Una personale dell'artista con 16 opere tra foto, sculture, video e installazioni. Ciriaca+Erre, indagatrice della realta', esplora la duplice natura insita nelle cose ricercando la nuova proporzione che lega l'artista e l'opera, l'uomo e il suo ambiente, la societa' e una nuova identita' femminile, il bambino e l'uomo, la parola e l'azione.
L’artista
italiana
Ciriaca+Erre
espone
a
Palazzo
Bagatti
Valsecchi
una
personale
con
16
opere
tra
foto,
sculture,
video
e
installazioni.
La
mostra
“Nothing
to
Understand”
di
Ciriaca+Erre
sarà
visibile
presso
le
sale
più
rinomate
di
Palazzo
Bagatti
Valsecchi
da
venerdì
10
settembre
a
giovedì
30
settembre.
Ciriaca+Erre,
indagatrice
della
realtà,
esplora
la
duplice
natura
insita
nelle
cose
ricercando
la
nuova
proporzione
che
lega
l’artista
e
l’opera,
l’uomo
e
il
suo
ambiente,
la
società
e
una
nuova
identità
femminile,
il
bambino
e
l’uomo,
la
parola
e
l’azione.
“La
creatività
–
dichiara
Ciriaca
Erre
–
è
un
atto
inconscio
che
richiede
estrema
consapevolezza.
Solo
l’opera
sa
mettere
in
relazione
dimensione
spirituale
e
quella
materiale
permettendoci
di
trascendere
e
ampliare
la
visione
comune”.
La
sua
attuale
ricerca
verte
sull’identità,
portandola
a
scoprire
i
legami
tra
pubblico
e
privato,
tra
i
ruoli
sociali
e
familiari,
tra
emozioni
individuali
e
regole
collettive,
prediligendo
lo
scenario
infantile
ed
ecologico:
“l’arte
è
la
mediazione
tra
la
vita
emozionale
e
quella
materiale
–
spiega
l’artista
–
può
affermarsi
con
la
violenza
ma
è
solo
quando
crea
un
dialogo
più
profondo
che
dura
in
eterno”.
La
mostra,
che
vuole
essere
una
riflessione
sull’identità
umana
e
sul
sistema
dell’Arte,
è
allestita
nelle
sale
più
prestigiose
di
Palazzo
Bagatti
Valsecchi,
da
“La
selleria”
alla
“Stanza
del
camino”.
Un’installazione
di
specchi
“To
do
list”
occupa
interamente
“La
selleria”:
su
ogni
specchio
presente
in
sala
appare
una
scritta
a
mano
che
riporta
azioni
apparentemente
semplici,
quasi
scontate,
da
ricordarsi
di
compiere
quotidianamente
come
Remind
me
to
smile,
Remind
me
to
be
me,
Remind
me
to
breath,
rappresentando
il
viaggio
alla
scoperta
dell'identità
che
sottende
l'intera
espressione
artistica
di
Ciriaca+Erre,
il
bisogno
di
guardarsi
dentro
prima
di
cercare
e
di
capire
quello
che
ci
circonda.
“Con
le
mie
opere
–
spiega
l’artista
–
non
cerco
di
trasformare
le
persone
o
imporre
la
mia
visione
del
mondo,
bensì
far
nascere
delle
domande,
mettere
in
discussione
gli
apparenti
assoluti
dell’esistenza.
Lo
spettatore
si
trova
al
centro
di
una
messa
in
scena
e
lo
spettacolo
dell’arte
gli
cresce
intorno,
proprio
come
la
vita,
stimolando
la
riflessione”.
Nella
“Stanza
del
camino”
sono
esposte
la
videoinstallazione
“Please
don’t
use
me
I’m
an
artist
“,
un
dialogo
tra
l’identità
dell’opera
e
quella
dell’artista,
e
l’opera
fotografica,
stampata
su
tappeto,
“Women
may
be
more
vulnerable
to
the
effect
of
marriage”,
una
riflessione
sull’identità
femminile
dall’infanzia
all’età
adulta.
Nella
stanza
che
dà
sul
cortile
Ciriaca+Erre
espone
la
scultura
“Breath”,
una
tenda
rossa
sospesa
che
prende
la
forma
scultorea
di
una
figura
femminile
che
avanza
nel
vuoto
verso
di
noi,
con
due
pezzi
di
ghiaccio
in
mano
in
procinto
di
sciogliersi.
L’opera
rimanda
ai
temi
salienti
dell'universo
simbolico
dell'artista,
crea
un
dialogo
palpabile
tra
presenza
e
assenza.
Il
movimento
del
panneggio
sottolinea
il
segno
lasciato
dall'uomo
sull'ambiente
e
delinea
un'identità
femminile,
leit
motif
di
tutta
la
produzione
artistica
di
Ciriaca+Erre.
Ufficio
Stampa:
SEC
Relazioni
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Elena
Todisco
todisco@secrp.it
Giorgia
Tardivo
tardivo@secrp.it
Palazzo
Bagatti
Valsecchi
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Gesù
5,
Milano
Orario:
dal
martedì
al
sabato,
dalle
ore
13
alle
ore
17.45
ingresso
libero