American Academy
Roma
via Angelo Masina, 5
06 5846459 FAX 06 5810788
WEB
Betty Woodman
dal 20/10/2010 al 9/12/2010
lun-ven 9.30-12.30 o su appuntamento

Segnalato da

Milena Sales




 
calendario eventi  :: 




20/10/2010

Betty Woodman

American Academy, Roma

In mostra una selezione di opere recenti in ceramica e su tela dell'artista americana, e una nuova opera realizzata appositamente per gli spazi della galleria: Roman Fresco/Pleasures and Places, una riflessione poetica su Roma, la sua storia e la sua arte filtrata attraverso l'emotivita' soggettiva dell'artista che ha uno stretto legame, fatto di passione e curiosita' con la citta'.


comunicato stampa

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L’American Academy in Rome, in collaborazione con la Galleria Alessandro Bagnai di Firenze, è lieta di presentare la mostra Betty Woodman: Roman Fresco/Pleasures and Places, selezione tra le più recenti opere, in ceramica e su tela dell’artista americana. La mostra è curata da Roberto Caracciolo e Emanuela Nobile Mino. Betty Woodman inizia la sua carriera artistica come ceramista producendo magnifici oggetti d’uso quotidiano, ma ben presto la sua creatività la porterà a sviluppare una sua arte che usa la ceramica semplicemente come mezzo per ottenere opere ben più complesse e ambiziose. Negli ultimi anni molto del lavoro dell’artista si è concentrato sul rapporto tra superfici piane e forme tridimensionali, usando sia tela su muro che ceramica.

Per la mostra all’American Academy, l’artista ha realizzato una nuova opera appositamente per gli spazi della galleria: Roman Fresco/Pleasures and Places. Questo magnifico lavoro, di proporzioni monumentali, alto cm 560, si propone di essere una riflessione poetica su Roma, la sua storia e la sua arte filtrata attraverso l’emotività soggettiva dell’artista che ha uno stretto legame, fatto di passione e curiosità, con la città. Roman Fresco/ Pleasures and Places coinvolge sia la parete che il pavimento in una forte costruzione architettonica: l’opera infatti è suddivisa in più piani, sia in verticale che in orizzontale. Le tre tele che scendono dal soffitto per poi allungarsi sul pavimento sono dipinte con colori leggeri e luminosi in fasce e riquadri; l’opera nel suo insieme dà l’idea di qualcosa di incompleto, che potrebbe essere ancora più vasto, e che ricorda vagamente gli affreschi romani di età imperiale.

Sovrapposte alla tela, le mensole in legno sorreggono dei “vasi” di ceramica invetriata multicolore: elementi di impatto formale posizionati in modo simmetrico, mentre altre forme in terra cotta, sorrette da piccoli chiodi, si muovono più liberamente sulla superficie dell’opera rappresentando qualcosa di estemporaneo, vivo e imprevedibile. Le tre tele che si estendono sul pavimento sono dipinte in bianco e nero e su di esse si sovrappongono delle sculture in ceramica completamente bianche: omaggio ai mosaici romani, ma anche contrasto con la parete e simbolicamente in un altro tempo, transizione tra la vita e i fantasmi che la sfuggono. Oltre a Roman Fresco/ Pleasures and Places verranno esposte anche alcune sculture e due panchine in bronzo patinato.

Betty Woodman viene in Italia per la prima volta nel 1951, per poi tornare nel 1960 e nel 1965 grazie al programma Fulbright. Dal 1969 l’artista risiede per parte dell’anno ad Antella, vicino Firenze, dove ha il suo studio. Betty Woodman nasce nel 1930 a Norwalk, Connecticut. Vive e lavora tra New York e Antella, vicino Firenze. Le sue ceramiche sono state oggetto di numerose mostre, personali e collettive, tra cui: il Museo delle Porcellane, Palazzo Pitti, Firenze; il Denver Art Museum, Denver, Colorado; il Museu Nacional do Azulejo, Lisbona; il Rhode Island School of Design Museum, Providence, Rhode Island; il Stedelijk Museum, Amsterdam. Nel 2006, una grande retrospettiva dei suoi lavori viene presentata al Metropolitan Museum of Art di New York. Woodman lavora con diverse gallerie quali: Max Protetch, New York dal 1983 (dal 2010 Edwin Meulensteen); Frank Lloyd Gallery, Santa Monica; Galleria Alessandro Bagnai, Firenze; Galleria Massimo Minini, Brescia. Le sue opere sono esposte in collezioni pubbliche e private, come il Boston Museum of Fine Arts, il Brooklyn Museum di New York, il Haag Gemeentemuseum all’Aia, il Museum of Modern Art di New York; il Philadelphia Museum of Art, il Victoria and Albert Museum di Londra e il Whitney Museum of American Art di New York.

American Academy in Rome
L’American Academy in Rome, istituita nel 1894 e riconosciuta nel 1905 attraverso un Atto del Congresso, è un prestigioso centro per gli studi indipendenti e la ricerca avanzata nelle arti e nelle discipline umanistiche. Situata sul Gianicolo, il colle più alto a ridosso delle Mura Vaticane, l’Academy è un’istituzione privata, sostenuta da donazioni da parte di singoli, fondazioni e aziende, da collaborazioni con istituti superiori, università e organizzazioni culturali ed artistiche, e da fondi provenienti dal National Endowment for the Arts e il National Endowment for the Humanities. L’American Academy in Rome, attraverso un concorso nazionale, mette ogni anno a disposizione circa trenta borse di studio individuali (The Rome Prize) per le seguenti discipline: storia antica, medievale, rinascimentale e moderna; studi sull’età moderna italiana; architettura e architettura del paesaggio, design, restauro storico e conservazione, letteratura, composizione e arti visive. La scadenza annuale per la domanda d’ammissione è il primo novembre. L’American Academy in Rome, inoltre, ospita un programma di residenze d’artista rivolto a studiosi e illustri artisti e studiosi, invitati direttamente dal Direttore.

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The American Academy in Rome, in collaboration with the Galleria Alessandro Bagnai, is pleased to present Betty Woodman: Roman Fresco/Pleasures and Places, an exhibition of selected recent works in ceramic and on canvas. The exhibition is curated by Roberto Caracciolo and Emanuela Nobile Mino. Betty Woodman is an American artist who began her career as a ceramicist producing magnificent objects for everyday use. From an early stage she developed a highly innovative approach where ceramic became one of the many means for far more complex and ambitious works. In recent years Woodman’s work has shifted towards a combination of ceramic and painting, of three dimensional elements and the flat surface that interact and enhance one another, creating the unity of the whole.

For the exhibition at the American Academy in Rome the artist has created a new work for the spaces of the gallery: Roman Fresco/Pleasures and Places. This great new work, monumental in size being 560 centimeters high, is a poetic response to Rome, its history and its art, filtered through the emotional subjectivity of the artist who has had a long, passionate and curious relation to the city. Roman Fresco/Pleasures and Places involves both the wall and the floor in a strong architectural construction, being subdivided at various levels, both horizontally and vertically. The three canvases that descend from the ceiling are painted with geometrical bands, squares and frames in light and luminous colors giving the work as whole the impression of being cut, as though it could be far larger and, vaguely, recall the Roman frescoed walls of imperial time. On top of the canvas wood brackets hold multicolored ceramic “vases”: formal elements positioned in a symmetrical way, while other forms, in unglazed terra cotta held by thin nails, move freely across the surface in a more unpredictable and lively way. The three canvases as they extend from the wall onto the floor are painted in black and white, upon which there are some white ceramic sculptures. These constitute an homage to Roman mosaics but also contrast with the wall and, symbolically and in another time, effect a transition between life and the ghosts that flee it.

The exhibition will also include four free-standing sculptures and two benches in bronze with colored patinas. Betty Woodman (b. 1930 in Norwalk, Connecticut) came to Italy for the first time in 1951; she then returned in 1960 and in 1965 with a Fulbright scholarship. Since 1969 she has spent part of the year in Antella, outside Florence, where she has her studio, and part of the year in New York. Her works have been featured in numerous solo and group exhibitions, including solo exhibitions at the Museo delle Porcellane, Palazzo Pitti, Florence in 2009; at the Denver Art Museum, Denver, Colorado; at the Museu Nacional do Azulejo, Lisbon; at the Rhode Island School of Design Museum, Providence, Rhode Island and at the Stedelijk Museum, Amsterdam. In 2006 Betty Woodman was the subject of a large retrospective at the Metropolitan Museum of Art in New York. She exhibits in galleries such as Max Protetch in New York since 1983 (since 2010 Edwin Meulensteen); and the Frank Lloyd Gallery in Santa Monica, California among others. In Italy she exhibits with the Galleria Alessandro Bagnai in Florence and the Galleria Massimo Minini in Brescia. Her work is represented in major public and private collections, including the Boston Museum of Fine Arts, the Brooklyn Museum in New York, the Museum of Modern Art of New York; the Philadelphia Museum of Art, the Victoria and Albert Museum in London, and the Whitney Museum of American Art in New York.

The American Academy in Rome
Established in 1894 and chartered by an Act of Congress in 1905, the American Academy in Rome is a leading center for independent studies and advanced research in the arts and humanities. Situated on the Janiculum, the highest hill within the walls of Rome, the Academy today remains a private institution supported by gifts from individuals, foundations, corporations, and the memberships of colleges, universities, and arts and cultural organizations as well as by grants from the National Endowment for the Arts and the National Endowment for the Humanities. Each year, through a national competition, the Rome Prize is awarded to approximately thirty individuals working in Ancient, Medieval, Renaissance and Early Modern, or Modern Italian Studies, and Architecture, Landscape Architecture, Design, Historic Preservation and Conservation, Literature, Musical Composition, or Visual Art. The application deadline is November 1st. The Academy community also includes a select group of Residents (RAAR), distinguished artists and scholars invited by the Director.

Ufficio Stampa:
Email: press@aarome.org, Tel: +39 06 58 46 470
oppure +1 212 751 7200, ext 36.

Image: Betty Woodman, Roman Fresco/Pleasures and Places

Inaugurazione: 21 ottobre, dalle 18 alle 21

American Academy
via Angelo Masina, 5 Roma
orario: lunedì – venerdì, h. 9.30/12.30 oppure su appuntamento: +39 06 584 6459
ingresso libero

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