Tra parola e immagine. Un'installazione di opere di Gary Hill presenta il progetto di rinnovo di un'ala della storica sede veronese della Soprintendenza. Grazie alla creazione di uno spazio fisico e sonoro, l'evento restituisce una temporanea insolita percezione del Palazzo della Dogana, inducendo il visitatore a una riflessione sulle categorie spazio-temporali, sui valori della memoria e sulle possibili variazioni identitarie.
Sarà una suggestiva installazione di opere di Gary Hill a presentare l’importante progetto di rinnovo di un’ala
della storica sede veronese della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Verona,
Rovigo e Vicenza, in Corte Dogana a Verona, in concomitanza con la VI edizione della fiera d’arte moderna
e contemporanea ArtVerona, che si terrà dal 14 al 18 ottobre prossimi.
Artista statunitense tra i più apprezzati nell’ambito della videoarte, Hill ha sviluppato uno stile personalissimo,
indagando il rapporto fra parola e immagine, analizzando le connessioni tra linguaggio e forma, come tra
identità e corpo, attraverso narrazioni non lineari, che sollecitano attivamente la partecipazione del pubblico.
L’evento, organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di
Verona, Rovigo e Vicenza e realizzato in collaborazione con Alef e ArtVerona, coinvolgerà appassionati di
arte, e non solo, attraverso la proposta di un dialogo inedito con gli spazi di Palazzo della Dogana, volta a
porre l’attenzione sul tema dell'identità, dell'interferenza del linguaggio con la realtà, della difficile
sovrapposizione di significato e forma. Nei lavori di Hill parole e luoghi rimangono spesso privi di senso: la
mancanza di un feedback, l'incomunicabilità, l'incerta adesione tra parola e oggetto pongono il tema della
difficoltà di espressione.
La sua ricerca si caratterizza come meditazione sul carattere effimero del linguaggio: “Words sit like deer in
a field. If approach them too quickly, they fade into the quick of things”, condotta anche attraverso
l'esperienza fisica, la forzatura di azioni corporee, volte a produrre suoni e parole “identificative”.
Il progetto “Gary Hill. Tra parola e immagine” - che per tre giornate farà rivivere ambienti solitamente chiusi al
pubblico, in quanto non ancora riportati alla normale funzione d’uso quotidiano - intende far conoscere
l'evoluzione della produzione dell'artista attraverso un excursus tra gli anni Settanta e il 2000: dai primi lavori,
che sono il risultato del suo dialogo con il mezzo utilizzato, ai lavori recenti più attenti al processo, come
momento riflessivo.
Grazie alla creazione di un originale spazio fisico e sonoro, l'evento restituirà una temporanea insolita
percezione del Palazzo della Dogana, data dall'inedito connubio tra architettura del passato e codici artistici
contemporanei, inducendo il visitatore a una rinnovata riflessione sulle categorie spazio-temporali, sui valori
della memoria e sulle possibili variazioni identitarie, anche dei luoghi.
Per informazioni:
Comunicazione Soprintendenza
Anna Maria Di Bari
Tel. 045/8678315
Fax 045/8678333
e-mail: annamaria.dibari@beniculturali.it
Ufficio stampa ArtVerona:
Valeria Merighi
Tel. 045/8013546
e-mail: valeria@merighi.org
Inaugurazione 14 Ottobre 2010
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Verona, Rovigo e Vicenza
Corte Dogana 2/4, Verona
oiario: dalle 20 alle 23
ingresso libero