Transistor. La mostra inscena un dialogo tra opere dei due artisti; Carboni crea forme tra l'organico e l'astratto, usando mezzi eterogenei fino ad originare ibridi da Wunderkammer botanica, Lucente usa invece costantemente la grafite su carte poi intelate, congelando fotogrammi provenienti da fonti popolari come il cinema ed il porno.
Questo nuovo evento a MARS inscena un dialogo tra opere di due artisti a prima vista ben differenti. Entrambi innanzitutto disegnatori, si differenziano per tecnica e focus iconografico. La faentina Gaia Carboni crea forme tra l’organico e l’astratto, usando mezzi eterogenei – in questo caso stampa digitale ed incisione a punteruolo, su fogli sovrapposti di acetato – fino ad originare ibridi destinabili a collezioni da Wunderkammer botanica.
L’abruzzese, operante a Milano, Gino Lucente usa invece costantemente la grafite su carte poi intelate, congelando fotogrammi – anch’essi spesso sovrapposti – provenienti da fonti popolari come il cinema ed il porno. Comune tra questi lavori è l’attenzione miniaturistica alla precisione del segno, ma anche l’emersione di quanto vi sia di mortale nel mondo vitale della flora, come in quello virtuale di un immaginario pop, solo apparentemente vivido e divertito. E poi la qualità di scelte tecniche, condotte al loro estremo.
Riccardo Lisi
Opening martedì 19 ottobre 2010 dalle ore 18.30 alle 21
A seguire KING TONGUE, Concerto / Performance di Gino Lucente, Michele Robecchi e Bruno Cover in dialogo con "La Quinta Del Sordo", installazione permanente di Wolf Vostell eccezionalmente aperta per l'evento.
Presso la "FONDAZIONE MUDIMA" in Via Tadino 26, Milano
Mars - Milano Artist Run Space
via Guido Guinizelli, 6 - Milano
ingresso libero su app. +39 3392059014