In mostra le opere pittoriche di Cerri che, abbandonato il supporto della carta, ritorna alla pittura ad olio su tela. Il tema dei dipinti e' urbano: orizzonti periferici desolati, tralicci, gru e vuoti inquietanti.
a cura di Vera Agosti
La Galleria Cappelletti Arte Contemporanea è lieta di presentare la mostra “Habitat” dell’artista milanese Giovanni Cerri che – abbandonata la carta di quotidiano, supporto usato dal 2001 ad oggi – ritorna alla pittura ad olio su tela. Il tema delle sue opere rimane sempre quello urbano, gli orizzonti desolati delle periferie cittadine, case mai terminate come si ritrovano spesso in molte zone del nostro Paese, tralicci, gru e vuoti inquietanti, ma decisamente nuova è la luce assieme a una colorazione più vivace e accesa.
Inquadrature divenute più essenziali e quasi metafisiche, ampi spazi di colore e pochi elementi disposti quasi in modo “astratto”. I nuovi protagonisti sono i segnali stradali che diventano simboli di ammonimenti e tabù, di divieti e obblighi di direzione, oppure i semafori o i classici “omini” impersonali dei cartelli dei lavori in corso e degli attraversamenti pedonali, che tuttavia nei quadri dell’artista sembra che acquistino improvvisamente voce e personalità.
Scrive nel testo in catalogo il critico Vera Agosti “Il collage con fogli di giornale con cui Cerri si esprimeva è abbandonato col ritorno al supporto su tela. Il disegno diventa la base di una composizione ragionata, mentre la pittura dai toni prima informali e quindi espressionisti, si avvicina maggiormente all’astrazione, in una semplificazione assoluta delle forme: le case e i palazzi diventano scatole, ovvero parallelepipedi o rettangoli, le figure umane non sono altro che gli omini dei segnali stradali, i cartelli racchiudono i simboli ben noti di sempre, con frecce e divieti”.
Inoltre Giovanni cerri, nell’ambito del Premio Rotarach di architettura 2010 Ri-progettare l’archeologia organizzato dal Rotaract Milano, presenterà dal 15 al 17 ottobre al Palazzo della Triennale un unico grande trittico di dimensione cm. 220x460 dal titolo HABITAT incentrato sul tema dell’archeologia industriale e realizzato appositamente in occasione del premio. In mostra esposti anche i bozzetti, i disegni e gli studi di preparazione al quadro.
L’inaugurazione è prevista per giovedì 14 ottobre alle ore 18.30
Giovanni Cerri (Milano, 1969), figlio del pittore Giancarlo Cerri, ha iniziato la sua attività di pittore nel 1987 e da allora è presente in numerose mostre in Italia e all’estero. Tra le sue “personali” citiamo: 1995 – Galleria Cortina – Milano; 2000 – Galleria Artistudio/Magrorocca – Milano; 2002 – Galleria Monogramma – Roma; 2005 – Casa Cini – Ferrara, Cortina Arte – Milano; 2006 – Galleria Blanchaert – Milano; 2007 – Galleria Palmieri – Busto Arsizio; 2008 – Spazio Tadini – Milano, ComoArte – Como, Avanguardia Antiquaria - Milano; 2009 – Galleria Gli Eroici Furori – Milano, Museo d’Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti (MN), Ex Chiesa di San Pietro in Atrio – Como, Orenda Art International - Parigi; 2010 – Cortina Arte – Milano, Spazio Arte – Milano; De Luca Fine Art – Toronto ; Galleria Palmieri – Busto Arsizio..
Tra le rassegne a cui ha partecipato: 1998 - “Milano-Berlino / Metropoli a confronto – Galerie Verein – Berlino (Germania); 2002 – “Arte per tempi nuovi” – Galerie Die Ecke – Augsburg (Germania); 2003 – “Dialoghi Incrociati” – Galleria Luka – Pola (Croazia); 2006 – Premio Michetti – Francavilla al Mare (CH); 2008 – “I Cerri. Giancarlo e Giovanni. La pittura di generazione in generazione” – Museo della Permanente – Milano, “Maestri di Brera” – Museo d’Arte Moderna di Shanghai; 2010 – Le Meduse – Fabbrica del Vapore - Milano.
Informazioni al pubblico
02 86466120
Informazioni stampa
Studio De Angelis
02 324377
info@deangelispress.it
Inaugurazione giovedì 7 ottobre 2010, ore 18.30
Gabriele Cappelletti Arte Contemporanea
Via Brera, 4, Milano
Orari: dal martedì al sabato 11-19
Ingresso libero