Black Box. La mostra raccoglie gli ultimi lavori dell'artista tedesco. Le sue 'lastre' riproducono l'uomo nel suo habitat, spesso ambientato nelle zone marginali, nei sobborghi abbandonati, lontano dal glamour e dalla ricchezza.
Venerdì 9 luglio a partire dalle ore 20:30 gli spazi espositivi del terzo piano dello Scalo San Donato (via Larga 49, Bologna) ospitano Black Box, la mostra che raccoglie gli ultimi lavori dell'artista tedesco Anno Matthias Henke.
Black Box è il dispositivo che si trova all'interno di un velivolo e serve per registrare tutto quello che succede, tutti i movimenti e le mosse del mezzo in questione e del pilota durante il percorso. In caso di disastro il Black Box ci da la possibilità di ripercorrere ciò che è successo e trovare magari il perché di una disgrazia.
Così come Anno Matthias Henke si percepisce come un cronista che fissa quello che succede o che vede attorno a se, allo stesso modo il suo linguaggio e le sue tele corrispondono all' "eventogramma", le lastre sulle quali è scritto ciò che è successo, codificato e filtrato attraverso la sua concezione di forma e cromaticità e attraverso le sue radici culturali ed artistiche che possono essere ritrovate nell'espressionismo anche astratto e nel surrealismo come anche nelle "Neue Wilde" degli anni '80.
“La mia è una pittura istintiva e spesso del forte gesto, non mi interessa la perfezione del disegno, mi interessa il gesto, la postura delle mie figure che parla di come stanno e cosa vivono” - dichiara l'artista protagonista di Black Box e prosegue - : “Le mie "lastre" spesso riproducono il mondo urbano, metropolitano, l'uomo nel suo ormai naturale habitat, spesso ambientato nelle zone marginali, lungo il muro (di Berlino), sobborghi, lontano dal glamour e dalla ricchezza, zone abbandonate, i "banlieue" delle nostre metropoli.
Un ricercatore in un lontano futuro, che studi le mie "registrazioni" Black Box, forse potrebbe capire cosa fosse successo a noi o come abbiamo vissuto” e conclude: “D'altronde la mia pittura sicuramente non è del tutto materialista o realista, si avvale sempre anche di elementi onirici, a volte gli scenari sono apocalittici però c'è sempre una codificazione del mondo che mi circonda.”
Ufficio Stampa: Mariagrazia Canu
ufficiostampa@planimetrieculturali.org
mobile: 340.6446013
Inaugurazione Venerdì 9 luglio a partire dalle ore 20:30
Scalo San Donato
via Larga, 49 - Bologna
Orari: venerdì e sabato dalle ore 21.00 alle ore 01.00 oppure su appuntamento telefonando al 3490.6446013
ingresso libero