A roll in the hay. A cura di Harry Babbins. (..) Isra Tansini, un'appassionata mistica, un'artista ispirata, quale la maggior parte dei bravi artisti, i nostri sciamani contemporanei, che rivelano mondi all'interno di altri mondi, mettendo assieme in modo rituale gli elementi del loro cammino. (Harry J. Bubbins)
A roll in the hay
di
Isra Tansini
a cura di Harry Babbins
Orario: mercoledì/sabato 0re 16,30-19
A Roll In the Hay
Conosco Isra Tansini come un'appassionata mistica, un'artista ispirata, quale la
maggior parte dei bravi artisti, i nostri sciamani contemporanei, che rivelano
mondi all'interno di altri mondi, mettendo assieme in modo rituale gli elementi
del loro cammino. Ma Isra e' come il suo lavoro, non appariscente, non
facilmente traducibile. Qui, i materiali sono semplici,cosi' come per alcuni
mandala fatti esclusivamente di sabbia, ma questo forse rende questa
installazione meno sacra per quelli di noi che ancora rispettano
profondamente la creativita'e la comunicazione?
Siamo ancora nel regno dove il tempo e la pazienza hanno valore.E' necessario
essere ricettivi per vedere attraverso la finestra le nuvole bianche che
prendono una forma, si addensano per disperdersi e ricostituirsi ancora sotto
altre sembianze, oppure il cielo che non si muove ed e' solo la nostra
immaginazione che trasforma la stessa tavolozza in qualcosa di diverso e
sempre uguale nel contempo.
Nel mezzo della metropoli, con universita', telefoni cellulari, e questa
galleria, ci sono balle di fieno. Le pillole non hanno ancora sostituito
interamente il cibo. La campagna e' ancora macchiata da queste forme persistenti
attraverso il tempo: dal coltivatore biologico che nutre le sue capre per
provverere al cibo e al latte per i cittadini, ai cavalli dei giocatori di polo
in lontananza, fino
al molto bestiame di Mc Donalds, ce n'e' abbastasta per fare del fieno.
E' l' ecologia dell'artista una nostalgia per il pastorale? In alcuni posti si
costruiscono ancora case con balle di paglia per il loro scarso impatto
inquinante e altre qualita'ambientali.
Queste balle sono incise con sorrisi, cerchi, cuori, spirali ed altro ancora.
Cosi' potenti sono le linee e le forme, una curva qui, una curva li', e abbiamo
una svastica, e allora? Ogni pezzo e' umile come le costruzioni per bambini,
emergendo dall'uniformita' e dall'anonimato con le loro tracce incise,
un' espressione d'individualita' come il body piercing, i tatuaggi o i capelli
colorati. E dove le sottili curve tagliate s'incontrano, la "yoni"
prende forma per l'occhio che la puo' discernere, nell'arricciato sfondo dei
peli pubici della Terra. Il seme e' anche color avorio.
E' cosi'buffo come gli uomini cercano di nascondere cio' che e' piu' evidente,
piu'necessario per la vita. L'obbligo assurdo dei vestiti, per
esempio. Grazie di essere nel paese dove i rappresentanti eletti sono famosi per
sentirsi comodi anche nudi. Come si puo nascondere la dea, con un velo?Il
bianco fiore di tulle ci porta anche oltre, la'dove il leggero velo puo'
rappresentare una domesticita'civilizzata, una docilita',
oppure avvolgerci per condurci verso i misteri.Essere appropriati o
inappropriati, qui, e chi lo definisce per noi prima di avere noi stessi questa
opportunita'?Invece, letti di fiori, la costruzione della maschera e una
nuova vernice effetto nudo.
Immagina se mentre gli sposi camminano verso l'altare con le campane a festa e
gli incensieri che dondolano, lo sposo fosse ricoperto di
tulle.Quanto lontani sono questi costumi dalla veste che i talebani impongono
alle donne in Afghanistan e magari anche altrove? Vedi anche dove questo lavoro
ci puo'portare.
Si'molte domande, ma ritorniamo al nome: A Roll in the Hay. In Americano e in
Inglese colloquiale significa, fare l'amore, condividere energia,
fare sesso, scopare.
Il falso ordine delle balle di fieno e' come l'ora di punta ogni mattino in
qualsiasi citta'. I completi neri e blu, le scarpe pulite, i movimenti
costretti con le cravatte e i tacchi che ci allontanano da terra. Ma ogni filo
d'erba, o di alfa-alfa, o di quadrifoglio desidera in modo
struggente di scivolare fuori dagli uffici stretti, e volare in vacanza o in
luna di miele per ballare e rotolarsi come bambini giu' da una collina.
Cosi' le spose che si levano la sterile maschera di garza stanno saltando nei
campi e nelle strade e urlano in silenzio aspettando che ci svegliamo, o che
ascoltiamo. O che semplicemente abbracciamo, tocchiamo, siamo naturali.
Ah, ma chi osa toccare ai nostri giorni ? Ci si abbraccia di mala voglia, i baci
sono automatici e la gente oggi paga sconosciuti per dei massaggi. Questo
lavoro vuole coinvolgere i sensi.
Vedi le infinite combinazioni di ogni germoglio nelle balle, la variazione delle
sfumature dorate, e le traccie incise, come le indicazioni di un
fossile. Annusa il suolo da dove tutto cio' e' venuto.E non ti dimenticare della
sensazione tattile, che ha bisogno di essere esercitata come tutto il resto,
perche' magari non avremo i calli nelle mani a causa del lavoro giornaliero nei
campi per procurarci il cibo, ma perderemmo le sensazioni.Vai fuori e
senti. Vai dentro e senti
Harry J. Bubbins, settembre 2002
Isra Tansini, nasce a Bologna dove frequenta l’Accademia di Belle Arti
diplomandosi nel 1994 con una tesi su Rauschenber , Cage and Cunningham, che
sottolinea l’interesse dell’artista per l’interdisciplinarieta’ nell’arte.
Inizia ad esporre nel 1992 a Tolosa, Francia, con una collettiva al Palais des
Arts . Nel 1994 collettiva al Theaterhaus di Stoccarda, e nel 1998 per 100
artists for greater NY, all’ Holland Tunnel di Brooklying.,NY. In Italia , ha
esposto a Modena , Milano, Venezia; a Bologna personale al Graffio (1995); tra
le numerose collettive: SUK2 (2001), Sesto Senso; Art Discount ,Ferramenta 17
; Siamese People , Campo delle Fragole (1996) .
Testo critico di Harry J.Bubbins , fra i promotori della mostra Casa del Sol ,
Future City per lo sviluppo sostenibile del Bronx, NY co-curatore e co-direttore
di Adverse Possession Gallery, Bronx, Ny.
FIORILE ARTE via Nosadella,37/d Bologna