Sul bianco... In mostra le opere dell'artista che lavora su immagini organiche fra evocazione, fantasia ed emozione. I vari materiali usati si intersecano e si compenetrano nelle sue opere come le relazioni umane.
Nata a Siena nel 1963 vive e lavora a Torri nel comune di Sovicille.
Dal 1986 ad oggi ha esposto le sue opere di pittura scultura ed installazione in numerose rassegne culturali, alcune opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Ha inoltre ideato e condotto laboratori per bambini collaborando con associazioni, cooperative, e scuole pubbliche . Ha realizzato in varie occasioni scenografie , illustrazioni , allestimenti di mostre. Lavora come insegnante in una scuola dell’infanzia.
Hanno scritto sul suo lavoro
“Sabrina Danielli lavora su immagini organiche fra evocazione, fantasia ed emozione…i suoi dipinti si distendono in movimenti d’immaginazione d’ampio respiro, nell’accesa partecipazione sensibile ad una sorta di racconto di occasioni emotive, liricamente trasposte…”ENRICO CRISPOLTI
“Nelle installazioni che Sabrina Danielli mette in scena, i vari materiali usati si intersecano e si compenetrano come le relazioni umane. Sono opere in cui la realtà si frammenta e diventa un sogno che l’artista trasferisce in immagini portatrici di una desiderata umanità meno compromessa e più primitiva.” ALBA VISCONTI
“Le creazioni di Danielli sono tenui e discrete, le sue presenze non ostacolano lo spazio ma con esso si relazionano, come in una stazione ideale, le sue figure transitorie, semplici fantocci di carta, creta e legno che si attraggono l’un l’altra, gettano uno sguardo di ordine interiore da un lato e di un frenetico frastuono e disordinata moltitudine, dall’altro. Tutto è concentrato sul concetto delle relazioni personali che, dentro al viaggio di Danielli, appaiono ermetiche, quasi astratte, mai contemplative” FRANCESCA MARIA SENSI
“Sabrina Danielli adotta una grammatica spontanea, i cui elementi (in particolare i delicati frammenti di terrecotte colorate e giustapposte) esprimono l’esigenza di un ritorno allo stato puro, primigenio, come dimensione ideale di creatività” SERENA BELLINI
“Rappresentazione analogica,fondata sulle fluttuazioni dei riscontri e degli incontri esistenziali, dove rientrano gli abbandoni e gli slanci di una possessione d’immagine che Sabrina Danielli gestisce con genuina freschezza, misurandosi anche con quell’ironico distacco che costituisce l’indispensabile premessa del disvelamento contraddittorio che riserva, comunque, il piacere di perdersi nell’occhio della pittura per ritrovarsi, dipingendo, nell’occhio della realtà.” MIKLOS N.VARGA
“Per Sabrina Danielli la sperimentazione in pittura serve a ricercare un’immagine che abbia un impatto totalizzante nello spettatore, fino a diventare nella sua immaginazione una presenza concreta, ma da interpretare….Sabrina durante l’atto creativo non è guidata da una coscienza del risultato, bensì parte da un’idea che sviluppa automaticamente, senza costrizioni….L’indagine di Sabrina parte, dunque, dall’uomo e dalla sua psicologia” CRISTINA PIERSIMONI
Inaugurazione sabato 17 luglio 2010, ore 18
Atrio del Palazzo comunale
Piazza Luchetti, Casole d’Elsa (SI)
Orari: Tutti i giorni dalle 8 alle 20
Ingresso libero