Beatrice Brovia
Elisa de Benedetti
Annalisa Leonetti
Cinzia Ascari
Rita Scagliarini
Chiara Baraldi
Giulia Marenzi
Elena Ascari
Licia Ferrari
In mostra indagini corporee stipate entro organi-gioiello, illustrazioni, dissimmetrie di abiti, opere dolciarie, composizioni floreali: oggetti muti attraverso i quali decifrare la storia dei loro possessori.
A cura di Elena Ascari e Licia Ferrari
L'11 settembre 2010, alle ore 17.00, presso l'appartamento privato di
via Martiri della Libertà 38, a Modena, si inaugura la mostra
Effetti Familiari il design racconta storie, a cura di Elena
Ascari e Licia Ferrari, tra i vincitori della III edizione del
"Concorso regionale per giovani curatori e critici d'arte A cura
di...", promosso e realizzato dall'Ufficio Giovani d'Arte del Comune di
Modena, con la sponsorizzazione tecnica di Bibendum Catering & Co. e la
collaborazione de Il Salotto Culturale Agazzotti, che ha messo a
disposizione la location per la mostra.
Il progetto rientra nell'Accordo
di Programma triennale GECO - Giovani Evoluti e Consapevoli, che vede
come partner il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, l'Assessorato Cultura, Sport e Progetto Giovani
della Regione Emilia-Romagna e gli enti locali che collaborano
all'interno dell'Associazione GAER.
La Commissione, composta da Valerio Dehò, critico d'arte, Direttore di
Kunst Merano Arte e docente presso l'Accademia di Belle Arti di
Bologna e Luca Panaro, critico d'arte e docente presso l'Accademia
di Belle Arti Brera di Milano, ha selezionato per quest'ultima edizione,
quattro progetti che saranno realizzati a Modena, Bologna, Ferrara e
Ravenna.
Effetti Familiari racconta una storia attraverso la testimonianza
dei suoi oggetti, o, più genericamente, delle sue cose, ampliando il
nostro campo visivo all'intero orizzonte del vivere quotidiano, così
come esso si concretizza negli artefatti che abitano i nostri spazi.
Acquistate, costruite, offerte, ricevute, possedute, scambiate,
collezionate, consumate, distrutte, dimenticate; le cose raccontano la
storia degli individui e la loro concezione del mondo, in esse si
annodano i fili invisibili che governano le relazioni umane.
Nel nostro
racconto, questi oggetti parlanti sono il risultato del talento di sei
giovani artiste modenesi votate a diverse discipline del design: della
comunicazione, del gioiello, della moda, floreale, dell'illustrazione
per l'infanzia e del cibo; la poetica di queste progettiste si posiziona
al crocevia tra arte e design e sviluppa opere dal forte valore
artigianale. Le loro creazioni elaborano piccole cose nient'affatto
banali, epicentri intimi di un moto ben più ampio. Quale miglior
scenario del palcoscenico quotidiano cui esse appartengono? Disponendo
le opere in un appartamento privato intendiamo narrare la storia dei
suoi abitanti.
Ascolteremo le indagini corporee e corporali stipate entro gli organi
gioiello di Beatrice Brovia, lo stupore del tempo che irrompe da un
passato sommerso nelle illustrazioni di Elisa de Benedetti, i
gorgheggi che si rincorrono silenziosi nelle delicate dissimmetrie degli
abiti firmati da Annalisa Leonetti, il sublime incidente della vita
illustrato con leggerezza ingannatrice nelle opere di Mikosoave, il
profondo riverbero che scuote i ricordi della mente nelle opere
dolciarie di Rita Scagliarini, la coraggiosa fragilità perpetuata con
gioiosa ironia nelle composizioni di Settedifiori.
Le cose progettate
dalle designer saranno gli attori muti attraverso i quali decifrare,
spiare, infine inventare, la storia dei loro misteriosi possessori.
Le curatrici:
ELENA ASCARI (Modena, 1984). Laureata in Architettura d'Interni e
specializzata in Interior Design presso il Politecnico di Milano, nutre
particolare interesse per la museologia e si diletta nella progettazione
di gadget e piccoli oggetti. Dal 2007 iscritta all'Archvio dell'Ufficio
Giovani d'Arte del Comune di Modena. Attualmente impegnata
nell'organizzazione di Open Design Italia, fiera internazionale che si
terrà a Modena il prossimo novembre, è anche vincitrice, con Elena Santi
del Concorso Carteria 26+104 per l'assegnazione a giovani artisti di
due atelier a Modena. Principali esposizioni: 2006 - Seasons in
Design, Università della Calabria, Cosenza; 2007 - designER, giovani
designer dell'Emilia Romagna, Galleria Civica, Modena; 2008 - That's
Design, Fuorisalone, Milano; Designers'Open, Lipsia (Germania);
D.A.B. Design per Artshop e Bookshopp, Galleria Civica, Modena; 2009 -
DABRoma, Palazzo delle Esposizioni, Roma.
LICIA FERRARI (Modena, 1984). Ottiene, nel 2007, la Laurea Triennale
in Comunicazione della Cultura e delle Arti presso l'Università di
Ferrara e si specializza nel 2008 con un Master of Art and Culture
Management presso la Trentino School of Management di Rovereto. Ha
lavorato come stagista presso il Teatro Comunale di Ferrara,
successivamente ha svolto attività di promozione e produzione per il
Festival Fabbrica Europa di Firenze; da giugno 2009 lavora presso la
Fondazione Emilia Romagna Teatro di Modena.
Le artiste:
Beatrice Brovia (Modena, 1985). Si laurea in Design degli Interni al
Politecnico di Milano, prima di proseguire gli studi in Gioielleria
d'Arte presso la Konstfack di Stoccolma. La sua ricerca artistica trova
nella gioielleria contemporanea le tracce di un codice d'espressioni sul
al corpo. Principali esposizioni: 2010 -- Talente, Internationale
Hantwerkmesse, Monaco; 2009 -- Talent, Designhuis, Eindhoven; Marzee
International Graduation Show, Nijmegen; The Konstfack degree
exhibition, Konstfack, Stoccolma; Non ci resta che piangere - There is
nothing left but crying, Showkonstfack, Stoccolma; Squatting Corpus,
Schmuck '09, Monaco; 2008 - Brainfood, Gustavsberg Konsthall,
Gustavsberg; On target, Tensta Konsthall, Stoccolma; 2007 - Rundgang
'07, SAdBK, Stoccarda.
Elisa de Benedetti (Modena, 1981) Illustratrice e atelierista, ha
studiato con Mauro Evangelista, Javier Zabala, Pablo Auladell e altri
illustratori. Da diversi anni accosta al suo amore per l'illustrazione
la pratica teatrale, che la porta a calcare le scene insieme alla
compagnia Onphalon e a dedicarsi alla lettura animata per ragazzi.
Lavora con scuole e biblioteche, ama la letteratura per l'infanzia e le
cose dimenticate. Raccoglie, dipinge, taglia, assembla, perché ogni
oggetto ha più di una storia da raccontare.
Annalisa Leonetti (Modena, 1982). Consegue il Diploma di Fashion
designer presso l'Istituto Marangoni di Milano, dove successivamente
lavora per Giorgio Armani (Armani Uomo e Armani Jeans Donna). I suoi
attuali progetti professionali vedono affiancare la passione della moda
a temi come l'immigrazione e la convivenza di culture. Principali
esposizioni: 2007 -- designER, giovani designer in Emilia Romagna,
Galleria Civica, Modena; 2008 - XIII Biennale dei Giovani Artisti del
Mediterraneo, Bari.
Mikosoave (Modena, 2010). Mikosoave è lo pseudonimo di un'artista
modenese (Cinzia Ascari) che da tempo, con vari mezzi espressivi, si
aggira nel mondo dell'arte contemporanea. Si esibisce in
videoperformance musicali, crea video- animazioni che trasformano la
visione in un viaggio allucinato e malinconico. Ultimamente ha
abbandonato le magie del digitale per tornare a dedicarsi esclusivamente
alla pittura, sua vera passione. Principali esposizioni: 2003 -- Cinema
Volturno, Ma C'è, Carpi. 2006 -- Premio Carmen Silvestroni, Palazzo
Albertini, Forlì; Parole e Visioni intorno al viaggio, Asuni (OR);
Whalesland, CareOf, Milano; 2007 -- Rosa Shocking, Rocca Estense,
San Felice sul Panaro (MO); Tornando a Carpi oggi, La Tenda, Modena.
Rita Scagliarini (Ferrara, 1977). Diplomata nel 1996 presso l'Istituto
d' Arte "Dosso Dossi" di Ferrara, nel 2004 Rita Scagliarini si laurea
all' Istituto Superiore per le Industrie Artistiche "ISIA" di Faenza.
Dopo l'esperienza nel proprio laboratorio artigianale TU MI a Modena,
dal 2007 approfondisce la passione per i dolci formandosi presso
l'Istituto ETOILE di Venezia e applicandosi alla pasticceria presso
Bibendum Catering & Co. di Modena. Attualmente si occupa di consulenze
creative per la pasticceria e la realizzazione di torte artistiche.
Settedifiori (Modena, 2009). Laboratorio artigianale di composizioni
floreali, nasce dall'incontro tra Chiara Baraldi e Giulia Marenzi. La
loro passione per fiori e piante spinge Chiara a frequentare la "scuola
internazionale mastro fioristi" e Giulia ad iscriversi alla scuola
internazionale di Floral designer "federfiori". Da questa unione si
sviluppa un progetto in cui creatività e cura dei dettagli sono le
caratteristiche fondamentali, attraverso le quali Settedifiori realizza
le proprie opere.
Sponsor tecnico Bibendum Catering & Co.
Inaugurazione sabato 11 settembre 2010, ore 17
Finissage 19 settembre 2010, ore 11
Appartamento privato
Viale Martiri della Libertà 38, Modena
Orari: 12, 15, 17 e 18 settembre ore 11 -- 20
19 settembre ore 11 - 17
Ingresso libero