Fuori e dentro il corpo. Attorno. Laura Pugno e Manuele Cerutti esplorano l'umanita' mescolata di carne e spirito, muovendosi nel mistero della fisicita' dotata di anima come nell'orbita di un pianeta. Essi cercano di s-figurare l'involucro corporeo, ognuno, pero', con un vettore di movimento diverso.
Laura Pugno e Manuele Cerutti
a cura di olga gambari
Fuori e dentro il corpo. Attorno. Laura Pugno e Manuele Cerutti esplorano
l'umanità mescolata di carne e spirito, muovendosi nel mistero della
fisicità dotata di anima come nell'orbita di un pianeta. Essi cercano di
s-figurare l'involucro corporeo, ognuno, però, con un vettore di movimento
diverso.
In questa doppia personale dialogano due cicli pittorici, diversi ma con
punti di contatto : storie narrate visivamente, storie che parlano di
persone, di vite.
Laura Pugno presenta una galleria di fumatori, gesti senza volto inanellati
attorno alla sigaretta. Perché una persona fuma e in quali momenti lo fa?,
cosa rappresenta per lei?: domande, risposte, osservazione da cui nascono i
suoi ritratti, come racconta il video documentario girato dall'artista,
sviluppato attorno a un pacchetto di sigarette lasciato a disposizione.
Ogni ritratto si compone in un dittico : il fumatore e la sua sigaretta
fumata. Ognuno con le sue particolarità di gesto e postura, che lo rendono
unico e a cui corrispondono le cicche spente, come un'impronta genetica.
Mano e bocca essenzialmente, Poi sceglie il punto nevralgico del lavoro e
lo fa scoppiare in una macchia informale di colore.
Manuele Cerutti, invece, indaga la superficie, la osserva con un
microscopio attento a dettagli e vibrazioni : il corpo è un involucro di
pelle, massa misteriosa su cui però si registra la presenza di ciò che
ribolle dentro. Ne deriva un tratto pittorico materico e mosso, quasi
sfocato, che prova a fissare gli spasmi di un corpo abitato dall'anima,
attraverso la vibratilità del segno e la tavolozza dei verdi. TonalitÃ
fredde e acide, verdi sfumati dal turchese al petrolio, disegnati da rossi,
rosa e viola. Una pittura fredda ma al tempo stesso carnale, che si
sofferma su individui ai margini, portatori di handicap conosciuti in
un'esperienza di vita durata un anno. Manuele fissa le loro espressioni, ne
cerca la fisicità viscerale nascosta nelle periferie e nelle ombre del
volto.
inaugurazione venerdì 27 settembre alle 18.30
dal martedì al sabato 16/19.30
catalogo disponibile in galleria
galleria Dieffe Arte Contemporanea
via Porte Palatine 9
011/5214796