Casa Dugnani
Robecco sul Naviglio (MI)
via Mazzini, 6
02 9471745, 333 6343935
WEB
Yasmine Esfandiary e Stefania Pennacchio
dal 17/9/2010 al 2/10/2010
sabato e domenica 10-30-19, altri giorni su appuntamento

Segnalato da

Next Comunicazione




 
calendario eventi  :: 




17/9/2010

Yasmine Esfandiary e Stefania Pennacchio

Casa Dugnani, Robecco sul Naviglio (MI)

Doppia personale. Le artiste sono unite dal Mediterraneo, da sempre la grande strada dall'Oriente, il vento cattivo del nord, il meltemi, che ha stracciato vele e affondato navi, ma guerre e mercati hanno mescolato genti diverse.


comunicato stampa

a cura di Vevè Benini Bossi

Robecco sul Naviglio (MI) - Terza mostra per la Galleria Casa Dugnani, storica villa affacciata sul Naviglio Grande, curata da Vevè Benini Bossi, esperta d’arte nonché padrona di casa. Dal 18 settembre al 3 ottobre accoglie, nella sua storica dimora del XV secolo le opere di due straordinarie artiste contemporanee: YASMINE ESFANDIARY e STEFANIA PENNACCHIO.

La presentazione di queste due artiste, solo superficialmente lontane, unite dalla loro storia, è cosa interessante. Tenaci ambedue nel raggiungere le loro radici, tradizionali nell’una, mitiche nell’altra e per entrambe con notevoli difficoltà, sia nel contesto sociale che umano.
Le unisce il Mediterraneo, da sempre la grande strada dall’Oriente, il vento cattivo del nord, il meltemi, che ha stracciato vele e affondato navi, ma guerre e mercati hanno mescolato genti diverse.

La ricerca di Stefania affacciata sull’Etna ha trovato nel mito antico greco e nell’oriente la sua storia: ha dato così inizio ad una creazione di sculture, composizioni con terre e colori di un Oriente calabrese. Yasmine ha trovato sulla via della seta al mare l’eleganza dei colori della sua terra: i rossi densi e gli azzurri e i turchesi delle cupole. Una fatica dolorosa per entrambe, un impegno che le fa assomigliare quasi anche fisicamente, libere, ascoltando il passato per portarlo nel futuro.

YASMINE ESFANDIARY
L’antica Persia, Persia affascinante, l’oro delle rovine di Persepoli, le rose di Shiraz, le cupole delle moschee azzurre e turchesi , i tappeti dei nomadi, fantasiosi e incredibili. La Persia ha tradizioni di grande pregio, Yasmine ha sentito che lì erano le sue radici e le ha cercate attraverso le sue opere allontanandosi via via da un mondo occidentale più decorativo e meno aggressivo. L’abbiamo vista cercare, sempre tesa e impegnata, e approdare ad una nuova pittura altamente simbolica, forte nei suoi colori, ampia nei suoi spazi. Ma Yasmine aveva trovato le sue radici. Le ha fermate, incatenate, usate per conservare la sua storia, storia dei suoi poeti, dei suoi scrittori, dell’eleganza delle forme e della natura.

Yasmine Esfandiary, artista iraniana, vive e lavora nel Sud della Francia. Attraverso la pittura Yasmine Esfandiary cerca di rintracciare ed esaminare le ricche e poliedriche esperienze culturali e visive della propria vita. Ricostruendo le icone ed i simboli delle culture occidentali e mediorientali da cui è stata circondata, presenta all’osservatore un paesaggio molto personale e dinamico.

Con fonti che spaziano dalle miniature persiane ai motivi geometrici del design contemporaneo occidentale fino alla flora e alla fauna del mondo naturale, Yasmine Esfandiary crea delle composizioni vivaci, dai colori saturi e ricche di riferimenti storici e contemporanei. Esfandiary ha partecipato a numerose esposizioni personali e collettive negli Stati Uniti e in Europa. Tra queste ultime, il ‘Candlestar’s Masques of Shahrazad show’ alla Mall Gallery, Londra, nel 2009; Phillips de Pury Contemporary Art Auction, Londra, febbraio 2010. In autunno esporrà ad Abu Dhabi.

STEFANIA PENNACCHIO
La voglia di sperimentazione la spinge ad una ricerca continua dei materiali della sua terra che nelle sue mani prendono vita, si assemblano; nascono forme arcaiche, misteriose. Sembra che Stefania abbia vita da secoli - ha sentito e vissuto il mito del Mediterraneo - dalla costa calabrese guarda l’Etna e nella sua fucina continua nel fuoco la presenza dei dei, “sacerdotessa del fuoco”. Dalla pittura, nostra forza di sempre, si rivolge all’Oriente da cui prende una profonda forza e spiritualità e nuove capacità espressive. Nascono così soluzioni astratte, concettuali – Stefania lascia alla materia la spontaneità carica di mistero: l’artista si mette da parte e lascia al fuoco la sua magica casualità. Il tempo di Stefania, il suo, è senza tempo.

Stefania Pennacchio, artista calabrese, vive e lavora nei pressi di Reggio Calabria.
Quale miglior presentazione a cura di Michele Valensise, Ambasciatore Italiano in Germania, tratta dal catalogo ''Ananke'' –Dei ed Eroi tra Scilla e Cariddi (Editoriale Giorgio Mondadori, Philippe Daverio e Jean Blanchaert): ''Le belle opere di Stefania lasciano, in chi si fa conquistare dalla loro forza comunicativa, l'impressione di una una duplicità di valenze: sono moderne nell'uso del colore e nell'espressività inedita, ma di ascendenza antica per i sapori artigianali che presuppongono e per il richiamo a retaggi di culture millenarie. Sono ''locali'' per l'uso di materiali naturali reperiti nel paesaggio e ''globali'' per le tecniche che giungono dalle terre medio - orientali''. (Per gentile concessione dell'Associazione Culturale Leucò, Reggio Calabria, proprietaria dei diritti dell'opera). L'ultima esposizione di Stefania Pennacchio nel 2010 è stata presentata nell'Istituto Italiano di Cultura a Berlino. Una futura prossima tappa sarà Colonia.

Inaugurazione 18 settembre ore 15-19

Casa Dugnani
via Mazzini, 6 - Robecco sul Naviglio (MI)
Sabato e domenica ore 10,30 alle ore 19,00
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [5]
Daniele Papuli
dal 9/5/2014 al 7/6/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede