Gioco di astrazione geometrica. In questi quadri le forme ed i colori si avvicendano producendo effetti inusuali e sempre diversi. I colori sono molto luminosi: vanno dal verde al blu all'arancione e cosi' via.
L’estro e la fantasia di Giulietti ci conduce in un mondo dal carattere ludico dove le forme geometriche ed i colori si avvicendano producendo effetti inusuali e sempre diversi. I colori sono molto luminosi: vanno dal verde al blu all’arancione e così via. Le forme sono quelle di origine elementare: si va dai cerchi, ai rettangoli, ai quadrati, che ogni volta mutano la loro dimensione. Come l’artista stesso afferma ha preso spunto dalla fantasia dei giochi per bambini che, come tali, provano gusto e divertimento ad avvicinare forme e colori da comporre e scomporre. Il gioco, è noto, non ha solo carattere ludico, ma soprattutto educativo: è uno dei modi primari con i quali i bambini fanno esperienza del mondo che li circonda, dove proiettano le proprie pulsioni e i primi ragionamenti più o meno coscienti. La bravura del nostro artista consiste proprio nell’essere stato capace di mettersi nei panni di un bambino e di immaginare e creare forme e tonalità che di solito attraggono i più piccoli. La geometria, va detto inoltre, è una materia che stimola la razionalità, il calcolo, la capacità di astrarre.
Non si tratta, infatti, nel caso di Giulietti, di composizioni create senza un senso logico ma, al contrario, è la logica che domina le sue opere, la necessità ed il desiderio di dare un senso anche al mondo apparentemente inanimato che è quello delle scatole e scatoloni di legno. I labirinti giocosi che Giulietti crea, fanno pensare ai labirinti della mente umana, che mai finiremo di indagare e conoscere. E non solo: fanno pensare anche ai circuiti elettronici dei computer, che non sono altro che il pensiero umano applicato in modo tecnico. Dunque la lettura delle sue opere si presta a diverse interpretazioni ma di base è sempre il punto di vista di un imprinting che il fanciullo ha nei confronti di ciò che cade sotto la sua osservazione e manipolazione. Il gioco come tale è il modo più semplice ed immediato per sperimentare e così ha fatto il nostro artista divertendosi, in modo intelligente, a ricreare luoghi, spazi, pause tramite la sua capacità pittorica compositiva. (Tatiana Gorla)
Nella foto: Cartocomposizione 15, 2008, cm 40x46.
Riccardo Giulietti nasce a Napoli nel 1971, dove si diploma in Pittura al Liceo Artistico e frequenta l'Accademia di Belle Arti. Nel 1992, durante il periodo accademico, forma con amici e compagni di studi un gruppo artistico napoletano, il cui fine è ridefinire e legittimare il ruolo dell'arte, Impossibile e Coscienza. Numerose sono state fino ad oggi le esposizioni dell’artista in note fiere d’arte contemporanee, tra cui Bologna, Padova, Atlanta, New York, e in oltre duecento mostre tra personali e collettive in diverse città italiane ed estere. Attualmente vive in provincia di Milano e molte sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Contatti: Riccardo Giulietti Via Pasubio 12 20060 Gessate (MI), cel. 368 7497679, e-mail: riccardogiulietti@libero.it
Organizzazione e promozione arte contemporanea
Club D'Ars tel. 02 860290 - info@fondazionedars.it
Galleria 9 Colonne/Spe
via Alfonso Pietro Conti, 13 - La Spezia
Orari: lun-ven 9-13, pomeriggio su appuntamento telefonico 0187 258676
Ingresso libero