Corpi. Nelle tele dell'artista "le donne e gli uomini assumono pose morbide, non c'e' tensione, ma freschezza e leggerezza. I volti non si riconoscono, le identita' sono celate, le atmosfere ovattate e lattiginose".
Open Art Gallery presenta nel mese di ottobre “CORPI” mostra personale di Andrea Parma. Osservando la sua produzione lo spettatore verrà colpito dall’uso magistrale delle tinte e dalla molle sensualità dei soggetti. Per l’autore il colore è la prima musa, croce e delizia, il significante ed il significato della personale ricerca creativa. È il colore il grande protagonista delle tele e degli innumerevoli acquarelli. I toni variano, ma principalmente si affida a quelli tenui, solo raramente “contaminati” da quelli più intensi come il rosso e il verde. Le pennellate sono delicatissime, acquose, fluide, quasi trasparenti. Interessante l’uso che Parma fa del soggetto, la seconda musa: il corpo.
Le donne e gli uomini assumono pose morbide, non c’è tensione, ma freschezza e leggerezza. I volti non si riconoscono, le identità sono celate, le atmosfere ovattate e lattiginose, i corpi sembrano fluttuare privi di gravità. Non esiste collocazione spazio-temporale, non c’è profondità, ma attraverso l’uso assiduo del monocromatico per i fondi, Parma raggiunge una quarta dimensione: il sogno. L’autore non vuole compiere esercizi formali, raggiungere virtuosismi tecnici, non è interessato alla resa “naturale”, ma lo scopo è altro: il fine ultimo è, ancora una volta, il colore accompagnato da un gesto creativo istintivo e primordiale. Parma non riproduce il nudo con assoluta verità, non copia dal vero, ma tende alla sublimazione attraverso una tensione espressiva che rende il corpo non più soltanto un soggetto riproducibile, ma contenuto pieno, materia espressiva della creatività. Soggetti che sono espressione artistica pura, non consapevoli del proprio ascendente seduttivo e della possibilità di attrarre l’altrui in un gioco raffinato, misterioso e carnale. Il colore ed il corpo, il secondo per dare forza al primo, sono, in sintesi, le muse di Parma, elementi che, decontestualizzati dal reale, assumono nuove forme ed espressività.
Inaugurazione 1 ottobre ore 18
Open Art gallery
Corso Buenos Aires, 77 - Milano
Ingresso libero