Albano Morandi
Carlo Zauli
Michele Mazzanti
Luigi Compagnoni
Armida Gandini
Roberto Dolzanelli
Salvatore Falci
Michele Mazzanti
Alexander Brodzky
Renata Bianconi
Orio Vergani
Mauro Corradini
Alberto Zanchetta
Alberto Mattia Martini
Piero Cavellini
Carla Pellegrini
Settima edizione del percorso itinerante in sei localita' della bassa bresciana, atto ad instaurare delle meccaniche inedite di lettura ed esperienza tra opera e territorio. Gli artisti invitati a questa rassegna sono: Carlo Zauli, Michele Mazzanti, Luigi Compagnoni, Armida Gandini, Roberto Dolzanelli, Salvatore Falci, Michele Mazzanti, Alexander Brodzky. Un progetto di Albano Morandi.
in collaborazione con i comuni di CIGOLE, GAMBARA, LENO, MANERBIO, S. GERVASIO BRESCIANO, VEROLANUOVA
con la partecipazione e il contributo di Fondazione Cigola Martinoni, Fondazione Dominato Leonense, Bcc Cassa Padana e Nord Zink
Meccaniche della Meraviglia ritorna quest’anno con la sua settima edizione, presentandosi ancora una volta come percorso itinerante in sei località della bassa bresciana, atto ad instaurare delle meccaniche inedite di lettura ed esperienza tra opera e territorio.
Una delle idee fondanti di quest’iniziativa sta nell’accostare a spazi architettonici di particolare valenza storico-artistica artisti contemporanei che in quel luogo non si limitano ad allestire una mostra, ma che devono andare oltre e cercare di creare un dialogo tra le loro opere e gli spazi architettonici.
Il curatore dell’intera rassegna è l’artista bresciano Albano Morandi che Nella presentazione in catalogo alla prima edizione di "Meccaniche", scriveva: " Le Meccaniche della meraviglia ci riportano, almeno come affinità linguistica al pensiero di Borges. […] Le eterotopie (come quelle che troviamo tanto frequentemente in Borges) inaridiscono il discorso, bloccano le parole su se stesse.
Contestano, fin dalla loro radice, ogni possibilità di grammatica; dipanano i miti e rendono sterile il lirismo delle frasi. Minano segretamente il linguaggio, sconvolgono la sintassi che costituisce le frasi e che fa tenere insieme le parole e le cose. Voglio precisare che Le parole e le cose è il titolo della traduzione italiana del saggio Les mots et les choses di Michel Foucault del 1996.
L’intento è quello di suggerire allo spettatore uno sguardo non superficiale verso le cose, prendendo noi stessi e la nostra "piccola" e inadeguata cultura come punto focale per comprendere ciò che ci sta davanti. Per cogliere ciò che l’opera può offrirci, dobbiamo avvicinarci ad essa con umiltà, utilizzando quell’atteggiamento che i pedagoghi chiamano "sospensione del giudizio" che, in caso contrario, finirebbe per essere un pregiudizio.
Attuare, attraverso una collocazione inedita ed inusuale, una forma di spaesamento dell’opera, che aiuta lo spettatore delle nostre mostre a fermarsi e a riflettere in maniera nuova, forse più profonda, su ciò che gli sta davanti.
Gli artisti invitati a questa rassegna sono:
Carlo Zauli a cura di Renata Bianconi;
Palazzo Municipale di Manerbio
Michele Mazzanti a cura di Orio Vergani;
Giardino del Palazzo Municipale di Manerbio
Luigi Compagnoni a cura di Mauro Corradini
Leno: Villa Badia:
Armida Gandini a cura di Alberto Zanchetta
Gambara: La Filanda
Roberto Dolzanelli a cura di Alberto Mattia Martini
Cigole: Palazzo Cigola Martinoni
Salvatore Falci a cura di Piero Cavellini
S. Gervasio Bresciano: Palazzo Ferrazzi
Michele Mazzanti (sponsor Nord Zink) A CURA DI Orio Vergani
S. Gervasio Bresciano: Luogo esterno da definire
Alexander Brodzky a cura di Carla pellegrini
Verolanuova:Palazzo Municipale
Per informazioni:
epiantoni@provincia.brescia.it
placement@laba.edu
amorandi@provincia.brescia.it
Inaugurazione sabato 18 settembre:
ore 11 Manerbio, Palazzo Municipale
ore 13 Verolanuova, Palazzo Municipale
ore 16 San Gervasio, Palazzo Ferrazzi
domenica 19 settembre
ore 11 Cigole, Palazzo Cigola Martinoni
ore 13 Gambara, La Filanda
ore 16 Leno, Villa Badia
Diverse sedi tra Manerbio e 6 comuni della bassa bresciana
orari: Sabato e domenica delle 10.00/ alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
ingresso libero