Complesso delle ex Murate
Firenze
piazza Madonna delle Neve
055 2476873
WEB
2048
dal 20/10/2010 al 23/10/2010
gio 16-23, ven-sab 10-23, dom 10-18
WEB
Segnalato da

Changing Role




 
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20/10/2010

2048

Complesso delle ex Murate, Firenze

Brainstorming. Il progetto espositivo che parte dal capolavoro di G. Orwell, 1984, presenta le opere di artisti ai cui e' stato chiesto di immaginarsi tra 38 anni, nel futuro: Arianna Carossa, Fernanda Veron, Lisa Mei Ling Fong, Zaelia Bishop, Squp, Leonardo Betti, Tamara Ferioli, Matteo Sanna. 2048 e' ospite del progetto Officina Creativa all'interno del Festival della Creativita'.


comunicato stampa

Arianna Carossa (ITA) - Fernanda Veron (ARG) - Lisa Mei Ling Fong (USA) - Zaelia Bishop (ITA) - Squp (ITA) - Leonardo Betti (ITA) - Tamara Ferioli (ITA) - Matteo Sanna (ITA)

a cura di Giovanni Cervi e Res Pira

Nel 1948 George Orwell scrisse il suo capolavoro, 1984, un romanzo di grande immaginazione su un futuro antiutopistico.

2048 è un progetto artistico che prende spunto dalla forza evocativa delle pagine di Orwell: agli artisti coinvolti è stato chiesto di immaginare di vivere 38 anni nel futuro e di raccontare e rappresentare con video/installazioni la propria esistenza nel cuore di questo secolo. Tra passato e futuro, gli artisti si scontrano con le numerose alternative e biforcazioni che la vita ci pone innanzi quotidianamente, le scelte che compiamo oggi compongono il grande mosaico del domani.

Arianna Carossa e la sua ecologia interiore, Fernanda Veron crea poster su nuove teorie dell’evoluzionismo spirituale, Zaelia Bishop (courtesy of MotelSalieri), Leonardo Betti e Lisa Mei Ling Fong (courtesy of Strychnin Gallery) recuperano il passato per parlare del futuro, Squp (courtesy of Strychnin Gallery) proietta paesaggi marini e nuovi esseri umani su schermi trattati al fluoro con musiche composte da Giorgia Angiuli aka Metùo (Matteo Marangoni e Francesco Angiuli al basso), Tamara Ferioli (courtesy of Studio d’Arte Cannaviello) immagina un mondo delicato con l’inquieto vivere sotteso, Matteo Sanna (courtesy of Changing Role – Move Over Gallery) pone la natura di fronte alle responsabilità dell’Homo Sapiens.

Anche i visitatori saranno invogliati a immaginare il futuro, lasciando testimonianza di come vorranno (o non) vivere nel 2048, in una grande azione di brainstorming collettivo.

L’astrofisico Martin Rees ha ipotizzato che l’umanità del ventunesimo secolo ha il 50% di possibilità di autodistruggersi, biosfera inclusa. 2+2=?

2048 è ospite del progetto Officina Creativa, a cura di Marzia Lodi, all’interno del Festival della Creatività

ex-carcere complesso delle Murate
piazza Madonna delle neve (2nd floor) - Firenze
giovedi 16-23, venerdi e sabato 10-23, domenica 10-18

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Charlotte Perriand
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