Una lettura antologica dell'ultimo decennio artistico attraverso 18 tele. Affascinato dal riemergere dell'antico, dal Rinascimento e dal Manierismo, ma anche dall'arte fiamminga al Romanticismo fino a Dali', Picasso e de Chirico, Nunziante riflette sull'arte classica e sull'idea di bello.
a cura di Luca Tommasi
«Prima c'era de Chirico, ora c’è Nunziante». Così Vittorio Sgarbi, nel 2006, lo presentò alla conferenza stampa della sua prima mostra a Roma, al museo degli Strumenti Musicali. Da quel momento Antonio Nunziante ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, non solo in Italia ma anche a New York, Los Angeles, Tokyo e, dal 18 settembre al 24 ottobre, sarà a Seregno con la personale “Antonio Nunziante. Opere 2002-2010” (inaugurazione domenica 19 settembre ore alle ore 11.00). La mostra si svolgerà nelle sale della Galleria “Ezio Mariani” (via Cavour, 26), dove hanno già esposto Agostino Bonalumi, Pino Pinelli, Valentino Vago, Bruno Cassinari, Mimmo Rotella, solo per citarne alcuni.
La mostra, curata da Luca Tommasi, intende fornire una lettura antologica dell'ultimo decennio artistico di Antonio Nunziante attraverso 18 tele di medie e grandi dimensioni. Dal percorso emerge come in Nunziate «tutto viene filtrato - spiega Tommasi - tutto è setacciato da un labor limae che presuppone un'attenzione alla forma degna dei grandi classici della storia di Novecento; attenzione alla forma che, tuttavia, non porta ad uno stile pittorico iperrealista, ma piuttosto manifesta una lucida volontà di creare un'atmosfera, un'emozione, una suggestione attraverso il disegno».
Affascinato dal riemergere dell'antico, dal Rinascimento e dal Manierismo italiano, ma anche dall’arte fiamminga al Romanticismo fino a maestri più recenti come Dalì, Picasso e de Chirico, Antonio Nunziante riflette sull'arte classica e sull’idea di bello. Seguendo la linea di Caravaggio e Giorgio de Chirico, nelle sue opere, di sapore metafisico e surrealista, gli oggetti diventano soggetti, ma «egli non appartiene a nessuna corrente pittorico-culturale in senso stretto – scrive il curatore Luca Tommasi - e ritengo, altresì, che gli si farebbe pessimo servizio se lo si volesse semplicemente etichettare come metafisico o surrealista, per quanto risulti chiaro che la ricerca di Antonio Nunziante si innesti in quella tradizione».
Dopo anni di successi di mercato e di critica, “Antonio Nunziante. Opere 2002-2010” inaugura la più importante stagione artistica del maestro che culminerà, a dicembre a Rimini, con la mostra "Nunziante/Caravaggio” curata da Marco Goldin.
Nato a Napoli nel 1956 ma arrivato a Torino con la famiglia nel 1961, e' sotto la Mole che Antonio Nunziante sviluppa la passione per l'arte, passione che approfondisce all'Accademia di belle arti per poi andare a Firenze a studiare le tecniche di restauro e poi in Francia, Spagna e Inghilterra dove entra in contatto con grandi maestri quali Salvador Dali, Pablo Ricasso e Arnold Bocklin. Nel 1978 la prima personale in una galleria di Giaveno, la cittadina della Val Sangone dove tutt'ora vive e lavora.
Gli orari di apertura della mostra sono i seguenti: feriali dalle 16.30 alle 19.00 e festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Il catalogo, in vendita a dieci euro, è pubblicato da Silvana Editoriale.
Queste le opere in mostra: In viaggio verso l’isola di Eros (2002, olio su tela, 60x80 cm); Tormento ed estasi (2004; olio su tela, 100x100 cm); Tormento ed estasi (2004, carboncino e tempera grassa su tela, 60x80 cm); L’infinito dentro di me (2005, olio su tela, 60x80 cm); Lontano da qui (2006, inchiostro su cartoncino, 40x30 cm); Luce (2007, olio su tela, 100x100 cm); Il vecchio e il mare (2007, olio su tela, 50x60 cm); Tormento ed estasi (2007, olio su tela, 60x80 cm); La bellezza ci salverà (2008, maiolica, 30x35 cm); Onirico veneziano (2008, olio su tela, 150x150 cm); Le stanze della musica (2009, tecnica mista su cartoncino, 20x30 cm); Per Alessandro (2009, tecnica mista su cartoncino; 20x30 cm); A Davide (2009, tecnica mista su cartoncino, 20x30 cm); Una musica celestiale (2000, tecnica mista su cartoncino, 20x30 cm); Notturno canoviano (2009, olio su tela, 60x40 cm); Le stanze della musica (2009, olio su tela, 60x40 cm); Amor supra omnia (2009, olio su tela, 150x200 cm); La musa addormentata (2009, olio su tela, 100x150 cm); Liberta d’espressione (2009, olio su tela, 100x150 cm); Crepuscolo (2009, olio su tela, 40x30 cm); Arcadia (2010, olio su tela, 30x35 cm); Arcadia (2010, olio su tela, 60x40 cm).
La mostra fa parte del programma della terza edizione di «Fai il pieno di Cultura», l'iniziativa promossa da Regione Lombardia da venerdì 24 a domenica 26 settembre.
Informazioni: Servizio Eventi Culturali
piazza Libertà, 1 – telefono: 0362/263.311
email: info.cultura@seregno.info
Ufficio Stampa – Walter Todaro
Piazza Liberta, 1
tel. 0362/263.212 – cell. 338/7634837 - 348/2873651
email: stampa@seregno.info
Inaugurazione 19 Settembre, ore 11
Galleria Civica Ezio Mariani
via Cavour, 26 Seregno (MB)
orari di apertura: feriali dalle 16.30 alle 19 e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19
ingresso libero