Zeitgeist e' la prima mostra antologica dedicata all'opera di Veneziano. Oltre dieci anni di lavoro riassunti in un'esposizione in cui personaggi politici del nostro tempo e dittatori del passato, supereroi dei fumetti e top model, icone della spiritualita' cristiana ed eroine dei cartoni animati si avvicendano in un viaggio nei meandri della cultura e della societa' contemporanea.
a cura di Ivan Quaroni
La cosa meno scandalosa della vita è lo scandalo.sulla
provocazione la questione è più complessa. Ho sempre ribadito che se l'arte non
provoca, allora cosa deve fare?" Così si presenta Giuseppe Veneziano, citando la
frase di Alda Merini, per descrivere lo spirito provocatorio del suo percorso
artistico, raccontato da 34 opere, provenienti da collezioni private, esposte dal 17
luglio al 22 agosto a Palazzo Panichi. Un'iniziativa dell'Assessorato alla Cultura
del Comune di Pietrasanta in collaborazione con Gestalt Gallery.
Saranno illustrate, a cura di Ivan Quaroni, le principali tappe del percorso
artistico di Veneziano, dalle opere che lo hanno lanciato, all'inizio della sua
carriera, ai lavori, contestatissimi, come la testa decapitata di Oriana Fallaci e
l'orgia di sesso e potere di Novecento, fino alla più recente provocazione colta
della Madonna del terzo Reich, famigerato quadro esposto ad Art Verona 2009.
Zeitgeist è la prima mostra antologica dedicata all'opera di Giuseppe Veneziano.
Oltre dieci anni di lavoro riassunti in un'esposizione in cui personaggi politici
del nostro tempo e dittatori del passato, supereroi dei fumetti e top model, icone
della spiritualità cristiana ed eroine dei cartoni animati si avvicendano in un
viaggio nei meandri della cultura e della società contemporanea. Non a caso opere di
Giuseppe Veneziano vengono spesso definite "Provocazioni Pop". Molti ricorderanno il
clamore mediatico suscitato da Occidente Occidente, l'opera con il ritratto di
Oriana Fallaci decapitata che l'artista spiega: "L'arte si occupa spesso anche di
paure collettive. Avevo bisogno di un personaggio che rappresentasse l'Occidente e
le sue preoccupazioni e la scrittrice mi è sembrata quello più appropriato. Ho
utilizzato la sua immagine per rappresentare simbolicamente la paura di tutto il
mondo occidentale nei confronti del terrorismo islamico".
Nelle sue opere Giuseppe Veneziano prende spunto dalla vita contemporanea, assumendo
il ruolo di indagatore del nostro modo di essere. La cronaca, la politica, la
storia, l'arte e la fiction sono il terreno in cui l'artista siciliano ha deciso di
operare. Prendendo in prestito volti di personaggi politici, artisti e celebrità
dello star system e mescolandoli con personaggi fittizi dei cartoni animati,
Veneziano ci mostra il labile confine tra finzione e realtà. In questo modo, la sua
ricerca riflette un'immagine fedele dello spirito di questo tempo.
Lo "Zeitgeist", lo spirito del tempo, esplicativo titolo di questa retrospettiva, è
dunque il punto centrale delle riflessioni di Giuseppe Veneziano sul mondo dell'arte
contemporanea. Ciò che la televisione, il cinema, i fumetti, le riviste producono è
il più fedele riflesso di ciò che siamo. Veneziano non fa che offrirci un'immagine
disincantata della nostra società, divisa tra prurigini perbeniste e morbosità
decadenti. La pittura di Giuseppe Veneziano offre all'osservatore un ritratto della
società contemporanea, dominata dai gossip e dal potere mediatico ed economico. La
citazione, attraverso la modalità tipica della sostituzione di uno o più personaggi
dell'immagine originaria, diventa per Veneziano uno strumento di analisi del
presente. "Quello che mi interessa rappresentare - ammette l'artista - è una
riflessione sul nostro tempo. Sono sempre alla ricerca di ciò che non viene rivelato
dai media o che viene camuffato con i dovuti accorgimenti. Certo scoprire la verità
è impossibile, ma si può sempre provare a smascherare la menzogna".
La mostra, allestita a Palazzo Panichi, è strutturata come un percorso suddiviso in
sezioni tematiche, ognuna corrispondente a una tappa fondamentale della ricerca
dell'artista. Nella sezione In-Visi sono raccolti i ritratti, da Maurizio Cattelan
passando per Osama Bin Laden, Totò Riina e Marilyn Manson. Novecento ospita, invece,
le opere a tema politico in cui sono rappresentati personaggi storici come Hitler,
Lenin, Mao, Che Guevara, Mussolini e personaggi dell'attualità. Eretica è la sezione
dedicata alla rilettura dell'iconografia religiosa, in cui sacro e profano sono
fittamente intrecciati.
Se la sezione Il declino del supereroe accoglie un cospicuo numero di opere dedicate
agli eroi in calzamaglia della Marvel e della DC comics, come Batman, Superman,
Wonder Woman e l'Uomo Ragno, quella intitolata Villains è una sorta pantheon dei
malvagi di comics e cartoon, con anti-eroi come Joker, Goblin e Crudelia Demon e
veri e propri miti del fumetto nostrano come il cattivissimo Zanardi di Andrea
Pazienza. Chiude l'antologica, Modern Love, sezione dedicata alle opere a tema
erotico, dove sono protagonisti personaggi come Madonna e Britney Spears, Jeff Koons
e Cicciolina, Biancaneve e i sette nani, Candy Candy e Terence.
Giuseppe Veneziano è nato a Mazzarino (CL) il 22 febbraio del 1971. Si è laureato in
architettura nel 1996 presso l'Università di Palermo. Dal 2000 al 2002 è stato
direttore didattico e docente di storia dell'arte presso l'Accademia di Belle Arti
"G. De Chirico" di Riesi (CL). Ha collaborato per diversi quotidiani e settimanali
(Il Giornale di Sicilia, La Sicilia, Stilos.). Dal 2002 si è trasferito a Milano
(dove attualmente vive) per dedicarsi all'attività di pittore, collaborando con
diverse gallerie d'arte contemporanea (Gestalt Gallery, Luciano Inga Pin Art
Contemporary, Colossi Arte Contemporanea, Studio D'arte Fioretti, Angel Art Gallery,
Carini & Donatini Arte contemporanea, SpazioinMostra, Area/B).
Le sue mostre sono
state curate da critici e scrittori come: Ivan Quaroni, Luca Beatrice, Chiara
Canali, Marco Cingolani, Giampiero Mughini, Andrea G. Pinketts. E' stato invitato
alla IV Biennale di Praga, 2009; alla "Biennale Giovani 2009" di Monza; è stato tra
i venti artisti a rappresentare l'Italia nella mostra "Artâthlos" alle Olimpiadi di
Pechino, 2008; ha partecipato alla VI Biennale di San Pietroburgo, 2007; alla mostra
"Il treno dell'arte: da Tiziano alla Street Art: 500 anni di Arte Italiana" curata
anche da Vittorio Sgarbi, 2007. Dalla critica e dalle riviste di settore è
riconosciuto come uno dei massimi esponenti della "New Pop italiana" e del gruppo
"Italian Newbrow".
Alessia Lupoli Ufficio Stampa
Assessorato alla Cultura
tel. 0584/795381/500 fax 0584/795588
e-mail: cultura@comune.pietrasanta.lu.it
Inaugurazione sabato 17luglio 2010, ore 18
Palazzo Panichi
Via Marzocco 2, ang. Piazza Duomo, Pietrasanta
Orario: 18.30-20 e 21-24; chiuso il lunedì
Ingresso libero