Maria Giovanna Ambrosone
Greta Bastelli
Claudio Beorchia
Federica Bruni
Giuliano Della Rovere
Giuseppe De Gregorio
Alessandra De Vecchi
Debora Fede
Fabrizio Garzarella
Alberta Iera
Khalil Ibrahim Abdelgawad Soha
Daniele Lasalandra
Nicolas Macello
Marina Menti
Chiara Paulon
Michele Santini (LEMEH 42)
Linda Schipani
Daniela Sciuto
Arianna Tamburini
Il Punto fermo su cui si apre questa edizione e' in contrasto con un cosmopolitismo di superficie e da' risalto alla profondita' di un'esperienza forse decentrata ma piu' autentica. 19 giovani artisti, utilizzando varie tecniche, si sono misurati su questi temi. In mostra tutte le opere realizzate durante la fase di laboratorio, il 29 agosto premiazione e presentazione del catalogo.
Anche quest'anno numerosi sono stati i giovani che si sono iscritti al concorso artistico. I nomi dei partecipanti sono: Ambrosone Maria Giovanna, Bastelli Greta, Beorchia Claudio, Bruni Federica, Della Rovere Giuliano, De Gregorio Giuseppe, De Vecchi Alessandra, Fede Debora, Garzarella Fabrizio, Iera Alberta, Khalil Ibrahim Abdelgawad Soha, Lasalandra Daniele, Macello Nicolas, Menti Marina, Paulon Chiara, Santini Michele (LEMEH 42), Schipani Linda, Sciuto Daniela, Tamburini Arianna.
I giovani artisti selezionati, utilizzando varie espressioni artistiche, si misureranno su un tema comune, quello di questa edizione è Punto fermo: la premessa parte dalla constatazione che l'arte contemporanea, così come altre forme di comunicazione, sta mettendo in evidenza giovani autori provenienti da Paesi emergenti dei quali finora eravamo abituati a pensare solo ad un certo folklore. Quello che avviene grazie alla facilità di scambio di informazioni non deve però distoglierci dal contenuto delle varie espressioni, dalla sostanza di tali e nuovi modi di vedere e raccontare il mondo che sono il risultato di uno sguardo dal di dentro, di un punto di vista dato dalla conoscenza profonda ed interiore di un sistema che coincide con le proprie radici, con la propria cultura, con le proprie tradizioni. Questo ci spinge a porre attenzione al concetto di centro come radice dell'uomo, legame tra sé e l'universo, punto di riferimento dal quale orientarsi.
Se alcuni decenni addietro pochi reporters potevano parlarci del mondo intero e grandi nomi dell'arte trasportavano il loro concetto/lavoro da un posto all'altro del pianeta riscontrando universalità alla loro opera, oggi, in questa nuova molteplicità, si ridisegnano i rapporti e le geografie tra sistemi di comunicazione; perciò vogliamo mettere l'accento sulle particolarità dell'esperienza, sulle sue fondamenta, sul sé come risultato della spremitura di un luogo, della sua lingua, della sua storia.
Il Punto fermo su cui si apre questa edizione del De Industria vuole essere in contrasto con un cosmopolitismo di superficie
per dare risalto alla profondità di un'esperienza forse decentrata rispetto ai luoghi di risonanza ma centrale per l'uomo e per questo autentica e universale.
Sabato 17 luglio alle ore 19.00 presso il Museo dell'Architettura (ex Mattatoio),
si terrà l'inaugurazione della collettiva con tutte le opere realizzate durante la fase del laboratorio.
Infine è stata programmata per l'ultimo giorno di apertura della mostra,
Domenica 29 agosto alle ore 18.00 la premiazione degli artisti e la presentazione del catalogo.
Le aziende sponsor che hanno aderito all'iniziativa sono:
Benelli Armi, Lunghi Costruzioni, Metalli Plastificati, Moretti Ugo e TVS.
De Industria nasce nel 2007 a Fermignano. Da una parte c'era il desiderio di far nascere una manifestazione artistica originale, dall'altra un territorio fortemente vocato all'industria.
De industria significa 'fatto apposta, di proposito'; con un evento 'su misura' si è tentato di tenere insieme due mondi apparentemente lontani come quello della produzione industriale e quello della creazione artistica. Si è partiti dalla materia, precisamente dallo scarto: materiale a fine carriera, esaurito nel percorso industriale che, grazie all'interpretazione artistica, torna ad essere materia originaria, informe e da plasmare. Gli oggetti 'scavati dal pieno' per la produzione in serie lasciano un'impronta spessa, corposa, ripetitiva e difforme al tempo stesso; le opere prodotte dallo "scavato", dal consumato, dal tolto, si organizzano in forme compiute sotto le mani degli artisti.
L'opera d'arte dà senso alla materia superandone i limiti. Questo è il circolo virtuoso del De Industria, che da quattro anni mette in gioco industria e arte innescando incontri sempre sorprendenti.
Laboratorio artistico 15 - 17 luglio, Piazza Giorgiani, Fermignano
Premiazione artisti e presentazione catalogo domenica 29 agosto ore 18.00
Inaugurazione sabato 17 luglio ore 19.00
Museo dell'Architettura (ex Mattatoio)
orario: 17 e 18 luglio ore 21.00 - 23.00
19 luglio - 28 agosto ore 17.30 - 19.30
ingresso libero