Galleria Pack
Milano
Foro Buonaparte, 60
02 86996395 FAX 02 86992260
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Franko B
dal 13/10/2010 al 12/11/2010
mar - sab 13-19.30

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approfondimenti

Franko B



 
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13/10/2010

Franko B

Galleria Pack, Milano

Una selezione di opere che raccontano la lunga collaborazione tra la galleria e l'artista. Si tratta di una serie di lavori realizzati tra la fine degli anni '90 e il 2005 in cui il percorso dell'artista comincia a distaccarsi dalla produzione performativa piu' estrema per integrare le tracce di quella ricerca in una nuova serie di opere piu' oggettuali, quasi di matrice pop.


comunicato stampa

“Il mio lavoro mette a fuoco il viscerale, dove il corpo diventa una tela, un luogo non meditato per la rappresentazione del sacro, il bello, l’intangibile, l’innominabile, e anche del dolore, l’amore, l’odio, la perdita, il potere e le paure della condizione umana.” (Franko B)

In occasione della prima grande mostra personale di Franko B in un’istituzione italiana - I still love, in corso al PAC di Milano - Galleria Pack è orgogliosa di proporre al proprio pubblico una selezione di opere che raccontano la lunga collaborazione tra la galleria e l’artista.

Si tratta di una serie di lavori realizzati tra la fine degli anni ’90 e il 2005 in cui il percorso dell’artista comincia a distaccarsi dalla produzione performativa più estrema per integrare le tracce di quella ricerca in una nuova serie di opere più oggettuali, quasi di matrice pop. Questo corpus di opere, concepite come un unicum narrativo, risulta essere oggi estremamente importante per rileggerne l’evoluzione poetica, il percorso artistico e per approfondire la lettura dell’ultima produzione in esposizione al Padiglione d’Arte Contemporanea.

I Blood works si pongono come un vero e proprio ponte tra le recenti installazioni del Black period e la produzione performativa degli anni novanta. Le scaffalature e gli oggetti della serie Still life, i dipinti della serie I miss you e I help you with the pain si concretizzano come veri e propri object-trouvé che l’artista fa suoi ricoprendoli con garze e tessuti imbevuti del proprio sangue, restituiti dalle performance più estreme che lo consacrano come uno dei massimi rappresentanti internazionali della Body Art degli anni ’90.

Una produzione quindi che mantiene una dimensione estremamente intima e privata, che ci restituisce inevitabilmente la dimensione concettuale in cui le opere furono create. Lo studio londinese dell’artista di quel periodo riemerge da queste opere: i materiali accumulati, le sculture, gli oggetti, i quadri con la croce, il cuore, il corpo, tutti calibrati e assettati con un preciso spirito iconografico e che delinea con precisione i contorni del modello progettuale dell’artista.

Franko B nasce a Milano nel 1960 e si trasferisce giovanissimo a Londra dove si diploma al Chelsea College of Art and Design. Protagonista indiscusso all’ICA, epicentro londinese dei progetti artistici più radicali e d’avanguardia, il suo background culturale è il romantic punk della capitale inglese degli anni ’90.
Ha eseguito le sue performance nelle più prestigiose sedi internazionali per l’arte contemporanea: Tate Modern, Londra, 2003; ICA, Londra, 2008; South London Gallery, Londra, 2004; Palais des Beaux- Arts /Palais voor Schone Kunsten, Bruxelles, 2005; Beaconsfield, Londra 2001; e ancora a Città Del Messico, Berlino, Copenhagen, Madrid e Vienna. La sua performance più recente si è tenuta al Royal College of Art di Londra nel 2010. Tra le principali esposizioni ricordiamo: Love in times of fears, RuArts Foundation, Mosca, 2007; Print Now, Victoria And Albert Museum, Londra, 2006; Flesh for Fantasy, Palazzo delle Papesse, Siena, Italy, 2003; Art, Lies and Videotape, Tate Liverpool, 2003; Independence, South London Gallery, 2003; The Antwerp Open, Antwerp, 2001; Rosso Vivo, P.A.C., Milano, 1999. Le sue opere sono presenti nelle collezioni della Tate, del Victoria and Albert Mus eum, della South London Gallery e del Modern Art Museum di Tel Aviv.

Hanno scritto di lui:
“Per i 500 spettatori, era forse la qualità del silenzio che faceva più effetto nella mostra “I Miss You” di Franko B, tenuto nella Turbine Hall della Tate Modern a Londra, senz’altro l’evento clou della mostra. (...). Per quindici minuti, un Franko B nudo, sanguinante camminava su e giù per un telaio di 40 metri. (…). Nessuno è svenuto, ma molti hanno pianto.”
Art Review, Maggio 2003

“Per la sua mostra Aktion 398, Franko B ha organizzato delle visite con il suo pubblico in una serie di terrificanti incontri faccia-a-faccia. (…). I due minuti erano diversi per ciascuno, ma quasi tutti hanno avuto la sensazione che fosse lo spettatore, e non l’artista, ad essere sotto osservazione. Franko B ha creato una situazione dove spogliava la gente, togliendo tutti i punti di riferimento e negando le regole certe del comportamento. Non si è trattato né di una performance sensazionalistica, nè di uno spargimento di sangue concepito unicamente per scioccare e non era neanche una pietosa, auto-distruttiva richiesta di aiuto. Nonostante il suo aspetto snervante, Franko B è stato modesto, razionale e gentile, (…) ha provato a confortare quelli che erano spaventati, ascoltava e rispondeva alla gente. Dopo pochi secondi con l’artista la nostra assurda situazione fisica non sembrava più importante. Ci&ogr ave; che era importante era l’intensità del collegamento e della comunicazione tra noi.”
The Guardian, 25 Maggio 2002

Immagine: Typewriter, 2007, acrylic on typewriter 22x64x38,5 cm

Galleria Pack
Foro Buonaparte 60 Milano
Orari: dal martedì al sabato dalle 13.00 alle 19.30

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