Primoz Bizjak
Stefano Graziani
Gerhard Maurer
Anja Medved
Gerhard Pilgram
Michela Predan
Alessandro Ruzzieri
Johann Seiger
Elisa Vladilo
Prima parte del progetto curato da Werner Koroschitz e Uli Vonbank - Schedler, un appuntamento lungo il confine italo-sloveno, con una visita al Tunnel della Prima Guerra Mondiale, l'installazione di Elisa Vladilo, un exursus filosofico di Wilhelm Berger e l'inaugurazione di una collettiva presso il Museo Alojz Gradnik di Medana.
Quando abbiamo iniziato a parlare del progetto SEPARAZIONI, pensando alle linee di confine dei tre paesi coinvolti nel progetto, Austria, Italia, Slovenia, ho subito pensato che in realtà questi confini è come se non ci fossero più. Negli ultimi anni, progressivamente sono state eliminate le frontiere tra diversi paesi europei, e introdotta la moneta unica, favorendo lo scambio sia di merci e la libera circolazione, anche tra i paesi sopracitati.
In questo modo le linee di confine è come se avessero perso parte del loro significato e della loro funzione, poiché se in passato poteva essere più problematico oltrepassarle, adesso non lo è più, e restano semplicemente a simboleggiare il limite di un territorio, cioè una separazione tra un paese e l’altro, contenente culture, lingue, e costumi diversi tra loro.
Le zone di confine, sono comunque sempre un’area di sfumatura, nel senso che qui si trova facilmente una commistione tra le due diverse nazionalità.
Pensando a questo confine che c’è e non c’è allo stesso tempo, mi sono vista una specie di “cucitura” sulle linee di confine, a simboleggiare una ricucitura dei territori, una riunificazione più effettiva e profonda, nel rispetto delle identità, riportando cosi la terra all’unità originaria, frazionata dagli uomini nel corso del tempo, e che negli ultimi anni pare stiano riunendo.
La cucitura me la immagino fatta a punti incrociati, grandi, colorati con toni caldi, arancio e giallo; una cucitura ironica, ludica, allegra, sdrammatizzante, propiziatoria ad una felice coesistenza.
I colori caldi sono sia per trasmettere appunto le qualità di gioiosità e positività, ma anche per completare e quindi dialogare con i toni di colore di solito prevalenti nella natura, cioè verde e azzurro.
La dimensione dei punti è in scala col territorio, e il materiale utilizzato è nastro colorato, per sottolinearne l’intento gioioso, festoso, e leggero.
Si inaugura la prima parte del progetto TRENNUNG | SEPARAZIONE | LOCEVANJE
curato da Werner KOROSCHITZ e Uli VONBANK - SCHEDLER (AT)
BEGRENZUNG| LIMITE| OMEJITEV è il primo appuntamento, che avverrà il 9 ottobre 2010, lungo il confine italo-sloveno, nei pressi del Monte Sabotino e di Medana
STITCHING THE BORDER|CUCIRE IL CONFINE è il progetto di elisa vladilo per questa iniziativa, che si realizzerà sul monte
sabotino, e sarà visibile dalle 15 in poi.
E' possibile partecipare alla giornata in diversi momenti:
- h 10.00 / 14.00 camminata da Vrhovlje (SI), attraverso il Sabotino, visita al Tunnel della Prima Guerra Mondiale
- h 14.00 /15.00 presso la baita in vetta al monte Sabotino; questo punto è facilmente raggiungibile anche con la macchina, venendo da Nova Gorica (10 min)
- h 15.00/16.00 discesa dal Monte Sabotino a Nova Gorica, con installazione di E.Vladilo e un exkursus filosofico di
Wilhelm BERGER (AT)
- h 17.30 inaugurazione mostra a Medana , Museo Alojz Gradnik raggiungibile dal confine di Cormons.
opere di: Primoz BIZJAK (SI) , Stefano GRAZIANI (IT) , Gerhard MAURER (AT) , Anja MEDVED (SI), Gerhard PILGRAM (AT), Michela PREDAN (IT) , Alessandro RUZZIER(IT), Johann SEIGER (AT), Elisa VLADILO (IT)
Inaugurazione 9 ottobre 2010
Lungo il confine italo-sloveno, nei pressi del Monte Sabotino e di Medana
Partecipazione gratuita