Beatrice Fabbretti - Ufficio stampa Maxxi
La mostra rappresenta un'occasione per scoprire l'originale attivita' didattica di Carlo Scarpa. In esposizione 17 carboncini inediti, schizzi che l'architetto abitualmente disegnava durante le sue lezioni, e un estratto delle registrazioni delle lezioni che Scarpa tenne presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia negli ultimi due anni della sua lunghissima esperienza accademica (1926-1976).
a cura di Franca Semi
La mostra rappresenta una preziosa occasione per scoprire l’originale attività didattica di Carlo Scarpa, maestro dell’architettura italiana del Novecento, a tutti coloro che non hanno avuto il privilegio di godere delle sue lezioni.
17 carboncini inediti, schizzi che egli abitualmente disegnava durante le lezioni, e un estratto delle registrazioni di queste offrono infatti la suggestione di “seguire” oggi i corsi che Scarpa tenne presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia negli ultimi due anni della sua lunghissima esperienza accademica (1926-1976).
Nei suoi corsi Scarpa era solito prendere spunto dall’analisi di un progetto per poi affrontare temi compositivi e problematiche architettoniche di carattere generale. Partendo da progetti quali la risistemazione dell’ingresso della sede dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (1966), la casa Ottolenghi a Bardolino (1974), l’ampliamento della Gipsoteca canoviana di Possagno (1955), la trasformazione in museo dell’ex convento di Santa Caterina a Treviso (1974), il Museo di Castelvecchio a Verona (1957-75) e il Complesso monumentale Brion a San Vito d’Altivole (1969-78), Scarpa ci guida all’interno del proprio percorso mentale e professionale, attraverso riferimenti culturali e suggestioni personali, trasmettendoci ancora una volta una vera e propria lezione di architettura.
Accanto ai disegni esposti verrà proiettato anche Carlo Scarpa. Una lezione di architettura: un documentario prodotto dal MAXXI Architettura in cui testi, commenti, immagini d’epoca accompagnano un’intervista rilasciata da Scarpa alla RAI nel 1972, in cui racconta il significato del suo modo di fare l’architetto. Saranno esposti inoltre altri schizzi inediti, emersi grazie al Caffè Florian di Venezia e contenuti in un quaderno, per un progetto sconosciuto e mai realizzato: una sede IUAV, Palazzo Tron.
Inaugurazione 8 Ottobre 2010
Museo nazionale delle arti del XXI secolo - MAXXI. Sala Studio Centro Archivi
via Guido Reni, 4a Roma
Orari: martedì-mercoledì-venerdì-domenica 11.00-19.00
giovedì e sabato 11.00-22.00
La biglietteria chiude un'ora prima del museo.
Costo del biglietto
intero: €11
ridotto: €7, per gruppi da 10 a 25 persone, gruppi convenzionati; i giovani tra i 15 e i 26 possono entrare in2 acquistando 1 solo biglietto.
gratuito: minori di 14 anni, disabili che necessitano di accompagnatore, accompagnatori di disabili, dipendenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Guide turistiche Regione Lazio, 1 accompagnatore per ogni gruppo prenotato, 1 accompagnatore per ogni 10 studenti, membri ICOM, soci AMACI, adulti oltre i 65 anni (il martedì).