Icone della tavola. Quella dell'artista sembra una pittura immediata e pop, ma l'atteggiamento delle figure, quasi di attesa e di sospensione, fanno entrare lo spettatore in una dimensione riflessiva dove il cibo rappresenta l'attaccamento alla vita.
La galleria d’arte Koiné Scicli presenta una mostra personale dell’artista siciliano Arturo Barbante che ha indagato con finezza e consapevolezza sull’influenza del cibo nella nostra vita quotidiana. Il cibo come metafora della comunicazione che si respira nelle opere ad acquerello e acrilico, descrittive di un tavolo imbandito e una serie di figure umane, testimoni e attori di convivialità e quindi di ricordi, quasi una riunione di famiglia dove però i tratti essenziali dell’acquerello delineano personaggi in cerca di autore, quasi si chiedesse una immedesimazione da parte di chi guarda. Ognuno di noi può ritrovarsi seduto a quei tavoli, dove spesso, o dal titolo o dai particolari, Barbante accenna alla sacralità del momento che diventa episodio da rammentare nella nostra vita sperduta e sola.
Sembra una pittura immediata e pop, l’acquerello dà levità ai contorni e agli sfondi, ma l’atteggiamento delle figure, quasi di attesa e di sospensione, ci fa entrare in una dimensione riflessiva dove il cibo, ancora una volta rappresenta l’attaccamento alla vita, alle passioni, ai sentimenti vissuti insieme.
ARTURO BARBANTE
E’nato a Vittoria (Rg) nel 1944, dove vive e lavora. Ha insegnato disegno e storia dell’arte negli istituti superiori. Espone in mostre personali e collettive dal 1964 utilizzando diverse tecniche pittoriche. Ha contribuito significativamente alla vita culturale della sua città, curando anche i costumi e le scenografie per varie manifestazioni popolari. Si è anche occupato di grafica per l’editoria e la pubblicità. Dal 2008 partecipa attivamente alle iniziative della galleria Koiné Scicli, sia in mostre collettive che personali.
Inaugurazione: sabato 17 luglio alle 20.30
Koine' Scicli Galleria d'Arte
via F.M. Penna, 40 - Scicli (RG)
Orari di apertura: mercoledì- domenica 18.30- 21.30
Ingresso libero