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1/10/2010

Paul Beel e William Marc Zanghi

Bonelli Lab, Canneto sull'Oglio (MN)

William Marc Zanghi

Negli spazi espositivi di BonelliLAB a Canneto sull’Oglio, recupero di archeologia industriale, la galleria Bonelli ArteContemporanea riapre la stagione autunnale con l’allestimento di due mostre personali di Paul Beel e William Marc Zanghi.

La mostra di William Marc Zanghi presenta un ciclo di 30 opere che vanno a sottolineare l’evoluzione del percorso artistico degli ultimi tre anni, dalla personale del 2007, con la trasformazione dei paesaggi dalle Siberie a quelli denominati Acid zone; da un paesaggio iper-popolato da corpi che non interagiscono tra loro a uno dove i protagonisti sono contesti architettonici abitativi, squarci di quartiere, case stagliate al centro della composizione, isole e nelle ultime opere muri, che raccontano nel loro apparente immobilismo, un susseguirsi di quello che è stato e di quello che avverrà, di un dinamismo dettato dalle macchie dai toni acidi, in un costante gioco sul passaggio delle cose.

Il catalogo della mostra riporterà, oltre ad una documentazione fotografica dell’allestimento dello spazio espositivo, gli interventi critici di Marco Meneguzzo, Fabio Migliorati e Laura Francesca Di Trapani che, da prospettive diverse, daranno una suggestiva lettura sul nuovo lavoro dell’artista.

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Paul Beel

Negli spazi espositivi di BonelliLAB a Canneto sull’Oglio, recupero di archeologia industriale, Bonelli ArteContemporanea riapre la stagione autunnale con l’allestimento di due mostre personali di Paul Beel e William Marc Zanghi.

Dopo aver vinto il Premio Celeste Pittura nel 2009 con l’opera Autoritratto davanti a Dio e il premio BP Travel Award dell’annuale BP Portait Award 2010 alla National Portrait Gallery di Londra con l’opera Free David, Paul Beel presenta un nuovo ciclo di lavori focalizzati sul ritratto, in mostra una trentina di olii su tela realizzati negli ultimi tre anni.

Da sempre Beel utilizza questo genere per indagare a fondo l’animo umano dei suoi personaggi solitamente modelli presi dalla strada che una volta ritratti sulla tela assumono dignità di santi. Nessuno dei suoi personaggi appare mai disperato, ognuno ha sul volto un’espressione convinta e dignitosa che non palesa mai alcuna fiducia in quello che potrà accadere nel futuro. I protagonisti lasciano sempre intendere che non possiedono strumenti per cambiare le cose, sono in balia degli eventi, non hanno la bacchetta magica per mutare il loro destino.

Beel rielabora la realtà proiettando la sua personalità in altrettanti alter ego e in situazioni dove spazio e tempo sono assolutamente irreali costruiti e ordinati mentalmente. Il suo linguaggio pittorico è un intreccio affascinante di tematiche contemporanee e tecniche antiche.
La mostra è curata da Alberto Agazzani, critico d’arte che ha seguito negli ultimi anni il lavoro dell’artista presentandolo in diverse collettive pubbliche.
Paul Beel è nato a Westlake (Ohio) nel 1970. Vive e lavora a Firenze.

Immagine: William Marc Zanghi

Inaugurazione sabato 02 ottobre 2010 ore 18.30

BonelliLAB
via Cavour, 29, Canneto sull’Oglio (Mantova)
Dal lunedì al venerdì 10 – 12.30 e 15 - 19
sabato 15.00 - 19.00 e su appuntamento
Ingresso libero

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