Villa Rufolo
Ravello (SA)
piazza Duomo
089 857657, 089 858422
WEB
La Follia dell'Arte
dal 1/7/2010 al 30/8/2010
tutti i giorni 9-20 (eccetto in concomitanza eventi sinfonici chiusura 18.30)
089 858422
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Fondazione Ravello




 
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1/7/2010

La Follia dell'Arte

Villa Rufolo, Ravello (SA)

Il progetto espositivo muove i suoi passi dall'intuizione di Picasso di 'un'arte puntata sul mondo', capace di rappresentare e denunciare al pubblico le negativita' della societa' e dell'individuo. Da allora, questa 'Follia dell'arte' indaga e propone i disagi dell'epoca contemporanea, affermando la lotta contro le ingiustizie e la difesa delle diversita', delle minoranze, della storia e dell'ambiente. A cura di Achille Bonito Oliva. Nell'ambito del Ravello Festival 2010.


comunicato stampa

a cura di Achille Bonito Oliva
Curatore esecutivo: Gianluca Ranzi

Venerdì 2 luglio, alle ore 12, Achille Bonito Oliva presenta al Ravello Festival 2010 la mostra “La Follia dell’Arte”. Il progetto espositivo muove i suoi passi dall’intuizione di Picasso di “un’arte puntata sul mondo”, capace di rappresentare e denunciare al pubblico le negatività della società e dell’individuo. Da allora, questa “Follia dell’arte” indaga e propone i disagi dell’epoca contemporanea, affermando la lotta contro le ingiustizie e la difesa delle diversità, delle minoranze, della storia e dell’ambiente.

La mostra sarà inaugura nel week end di apertura del Ravello Festival, che vede tra i suoi protagonisti la star hollywoodiana John Malkovich e l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala.

E' con le Avanguardie Storiche all’inizio del XX Secolo che la follia acquista dignità espressiva oltre che concettuale. Col Surrealismo nasce una forma di espressione artistica che usa i procedimenti automatici per liberare le forze dell’inconscio. Negli anni Cinquanta questi temi verranno riconsiderati volgendosi all’infanzia e alle produzioni “artistiche” degli alienati fino a giungere alle esperienze dell’Azionismo viennese e del gruppo Fluxus.

Il rapporto tra arte e follia, è sempre stato stretto. Persino quando gli artisti lavoravano sotto il controllo della committenza, essi svilupparono comunque un distanziamento linguistico e concettuale dalle convenzioni estetiche e dalle aspettative sociali intorno a loro. Il legame tra arte e follia sviluppa uno scarto tra le convenzioni delle regole sociali e l’aspettativa culturale che determina uno shock nella routine del vivere quotidiano. Oggi l’arte contemporanea mostra la sua familiarità con la follia diffondendo ad alta voce e senza remore il suo messaggio contro ogni discriminazione e per la valorizzazione delle differenze.

L’arte, fino alle ultime generazioni di artisti in mostra, riprende il riferimento al tema della follia riattualizzando l’idea di Picasso di “un’arte puntata sul mondo”, non quindi asettica, formale e distaccata, ma capace di assumere, rappresentare e trasmettere la negatività della storia per far breccia sulla disattenzione del pubblico, anche coinvolgendolo nella deriva del disagio mentale. La follia dell’arte inaugura così una catastrofe linguistica che si diffonde come un contagio a catena dall’individuo alla società, contaminandola di un fertile dubbio sull’esistenza individuale e sui destini collettivi.

Nel far ciò l’arte è in grado di infondere nuova linfa alla lotta dei pregiudizi sociali, delle discriminazioni, dei luoghi comuni, con un messaggio coraggioso contro le ingiustizie, per la valorizzazione delle minoranze, per la riscoperta e la riconsiderazione della memoria storica individuale e collettiva, per la lotta per l’ecologia. (Achille Bonito Oliva)

Gli artisti in mostra: John Bock, Joseph Beuys - Nam June Paik, Francesco Clemente, Jan Fabre, Paul Ferman, Andrew Leslie Hooker, Innocente, Yayoi Kusama, John McRae, Roman Opalka, Arnulf Rainer, Carol Rama, Edoardo Romagnoli, Roberto Schiavi, She-Devil, Adrian Tranquilli, Dennis Tyfus, Wolf Vostell, Francesca Woodman, Michele Zaza

ufficio stampa: Nicola Mansi
e-mail: ufficiostampa@ravellofestival.com

Inaugurazione venerdì 2 luglio, ore 12

Villa Rufolo
piazza Duomo, Ravello (SA)
orario: tutti i giorni dalle ore 9 alle 20 (eccetto in concomitanza degli eventi sinfonici quando la chiusura è alle ore 18.30)
Ingresso: intero 5 euro, ridotto 4 euro

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