Cristina Graziani presenta una nuova serie di fotografie e dipinti ad olio. Shinako Sato presenta fotografie, disegni, piccole opere adesivi e sculture nel Project Space. Amy Sarkisian presenta nella Gallery 2 opere della serie Toy Skull Reconstructions.
CRISTINA GRAZIANI
SHINAKO SATO
AMY SARKISIAN
CRISTINA GRAZIANI
GALLERY 1
19 Settembre - 27 Ottobre 2002
OPENING RECEPTION: 19 Settembre 2002 - dalle ore 19.00 alle ore 21.00
Date Mostra: dal 19 settembre al 27 ottobre 2002
Opening Reception: Giovedi 19 settembre dalle 19 alle 21
Marella Arte Contemporanea è lieta di annunciare la prima mostra personale
di Cristina Graziani, artista tra le piu' interessanti nel panorama della
pittura contemporanea.
Viene qui presentata una nuova serie di fotografie e dipinti ad olio di
media dimensione che illustrano una metafisica estetica popolata da bellezze
digitali e modelle virtuali. I personaggi di Cristina Graziani sono moderne
amazzoni, angeli virtuali, visioni narcotiche, top-models inquietanti ed
irraggiungibili.
Partendo da inafferrabili e molteplici manipolazioni digitali il percorso di
Cristina Graziani diviene superficie pittorica. Il risultato finale e' una
strabiliante unione di tecnologia virtuale e pittura policroma.
Creando disorientamento nella miscellanea di materiali pittorici e processi
artificiali, Graziani coinvolge lo spettatore in un'esperienza assolutamente
contemporanea e di ambigua bellezza, sempre in bilico tra sogno ed incubo,
fotografia e pittura.
Cristina Graziani commenta con queste parole il suo lavoro: " Nella moda
cerco un concetto unificante: ovvero l'arte di mostrarsi agli altri. Nelle
foto delle riviste patinate ricerco le emozioni di uno sguardo, le
espressioni di un viso, di una posa. Istinto e emozione sono l'obiettivo di
una macchina fotografica virtuale. Catturo frammenti di corpi, di gesti,
mescolandoli con la tecnica digitale, per ricostruirli in un puzzle ideale.
Restituendo così figure femminili da nuove replicanti della bellezza.
L'ideale e la forma estetica, gruppi compositivi che evocano il cinema pulp.
Sono figure femminili uscite non dal seno della natura, ma da un alambicco
(il computer). Pittura e stampa digitale sono presentati fianco a fianco.
Sono figure che coesistono con il loro clone, che dialogano con il loro
alter ego. In questo rivelarsi in rapporto dialogico con il loro clone sono
e restano in una completa solitudine con il proprio io. In questo
generalizzano la solitudine, universalizzandola. Immagini che si sdoppiano e
si alternano dalla pittura alla stampa digitale e viceversa. Nella
possibilità di essere l'una accanto all'altra con il solo criterio di
distinzione dell'esistente dall'inesistente."
Cristina Graziani vive e lavora a Verona. Graziani ha partecipato ad
autorevoli mostre collettive, tra cui Primo Premio nel 1996 al Trevi Flash
Art Museum , Aperto Italia'97 sempre al Trevi Flash Art Museum nel 1997, ed
e' stata invitata alla 1a Biennale di Tirana tenutasi nella galleria
nazionale della citta' nel 2001.
Nell'imagine un'opera di Cristina Graziani
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SHINAKO SATO
PROJECT SPACE
19 Settembre - 27 Ottobre 2002
OPENING RECEPTION: 19 Settembre 2002 - dalle ore 19.00 alle ore 21.00
Date Mostra: dal 19 settembre al 27 ottobre 2002
Marella Arte Contemporanea è lieta di annunciare la prima mostra personale
italiana dell'artista Giapponese Shinako Sato la quale presenterÃ
fotografie, disegni, piccole opere adesivi e sculture nel Project Space
della Galleria.
Il lavoro degli ulitimi cinque anni della Shinako Sato è incentrato sul
soggetto delle "Play House". Fantasie da bambina, un senso della giocositÃ
fanciullesca, memorie infantili sui livelli consci ed inconsci sono uniti e
mescolati con un'insinuante malinconia, comicità e desiderio. Nelle sue
installazioni la Sato utilizza vari mezzi, come la fotografia (spesso
polaroid), dipinti, sculture, ricami, murales e piccole opere adesive. L'uso
di adesivi richiama alla memoria la sua collezione infantile di adesivi e
"Print Club" (una macchinetta di foto tessera che produce adesivi con foto,
che usualmente vengono attaccati su cellulari e quaderni, molto popolare tra
ragazze liceali in Giappone).
Nelle opere fotografiche la Sato esplora il soggetto delle Barbie, ovvero la
bambola tipica degli anni '60 in Giappone durante la sua infanzia. Le foto
montate su Plexiglas riprendono le forme di specchi ovali da muro e
catturano immagini di Barbie in pose ed abbigliamenti sexy, che dalle lucide
superfici ammiccano verso lo spettatore. Le bambole da lei riprese
presentano uno stato di volontà ed una sessualità eleganti ed angoscianti
allo stesso tempo.
I suoi ricami di coltelli, bombe, stivali infuocati contrastano con le
immagini tradizionali di motivi fanciulleschi di farfalle, mele, ed animali
ricamate sulle borse porta pranzo. L'apparenza infantile ed innoqua del suo
lavoro tutto in formato ridotto (bambole, ricami, foto) è subito traditta da
una visione ravvicinata.
Nata in 1965 in Fukuoka, Shinako Sato vive e lavora in Tokyo.
Shinako Sato ha avuto mostre personali in Giappone e USA. In Europa ha
presentato un progetto "Play House" alla Basel Statement nel 2001 e ha
realizzato una mostra nel 2000 alla prestigiosa Project Room di S.M.A.K. a
Ghent, Belgio.
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AMY SARKISIAN
GALLERY 2
19 Settembre - 27 Ottobre 2002
Opening Reception: Giovedì, 19 Settembre;19.00- 21.00
Marella Arte Contemporanea è lieta di annunciare la prima personale in
Italia dell¹artista Californiana, Amy Sarkisian.
Sarkisan presenterà nella Gallery 2 opere della serie Toy Skull
Reconstructions. Amy Sarkisian ha selezionato cinque teschi umani finti e
poi, usando una tecnica scultorea complessa, ha modellato e formato le teste
di cinque giovani personaggi immaginari. I busti di queste nuove creature
misteriose, presentati su piedistalli, sono adornati con accessori dal gusto
³heavy metal², parucche, lunghe tuniche e abbigliamento dark.
Sarkisian ha creato questi lavori intriganti e bizzarri partendo da
materiali grezzi come gesso, vernice, stoffa, legno e capelli, e
successivamente modellando teste quasi vive intorno a teschi umani
fiittizi. Queste figure hanno volti storti con dettagli esagerati, labbra
e occhi che assomigliono a quelli di tanti personaggi Hollywoodiani che si
sono sottoposti ad interventi di chiurgia plastica estrema. Sarkisian ha
poi fotografato questi pupazzi feticcio rendendoli inquietanti e carichi di
forza psicologica.
Sarkisian interpreta una sorta di post-concettualismo della ³West Coast"
attraverso sculture che filtrano brividi cerebali ed esprimono un deciso
umore funesto. La sua abile esplorazione dell¹immaginario di Halloween e
dell¹iconografia ³heavy metal² ne ha fatto un' eroina tra i giovani artisti
Californiani.
Nata in 1969, Sarkisan vive e lavora a Los Angeles, California. Ha esposto
negli Stati Uniti in mostre collettive importanti di gallerie tra cui ACME,
Marc Foxx e Los Angeles Projects. Ha avuto una mostra personale ad
ArtFrankfurt nel 2000. Quest¹anno ha partecipato alla collettiva ³Play It
as It Lays² alla prestigiosa London Institute Gallery nel Regno Unito.
Orari Galleria: Martedì- Sabato 12.00- 20.00
Marella Arte
via Lepontina 8, Milano