In mostra una serie di opere dell'artista che ha collegato la Poesia Concreta con l'espressione scrittoria manuale dello sho-do, formando cosi' una personale, intrigante e sensibile sho-poesia. A cura di Mirella Bentivoglio.
A cura di Mirella Bentivoglio
Dal 29 settembre al 22 ottobre si tiene presso la Galleria Cortese & Lisanti di Roma una mostra dell’artista giapponese Chima Sunada curata da Mirella Bentivoglio.
Già nota in Italia, dove ha tenuto alcune personali e dove ha partecipato a varie collettive della tendenza grafico-verbovisiva (tra l’altro nel 1978 alla Biennale di Venezia) questa artista risiede a Tokyo dove è nata nel 1944 e dove da decenni tiene corsi universitari di sho-do (arte calligrafica). Legata al gruppo della Poesia Concreta giapponese fin dagli anni Sessanta, Chima Sunada ha sempre da allora sperimentato nel particolare ambito delle espressioni tra linguaggio e immagine, ed è la sola artista che abbia collegato la Poesia Concreta con l’espressione scrittoria manuale dello sho-do, formando così una sua intrigante e sensibile sho-poesia.
Figureranno nella personale romana alcuni esempi dei suoi lavori degli scorsi decenni dove appunto il segno scrittorio, da lei tracciato a mano, sembra cercare o inventare l’immagine pittografica da cui è partita. Saranno inoltre esposti esempi della nuova ricerca che l’artista sta svolgendo, con un sondaggio nelle remote radici cinesi dell’ideogramma nipponico. Una riemersione dell’archetipo scrittorio permeato di religiosità, al di fuori di ogni influsso delle sperimentazioni novopoetiche internazionali. Mirella Bentivoglio illustrerà brevemente il percorso operativo dell’artista, la quale darà una dimostrazione pratica di scrittura tracciando segni col grande pennello intriso di china sul foglio steso a terra.
Inaugurazione 29 settembre ore 18.30
Galleria Cortese & Lisanti
Via Garigliano, 29 00198 Roma
Orario di apertura: martedì/sabato 11/19
Ingresso libero