Fondazione Giorgio Cini
Venezia
Isola di San Giorgio Maggiore
041 5289900 FAX 041 5238540
WEB
Titina Rota
dal 23/9/2010 al 30/12/2010
lun-ven 9-16.30 (ingresso libero agli utenti della Biblioteca), sab-dom 10-16

Segnalato da

Elena Casadoro



approfondimenti

Titina Rota
Maria Ida Biggi



 
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23/9/2010

Titina Rota

Fondazione Giorgio Cini, Venezia

Mostra personale. In mostra i disegni dell'artista creati per i costumi dell'opera Pelleas e Melisande di Maurice Maeterlinck: 11 tavole, realizzate a pastello su cartoncino, raffiguranti tutti i personaggi del dramma lirico simbolista.


comunicato stampa

a cura di Maria Ida Biggi

Dal 26 settembre negli spazi della Nuova Manica Lunga alla Fondazione Giorgio Cini si terrà un’esposizione di disegni di Titina Rota (Milano 1899 - Roma 1978) scenografa e pittrice, cugina del musicista Nino Rota, una delle figure più interessanti del mondo teatrale italiano del Novecento.

La mostra, dedicata ai figurini da lei disegnati per i costumi dell’opera Pelléas e Mélisande di Maurice Maeterlinck, con musica di Claude Debussy, sarà curata da Maria Ida Biggi. I disegni, del tutto inediti, sono una recente acquisizione del Centro Studi per la Ricerca documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo. Si tratta di undici tavole, realizzate a pastello su cartoncino, raffiguranti tutti i personaggi del dramma lirico simbolista scritto da Maeterlinck per l’atto di nascita del Théâtre de l’OEuvre di Lugné-Poe a Parigi nel 1893 e musicato da Claude Debussy nel 1902. Due sono i costumi per i tre protagonisti Mélisande, Golaud, Pelléas, mentre il re Arkel, la madre di Pelléas e Golaud, Geneviève, il piccolo Yniold, il medico e l’ancella hanno un solo figurino.

Il progetto per il Pelléas e Mélisande esposto in mostra, è stato eseguito per il teatro alla Scala di Milano nel 1935, ma purtroppo non è mai andato in scena. La mostra verrà completata da materiale documentario proveniente dal fondo Nino Rota della Fondazione Giorgio Cini sulla figura artistica di Titina e i suoi rapporti con teatri dell’epoca. Inoltre verranno esposti altri progetti dell’artista: quello per Otello di Shakespeare al teatro Odeon di Milano e il suo lavoro per le scene e i costumi della prima rappresentazione assoluta di Re Hassan di G. F. Ghedini, nel 1939 al Teatro la Fenice di Venezia, testimoniato da alcuni bozzetti sopravvissuti all’incendio del teatro veneziano. Infine la presenza di Titina Rota a Venezia verrà testimoniata dalle immagini fotografiche provenienti dall’Archivio Storico della Biennale, che la ritraggono con Max Reinhardt negli spettacoli realizzati insieme, e da un album di fotografie tratte da Il filosofo di campagna di Goldoni e Galuppi, realizzato nel 1938 nel giardino di Ca’ Rezzonico, con la regia di Corrado Pavolini e le scene di Virgilio Marchi.

La mostra è realizzata con il contributo di Telecom Italia.

Inaugurazione: 24 settembre ore 11 (preview per la stampa)

Fondazione Giorgio Cini
Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia
lun-ven 9-16.30 (ingresso libero agli utenti della Biblioteca), sab-dom 10-16 (accesso solo tramite visite guidate)

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