La pittura dell'artista e' caratterizzata da una ricerca che tende a concentrarsi su elementi figurativi, di cui pero' elabora l'immagine lasciandoci solamente delle tracce. A cura di Nives Marvin.
A cura di Nives Marvin
La Galleria A+A nella sua programmazione estiva, prevede la presentazione di una
selezione dei lavori dell’artista slovena Mira Ličen Krmpotić. Una pittrice che da
anni si dedica attivamente alla pittura e alla creazione di opere in vetro. Mira
Ličen Krmpotić è anche famosa in Slovenia per aver restaurato le opere di Zoran
Music, La Via Crucis del 1942, conservate nella chiesetta di Gradno, piccolo paese
del Collio goriziano.
La sua pittura è caratterizzata da una ricerca che tende a concentrarsi su elementi
figurativi, di cui però elabora l’immagine lasciandoci solamente delle tracce. Se
dovessimo in qualche modo definire il suo stile, troveremmo delle forti analogie con
l’espressionismo astratto.
La complessità di Mira Ličen Krmpotić si fonda pure sul sensibile linguaggio dei
colori, che utilizza in modo impetuoso ed espressivo, ma è l’energia del tratto
pittorico la sua caratteristica principale.
Le sue opere trovano ispirazione nell'Istria slovena, calda e rishiarata dal clima
solare del Mediterraneo, e nella tradizione spirituale-religiosa della tradizione
europea. Mediante vorticose pennellate di colore crea figure allungate che, avvolte
in una spirale, ondeggiano in uno spazio muto e privo d’aria. Opere senza un
soggetto reale, creazioni sublimi, fantasmi che fluttuano nel vuoto, mossi
dall’unico desiderio di unirsi al Divino. Forme senza consistenza, che si
materializzano ai nostri occhi per una frazione di secondo, per poi sublimarsi in un
profondo stato spirituale.
In mostra, lavori che presentano sempre il medesimo evento: il tema biblico della
madre sofferente dinnanzi alla perdita del figlio. Tuttavia, l’artista non pone
l’accento sul concetto di dolore fisico, ma su quello dell’abbandono e della
solitudine. E l’ineluttabile destino si manifesta con un mondo che levita nel
colore e nella luce, e che conduce lo spettatore a riflettere sulla sua condizione
esistenziale. I corpi non sono più corpi, la sofferenza e la disperazione non si
esprimono con le classiche raffigurazioni della storia dell’arte, ma piuttosto con
la potenza del tratto e del colore.
Con le sue opere Mira Ličen Krmpotić ci pone di fronte a un momento spirituale,
metafora per accompagnarci in un universo interiore, irreale, completamente isolato
e autosufficiente.
Mira Ličen Krmpotić nata nel 1950 a Pola. Ha studiato pittura all'Accademia di belle
arti di Lubiana diplomandosi nel 1973 nella classe del professor Maksim Sedej. Allo
stesso istituto ha ultimato nel 1975 la specializzazione in restauro. Finora ha
realizzato 60 personali ed ha partecipato a 120 mostre collettive in patria e
all'estero. In pittura usa anche le tecniche della vetrata e del mosaico, inoltre
esegue opere grafiche e ceramiche, dedicandosi ai lavori di restauro e
conservazione. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il premio Stele,
importante riconoscimento in Slovenia, per l'attività di restauratrice nel 1997.
Risiede e lavora a Pirano
Inaugurazione: 5 luglio 2010 h. 18.00
Galleria A+A
calle Malipiero 3073 (San Marco) - Venezia
Aperto: dal martedì al sabato 11.00/14.00 – 15.00/18.00
Ingresso libero