 giugno
h.10.30: sala Messina (ex Pescheria), v. Calderai
inizio del workshop di progettazione architettonica, a cura di Marco Navarra /StudioNOWA
e del workshop di progettazione di architettura del paesaggio dello studio di
architetti/paesaggisti francesi Coloco
Ven 2 luglio
h.11.00 : Palazzo della Città, v. Callipoli
Cerimonia dono dell'opera di AV al Comune di Giarre
h.16.00: sala Messina (ex Pescheria), v. Calderai
Inaugurazione del festival con la mostra "Parco dell'Incompiuto Siciliano di Giarre" a cura
di Marco Navarra
h.20.30: Centro Polifunzionale di Trepunti, v. Giusti
"L'origine del mondo - la vita nasce dalla pietra": performance del gruppo Coloco
Sab 3 luglio
partenze per i tour h 11.00/h: 18.00: da piazza Duomo
Giornata di visite al Parco Archeologico dell'Incompiuto Siciliano, i tour saranno guidati da
"ciceroni d'autore", con la partecipazione di scrittori e artisti siciliani.
h:21.00: sala Messina (ex Pescheria), v. Calderai
Presentazione del workshop e del lavoro dello studio di architetti/paesaggisti Coloco
Dom 4 luglio
Parco Chico Mendez, v.le Don Minzoni
h.16.00 : Assemblea cittadina: "Da sconfitta a risorsa: un Parco per la città"
h.19.00 : "Da Giarre, con amore...", cerimonia del taglio della colonna incompiuta
h.21.00 : "In principio era il fuoco": concerto/spettacolo del gruppo Alterazioni Video con la
partecipazione de I Percussonici e Marcello Nardis.
Gli autori
Giarre, (Giarri in siciliano) è un comune di circa 30.000 abitanti della provincia di Catania,
sulla costa orientale della Sicilia, tra l’Etna e il mar Ionio, in declivio verso il mare, ad
un’altitudine di 81 metri s.l.m., in posizione ventilata e panoramica. La città, posta a metà
strada tra Catania e Taormina, forma un importante polo urbano con la vicina Riposto. Gli
abitanti sono noti come giarresi in italiano (giarroti in siciliano).
Alterazioni Video (Nato a Milano nel 2004), è un collettivo di 5 artisti (Paololuca Barbieri
Marchi, Andrea Masu, Alberto Caffarelli, Giacomo Porfiri, Matteo Erenbourg) che agisce
come un network internazionale, disseminato e mobile, e si concentra sulla
disinformazione e sul rapporto tra verità e rappresentazione, legalità e illegalità, libertà e
censura, incrociando i linguaggi dell’arte e pratiche di insinuazione del reale e
attraversando tutti i media: pittura, video, installazione Internet.
http://www.alterazionivideo.com
Claudia D’Aita (Catania,1978) è laureata in Legge presso l’Università degli Studi di
Catania. Dal 2001 è attivamente impegnata in diversi progetti per il territorio. E‘
attualmente Assessore alla Cultura, al Turismo e alla Comunicazione del Comune di
Riposto.
Enrico Sgarbi (Verona, 1976) è laureato e specializzato in Storia dell’arte contemporanea
al DAMS di Bologna. Sta attualmente frequentando la Scuola di specializzazione in Beni
storici e artistici di Bologna. E’ critico d’arte e artista. Vive e lavora tra Verona e Bologna
cercando di escogitare il metodo migliore per scomparire.
Info: alterazionivideo@gmail.com
Andrea Masu +39 3405450528
Inaugurazione Venerdi 2 luglio 2010, ore 11
c/o Palazzo della Città, v. Callipoli
Diverse sedi, Giarre (CT)
ingresso libero